GIRO U23. GABICCE ASPETTA GLI SPRINTER. SEGUI IL LIVE
DILETTANTI | 12/06/2017 | 07:19 Ha regalato grandi emozioni, la tappa romagnola del Giro d'Italia, e soprattutto ha portato ad un cambio della guardia al vertice della classifica generale, con la maglia rosa finita - insieme a quella bianca - sulle spalle del russo Pavel Sivakov, esponente di quell'autentico vivaio di talenti che è la BMC Development Team. Ancora a secco i colori azzurri, con la parziale consolazione che il vincitore di ieri, l'ucraino Padun, corre ormai da anni nel nostro Paese, sotto le insegne del Team Colpack.
La quarta frazione prospetta un profilo altimetrico assai più regolare rispetto a quella del giorno precedente. E’ sempre Forlì la partenza con il ritrovo posto al Velodromo Glauco Servadei mentre il via è fissato in viale Bidente.
L’itinerario si indirizza verso Meldola, comune dove è nato nel 1953 Alberto Zaccheroni, noto allenatore di calcio, per poi entrare nel territorio di Bertinoro con il passaggio nella frazione di Fratta Terme e il suo esteso parco. C’è lo strappo per raggiungere Bertinoro, un balcone sulla pianura, fra vitigni di albana e sangiovese, caratteristico borgo d’impronta medievale con testimonianze monumentali e tradizioni di valore. Fra queste la “Festa dell’ospitalità” con l’omonima colonna la cui storia ha dato origine alla festa. E’ qui nato nel 1935 – e sempre qui vive - Arnaldo Pambianco, vincitore del Giro d’Italia 1961, quello del Centenario dell’Unità d’Italia, che con sagace condotta tattica riuscì a prevalere sul grande francese Jacques Anquetil, il favorito.
Dopo le località di Panighina, Santa Croce e San Pietro ai Prati, s’incontra, lungo la via Emilia, Forlimpopoli caratterizzata dalla caratteristica Rocca Albornoziana e altri edifici storici. Qui è nato nel 1820 Pellegrino Artusi, morto a Firenze nel 1911, scrittore, gastronomo e critico letterario, l’autore del fondamentale manuale “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”, grande precursore dei vari (e forse troppi) “masterchef” attuali. Cibo buono, caratteristica e passione romagnola, così come i “motori” e, in tema, qui è nato nel 1986 anche il pilota motociclista Andrea Dovizioso, ieri a segno con una bella vittoria sul circuito di Barcellona in sella alla Ducati.
Sempre in pianura si passa nella provincia di Ravenna incontrando varie frazioni dell’estesissimo territorio di Ravenna come Ducenta, San Pietro in Vincoli, San Pietro in Campiano, Casemurate, Matellicca e Cannuzzo e quindi Pisignano e Montaletto, frazioni di Cervia, importante centro balneare e nota anche per le saline e altre specificità in vari settori.
Rientro in provincia di Forlì attraversando Villalta di Cesenatico e Sala, sempre nel comune di Cesenatico, conosciutissima meta turistica con il portocanale e la famosa Nove Colli che è organizzata dal lontano 1971. Cesenatico e la frazione interna di Sala richiamano alla memoria il grande e sfortunato Marco Pantani che abitava a Sala. Anche Dario Fo e Franca Rame hanno frequentato a lungo, nel periodo estivo soprattutto, Sala, dove possedevano una casa.
Si passa per Gatteo, popoloso e industre comune dove, nella frazione di Sant’Angelo di Gatteo, nacque nel 1906 Aurelio Casadei, conosciuto come Secondo, musicista – violinista – e compositore, autore della celeberrima “Romagna mia” e molteplici altri motivi, considerato il più importante esponente del liscio romagnolo. Fu il fondatore dell’omonima orchestra, poi diretta dal nipote Raoul.
Si supera Savignano sul Rubicone, comune con fiorente agricoltura e notevoli edifici e si passa in provincia di Rimini incontrando Sant’Arcangelo di Romagna, sulla via Emilia. E’ una città con una notevole Rocca Malatestiana, un caratteristico borgo di struttura medievale e varie attività. Qui è nato nel 1705 papa Clemente XIV, eletto pontefice nel 1769 e morto nel 1774. Nativi di Sant’Arcangelo sono il poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra (1920-2012), il poeta e scrittore Raffaello Baldini (1924-2005) – entrambi cultori anche del dialetto romagnolo -, gli attori Paolo Carlini (1922-1979), Daniele Luttazzi (1961) – il cognome d’arte è in omaggio a Lelio Luttazzi, il suo vero è Fabbri – e Fabio De Luigi (1967), attore e uomo di spettacolo.
L’itinerario percorre la via Marecchiese e giunge a Sant’Ermete, dove alla sede della Fratelli Anelli, azienda che sostiene la storica gara della Coppa della Pace, dove è aggiudicato l’Intergiro. La sagoma del monte Titano, dove sorge la Repubblica di San Marino, fa da sfondo all’itinerario. A Cerasolo Ausa, si entra nel comune di Coriano con vari insediamenti manifatturieri e dove ha vissuto la sua – purtroppo breve - vita il pilota motociclista Marco Simoncelli (Cattolica 1987-Sepang 2011).
Il paesaggio presenta dolci colline con la corsa che passa per San Giovanni in Marignano, centro di notevoli tradizioni, all’imbocco della Val Conca, fra il mare e i primi rilievi. E’ qui che avviene il passaggio di regione e si entra nelle Marche per Fanano, frazione di Gradara, centro d’impronta medievale che sorge più a monte con le mura e il castello malatestiano che è stato il teatro delle sfortunate vicende di Paolo e Francesca descritte da Dante Alighieri nella Divina Commedia. E’ sempre meta di un continuo flusso turistico internazionale.
Si prospetta Gabicce Mare, sede d’arrivo. Dopo un primo passaggio del traguardo, la corsa prosegue per Gabicce Monte, GPM di 3^ cat., entrare in provincia di Pesaro-Urbino e trovare nel comune di Pesaro le località di Castel di Mezzo, Fiorenzuola di Focara, Colombarone e quindi l’arrivo. Lo sviluppo del giro finale è di circa 20 km., a mezza costa, consente la visione di suggestivi scorci del sottostante litorale nella bella ambientazione del Parco naturale del Monte San Bartolo.
Gabicce Mare è una meta ricercata del turismo estivo con una lunga tradizione di competenza d’ospitalità con valide strutture ricettive. E’ pure favorita da una posizione che consente la spettacolare visione della costa romagnola con possibilità d’interessanti escursioni, per sempre piacevoli mete, all’interno, in grado di soddisfare tutte le richieste. E’ legata al ciclismo, da tempo, con la promozione e l’organizzazione di soggiorni d’impronta e pratica cicloturistica a livello internazionale.
Giuseppe Figini
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