TRICOLORE. L'ADESIVO DELL'ACCPI PER LA SICUREZZA STRADALE
Nibali e l'adesivo
Nibali appone l'adesivo
PROFESSIONISTI | 25/06/2017 | 11:49 Nella foto qui sopra, Vincenzo Nibali mentre appone l'adesivo sulla sua bici aderendo alla campagna sulla sicurezza stradale voluta dall'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) per sensibilizzare l'attenzione pubblica su un ciclismo più sicuro, seguendo l'hashtag #tifatecierispettateci.
Si utilizzerà, naturalmente, la platea della sfida per la maglia tricolore per portare ancora più attenzione sull'annoso e sempre più tragicamente attuale problema del rispetto dei ciclisti da parte di automobilisti e motociclisti. Su tavolo, la proposta di legge “salvaciclisti” oltre che la sicurezza stradale, senza dimenticare i tanti amici recentemente scomparsi come Michele Scarponi.
L'idea dell'adesivo è stata pensata dal consiglio direttivo ACCPI con la Lega Ciclismo Professionistico: i corridori l'hanno apposto al casco, alle bici e sulle ammiraglie dei team.
«La modifica all’articolo 148 del codice della strada che si sta vagliando, l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di un metro e mezzo in fase di sorpasso di un ciclista, non basterà a ridurre il numero di incidenti ma è un primo passo dal valore simbolico importantissimo. Da qualche parte bisogna cominciare per sensibilizzare chi guida auto, moto e camion, ma anche gli stessi ciclisti, sui pericoli, sui diritti e sui doveri che la condivisione della strada impone» ha commentato il presidente dell’Assocorridori Cristian Salvato.
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