Marcos Serrano vince la Milano-Torino

| 13/10/2004 | 00:00
Il ciclismo spagnolo sta vivendo davvero un momento magico. Dopo il trionfo mondiale di Freire, oggi è stato Marcos Serrano, trentaduenne portacolori della Liberty Seguros, a conquistare il successo nella Milano-Torino. Serrano ha battuto in volata gli italiani Eddy Mazzoleni e Francesco Casagrande e l'australiano Cadel Evans. A mezzo minuto il gruppo regolato in volata da Danilo Hondo. Domani, alla partenza da Alba, i ciclisti chiamati a disputare il Giro del Piemonte osserveranno un minuto di silenzio in ricordo di Jessica e Sabrina, le sorelle uccise nell' attentato di Taba (Egitto). Lo hanno annunciato gli organizzatori di Rcs Sport, che depositeranno anche un mazzo di fiori sulla tomba delle due ragazze. Sempre domani, giorno dei funerali a Dronero (Cuneo), la partenza del Giro del Piemonte sara' posticipata di 15' (prendera' il via alle 11,05), su richiesta del prefetto di Cuneo. La cronaca della Milano Torino. Andatura molto veloce, scatti e controscatti. Al km 20 allungano in sette: Sella, Marinangeli, Velo, Baranowski, Van Bon, Mutsaars e Goussev; massimo vantaggio 25” e al km 25 il gruppo torna compatto. A vuoto gli attacchi firmati prima da Edaleine (km 43 di corsa), poi da Serpellini e Blaudzun (km 47), nuovo attacco di Sella, stavolta assieme a Bondarenko (km 50). Media della prima ora di corsa: 50,600 km/h. Nell’attraversamento di Mortara (km 58), sui due attaccanti si portano prima una trentina di contrattaccanti poi il gruppo che torna così compatto (km 64). Al km 70 inizia il tentativo di Tafi; ripresi i contrattaccanti Gobbi e Szmyd, il gruppo lascia fare e guadagna via via terreno il fuggitivo che al km 78 di corsa ha un margine di 3’40”. Al cartello dei -100 km all’arrivo, Tafi transita con 3’ di vantaggio. Media dopo due ore di corsa: 48,100 km/h. In zona rifornimento (km 105) da segnalare i ritiri di Perez Cuapio, Scarponi, Baldato, Furlan, Van Bon e Marichal; all’ingresso della provincia di Asti (km 110) il gruppo insegue a 3’25”. Situazione al cartello dei 75 km al traguardo: Tafi viaggia con 3’05” sul gruppo. Media dopo tre ore: 45,900 km/h. Insiste Tafi che al cartello dei 50 km all’arrivo anticipa il gruppo di 3’11”. Ripreso Lopez Gil che aveva cercato un contrattacco, a poco a poco il gruppo s’avvicina a Tafi che viene infine ripreso al km 169 di corsa. Dopo 4 ore la media è di 44 km/h. Salendo verso il Colle di Superga i primi a muoversi sono Duma, Fertonani e Schreck; cede Schreck e sui due davanti si porta Arrieta. Reazione della prima parte del gruppo (una trentina di corridori) che si porta sui tre davanti. Sempre in salita forcing di Casagrande cui si agganciano Eddy Mazzoleni, Evans e Serrano; dal gruppo inseguitore (una ventina di corridori) a vuoto un contrattacco di Cunego e Agnoli. Sul culmine il vantaggio dei quattro battistrada è di 22”. In discesa, attacco di Evans poi ripreso dagli altri tre in avanscoperta: agli 8 dall’arrivo il loro vantaggio è di 33”; di 38” ai -6. Sbandata in discesa di Serrano che perde contatto; anche Evans perde un po’ di terreno e ai -3 dalla conclusione sono Eddy Mazzoleni e Casagrande a guidare la corsa. Situazione agli ultimi duemila metri: Evans insegue a 6”, subito dietro Serrano; il gruppo a 48”. Recuperano Evans e Serrano: si riforma un quartetto ai 500 metri; in contropiede attacco vincente di Serrano. Ordine d'arrivo 1. Marcos Serrano (Liberty Seguros) km 198,5 in 4h32’10”, alla media di 43,760 km/h 2. Eddy Mazzoleni (Saeco) a 1" 3. Francesco Casagrande (Vini Caldirola) 4. Cadel Evans (T Mobile) 5. Danilo Hondo (Gerolsteiner) a 29” 6. Allan Davis (Liberty Seguros) 7. Matthias Kessler (T Mobile) 8. Dmitri Fofonov (Cofidis). 9. Cedric Masseur 19. Luca Mazzanti 23. Erik Dekker 32. Damiano Cunego 34. Leonardo Bertagnolli a 35'' 62. Franco Pellizotti a 1'23'' 65. Daniele Nardello 66. Dario Frigo 85. Paolo Savoldelli a 4'53'' 110. Emanuele Sella a 8'22'' 120. Michele Bartoli 134. Andrea Tafi a 11' Partiti 154, arrivati 140.
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