PROFESSIONISTI | 15/07/2017 | 07:02 Se si dovesse descrivere una tappa ideale per gli attaccanti, si potrebbe prendere ad esempio quella di oggi: per collocazione all’interno della storia di questo Tour, per terreno e chilometraggio (181,5 km da Blagnac a Rodez), questa è la classica tappa per chi ha coraggio.
La campagna del sud ovest francese offrirà spettacolo naturalistico, si tornerà probabilmente a fare i conti con il caldo attraversando il Tarn e l'Aveyron, mentre la strada continuerà sempre e comunque ad essere impegnativa.
Sarà una tappa logorante, difficile da tenere controllata e per questo un bell’attacco da lontano con uomini fuori classifica può andare bene a molti.
Da superare due gpm di 3a categoria - la Côte du viaduc du Viaur al km 131 e la Côte de Centrès a km 145 - ma di pianura ce n’è davvero poca e nel finale la côte Saint-Pierre offrirà un perfetto trampolino per l’ultima stoccata.
Dal punto di vista storico, la Blagnac-Rodez si corse già nel 1984 e Pierre-Henri Menthéour colse la sua unica vittoria in carriera al Tour en 1984. E due anni fa su questo traguardo Peter Sagan dovette arrendersi a Greg Van Avermaet.
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