GIRO D'ITALIA 2023. TAPPONE DOLOMITICO A BUITRAGO, ROGLIC A 26'' DA THOMAS
Il tappone dolomitico prende il via da Longarone e propone 183 chilometri
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17:34
Grazie per averci seguiti, un cordiale saluto e W il Giro e il ciclismo!
17:33
Ma per tutti i dettagli vi lasciamo alla cronaca sulla home page di tuttobiciweb.it!
17:32
Nella cronoscalata di domani sul Monte Lussari dovremmo dunque partire con Roglic a 26'' da Geraint Thomas
17:31
Geraint Thomas sferra l'attacco, ma Primoz Roglic risponde e anzi taglia il traguardo con tre secondi di vantaggio sul gallese!
17:30
Ma pochi metri più indietro, la disputa tra i due grandi big sui metri finali!
17:29
3° Cort Nielsen, nella concitazione ci siamo persi il crollo di Michael Hepburn
17:28
Derek Gee arriva 2°, solo applausi per questo ragazzo!
17:27
SANTIAGO BUITRAGO (Bahrain Victorious) VINCE IL TAPPONE DOLOMITICO DEL GIRO 2023, il colombiano si toglie gli occhiali ed esulta sull'asfalto bagnato del rifugio Auronzo!
17:26
Attacca Primoz Roglic, eccoci qua! Geraint Thomas lo riprende subito, Almeida invece perde qualche metro, completamente lasciati al palo gli altri
17:25
ULTIMO CHILOMETRO
17:24
Almeida, Thomas e Roglic pedalano con sempre meno uomini alla loro ruota, con 2'30'' da un Santiago Buitrago che ormai veleggia verso la vittoria
17:23
Crisi Dunbar intanto, Caruso può quantomeno riprendersi il quarto posto, quello di "primo degli altri" nella classifica generale
17:22
Tre vittorie per il 23enne colombiano l'anno scorso: tappe al Saudi Tour, al Giro (a Lavarone) e alla Vuelta Burgos, quest'anno ancora aspettava il primo successo e ha scelto decisamente l'occasione giusta!
17:21
A 1500 metri dall'arrivo ecco il colpo di fucile di Santiago Buitrago! Sverniciato Derek Gee, che ora stringerà i denti per mantenere il secondo posto
17:20
E uno sguardo televisivo sui due davanti
17:19
Immagine televisiva del gruppo maglia rosa
17:18
La giuria redarguisce intanto Franco Pellizotti, che si avvicina troppo a Buitrago per incitarlo e impedisce così all'ammiraglia Israel di avvicinarsi a Gee
17:17
Nel gruppo maglia rosa aspettiamo di vedere gli attacchi tra uomini classifica...
17:16
2 km all'arrivo, davanti è lotta sul filo di lana tra Gee e Buitrago che lo insegue a una ventina di metri
17:15
Ricordiamo che la pendenza di questo finale è tutta sopra il 10%, e viene affrontata dopo il muro al 18% di poco fa
17:14
Gee dà di spalle, Buitrago va su bello agile
17:13
2,5 km all'arrivo, adesso super Gee inizia per la prima volta a mostrare segni di fatica: Santiago Buitrago inizia a riprendere terreno
17:12
Siamo intanto sulla scalata finale! Ai -3km Derek Gee ha 20'' su Buitrago (Hepburn ha perso la sua ruota) e 3'30'' su un gruppo maglia rosa che si è avvicinato ulteriormente a suon di selezione
17:10
Entusiasmo fantastico del pubblico su alle Tre Cime! Fin troppo a volte...
17:09
Nel frattempo, il gruppo sta affrontando il muro verticale e si sfronda violentemente: Thomas resta col solo Arensman, Roglic col solo Kuss, Almeida isolato... mentre con Dunbar rimane un super Zana! Poi vediamo Caruso, Leknessund, Kämna, Van Wilder, Rubio, A. Paret-Peintre
17:08
5 km all'arrivo, ultimi metri di respiro prima della salitona delle Tre Cime di Lavaredo propriamente detta
17:07
Il canadese sulla successiva spianata scappa con 7'' di vantaggio su Buitrago e Hepburn, mentre Cort Nielsen si è arreso
17:06
6 km all'arrivo, sulla sommità del colle (si fa per dire, siamo a 1700 metri slm) fucilata di Derek Gee!
17:05
E tornano in quattro a comandare: gli stessi di prima, Gee-Buitrago-Hepburn-Cort Nielsen
17:04
Inizia il terribile muro del col Sant'Angelo! Un chilometro al 18%, antipasto terrificante della scalata conclusiva delle Tre Cime
17:03
Siamo sul bellissimo lago di Misurina
17:02
Al km 175 sono al comando in otto: Magnus Cort Nielsen (EF), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Derek Gee (Israel Premier Tech), Vadim Pronskiy (Astana), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn (Jayco AlUla), e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen)
17:01
Warbasse, Oldani e Gabburo si sono rialzati definitivamente
17:00
Altra ottima performance di inseguitori in discesa: in quattro rientrano sul quartetto di testa
16:59
CINQUE ORE DI CORSA e 174 chilometri percorsi (su 183)
16:57
Volendo fare la "classifica dei gregari" per le asperità finali: Roglic ha Oomen, Bouwman e Kuss; la maglia rosa Thomas ha i soliti De Plus e Arensman; Almeida ha McNulty, Dunbar ha Zana, gli altri sono da soli
16:56
Adesso quindi sono 6 chilometri in discesa
16:55
Scollinamento, con Gee ovviamente a prendersi altri 18 punti nella classifica scalatori: il suo obiettivo è prenderne il più possibile oggi e poi dare il massimo sulla cronoscalata di domani sul Monte Lussari, sperando contestualmente in una cattiva performance di Pinot e Healy
16:54
Intanto Roglic perde un gregario (si stacca Hessmann) mentre il gregario supersiste di Almeida è McNulty
16:53
Manca un chilometro alla vetta del passo Tre Croci, continua a piovere e il plotone ha 4'55'' di ritardo: l'inseguimento continua con profitto
16:48
Thomas ha due uomini con sé, Roglic ne ha quattro, Almeida uno solo, così come Dunbar che ha Zana (ma Hepburn in fuga, nel caso), tutti gli altri sono da soli (ma Caruso ha Buitrago in fuga, nel caso)
16:47
E il gruppo maglia rosa? In circa cinque chilometri ha rosicchiato quasi un minuto, insegue a 5'34''
16:46
Km 167 di gara, ne mancano 3 a GPM cat.2 e 16 all'arrivo: Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Derek Gee (Israel Premier Tech), Magnus Cort Nielsen (EF) e Michael Hepburn (Jayco AlUla) hanno oltre mezzo minuto sui primi inseguitori, e a seguire sui resti sparsi della fuga
16:45
Dobbiamo correggerci, il drappello fuggiasco è davvero esploso: pure Michael Hepburn si riporta sulla testa, mentre la favola di Larry Warbasse finisce con l'americano che si rialza
16:44
A metà salita, c'è solo un altro uomo, tra gli altri fuggitivi-inseguitori, in grado di rientrare su di loro: indovinate un po', Derek Gee
16:43
Adesso c'è in testa il trio Warbasse-Buitrago-Cort Nielsen
16:42
Val la pena soffermarci un attimo su Warbasse: il mese prossimo compirà 33 anni, si divide tra il Michigan e Nizza, quando non corre e non si allena ha l'hobby della scrittura e in carriera ha vissuto un mese magico, il giugno 2017 quando vinse una tappa al Giro di Svizzera e poi il campionato nazionale statunitense... per il resto, una vita da gregario
16:40
Inizia a piovere forte sul percorso adesso, e Santiago Buitrago e Magnus Cort Nielsen partono decisi all'inseguimento di Warbasse
16:35
Per le salite decisive, Primoz Roglic cambia la bici: scelta tecnica
16:34
Larry Warbasse prova a sfruttare la superiorità numerica in fuga e attacca!
16:33
Km 163 di gara: ne mancano 7 al GPM cat.2 e 20 all'arrivo
16:32
Gruppo maglia rosa a 6'22''
16:30
Siamo al km 162: imbocchiamo insieme agli 11 battistrada la salita del passo Tre Croci
16:26
E oltre a Rojas e Baudin che si erano rialzati nella prima parte del Giau, il solo Bais non è riuscito poi a rientrare sui fuggitivi in discesa
16:25
Del primissimo attacco di giornata al km 6, ancora resiste l'americano Warbasse mentre Stojnic è stato il primo a desistere dall'azione di giornata
16:24
A due chilometri da Cortina, sono quindi 11 uomini all'attacco: Magnus Cort Nielsen (EF), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Derek Gee (Israel Premier Tech), Davide Gabburo (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vadim Pronskiy (Astana), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Carlos Verona (Movistar), Michael Hepburn (Jayco AlUla), Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck), Nicolas Prodhomme e Larry Warbasse (Ag2r Citroen)
16:22
Cosa vuol dire "sfruttar bene una lunga discesa"? Vuol dire che, dei cinque attardati sul Giau, tranne Bais gli altri quattro sono riusciti a rientrare sulla fuga!
16:20
Fra poco, al km 161, ci sarà il traguardo volante di Cortina: dato che gli uomini classifica non sono in testa alla tappa, gli abbuoni in palio saranno ininfluenti
16:18
I battistrada sono Carlos Verona (Movistar), Derek Gee (Israel Premier Tech), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Michael Hepburn (Jayco AlUla) e Magnus Cort Nielsen (EF), Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen) e Vadim Pronskiy (Astana)
16:17
Km 153 su 183, sulla spettacolare e adrenalinica discesa dal Giau, Pronskiy e Prodhomme si ricongiungono al quintetto e la fuga diventa a 7
16:11
Ad ogni modo, seppur per pochi punti, anche se Gee dovesse fare punti su entrambi i prossimi GPM, non riuscirebbe a raggiungere Pinot (calcolatrice alla mano, il francese potrà ringraziare Gabburo e M.Bais per aver preceduto Gee a Campolongo!)
16:10
E il canadese della Israel Premier Tech ha 75 punti in meno di Pinot nella classifica scalatori: la maglia azzurra può marcar stretto Ben Healy, ma sulla permanenza in fuga di Gee non ha potere
16:09
Siamo al km 144 di 183
16:08
GPM cat.1 del Giau, ovviamente se lo prende Derek Gee
16:03
E sta tornando verso i 7 minuti di ritardo dai leader della tappa
16:02
Il gruppo principale si compone adesso di una quarantina di uomini
16:00
Ne mancano ancora tre prima di valicare il temutissimo (a ragion veduta!) Giau
15:59
QUATTRO ORE DI CORSA e 141 chilometri percorsi
15:52
Hanno quindi alzato bandiera bianca pure Konrad, Warbasse, Oldani, Bais e Gabburo
15:51
A metà del Giau: Carlos Verona (Movistar), Derek Gee (Israel Premier Tech), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Michael Hepburn (Jayco AlUla) e Magnus Cort Nielsen (EF) hanno 25'' su Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen) e Vadim Pronskiy (Astana)
15:50
Mentre il gruppo riprende Stojnic: questa sarà la sorte di coloro i quali desistono dalla fuga
15:49
La maglia EF danese va ad aggregarsi adesso
15:48
Alla spicciolata partono altri corridori, uno a uno, per provare a riacciuffare la testa della gara
15:47
Solo Hepburn sembra in grado di riportarsi sui tre di testa
15:46
Mentre il gruppo principale, che continua a scremarsi, si porta a 6'18''
15:45
Sul nono dei 27 tornanti, il trentenne spagnolo accelera e si porta dietro i soli Gee e Buitrago
15:44
Sfiamma Carlos Verona!
15:43
Km 3 di 10 del Giau: scende a 6'37'' il ritardo del gruppo principale, da una fuga dove si sono staccati Rojas (che ha rivestito la funzione di "accompagnatore" di Verona) e Baudin
15:40
Nel frattempo, la giuria ha squalificato l'ammiraglia dell'Ag2r Citroen rea di aver fatto cadere Carlos Verona al km 106 durante l'ascesa di Valparola!
15:38
Mattia Bais (Eolo Kometa), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Michael Hepburn (Jayco AlUla), Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck), Davide Gabburo (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vadim Pronskiy (Astana), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Magnus Cort Nielsen (EF), Derek Gee (Israel Premier Tech), Larry Warbasse, Alex Baudin e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen), Josè Rojas e Carlos Verona (Movistar)
15:37
Ne approfittiamo per ricordarvi i 14 fuggitivi dopo che, sulla scalata precedente, si è staccato il primo attaccante Stojnic
15:36
Risponde in cima alla gara Derek Gee, che aumenta il passo e prova a fare selezione tra i battistrada
15:35
Il Giau è tutto durissimo, ma il primo chilometro lo è ancora di più: il gruppo principale, tirato dalla Jayco AlUla di Dunbar, recupera quasi un minuto
15:30
Che lo spettacolo decisivo del 106° Giro d'Italia abbia inizio: si sale sul Giau e pioviggina
15:20
Situazione invariata al km 128: 8 minuti esatti di margine dei 14 battistrada sul gruppo principale, ancora sei chilometri di discesa
15:13
Le foto di Luca Bettini contribuiscono a farci godere ulteriormente questi momenti
15:12
Fra 14 chilometri questo tappone volterà pagina: si attaccherà uno dei passi più temuti in assoluto al Giro d'Italia, il Giau!
15:11
Al km 120 il gap fuga-gruppo è di 8'08''
15:05
Il canadese della Israel Premier Tech si porta a 115 punti da Pinot nella classifica scalatori, mentre il veronese della Green Project Bardiani Csf Faizanè ne ha ora 158 in meno del leader francese
15:04
Sprint per il GPM di Valparola, stavolta Gee precede Gabburo
14:59
TRE ORE DI CORSA e 111 chilometri percorsi
14:52
Km 109, -3 al secondo scollinamento di giornata: altri corridori iniziano a perdere terreno dalla fuga, il ritardo del gruppo tocca quota 8 minuti
14:46
Piccola curiosità statistica su questa corsa rosa: l'unico dei tre contendenti alla vittoria finale ad aver vinto una tappa è Joao Almeida, martedì sul Bondone, mentre i primi due della generale Geraint Thomas e Primoz Roglic hanno giocato più in difesa
14:41
Piccola caduta nella fuga, con Verona urtato dall'ammiraglia Ag2r Citroen: nulla di grave, lo spagnolo si è rimesso subito in sella aiutato (e fornito di borraccia) dallo staff del team francese
14:39
Nel frattempo, siamo esattamente a metà della seconda salita odierna: si va verso il passo di Valparola, Stojnic perde contatto dalla fuga e il gruppo scivola a 7'35'' di ritardo
14:29
Gruppo a 6'25'' dai 15 battistrada
14:28
CENTO CHILOMETRI PERCORSI in 2 ore e 29 minuti
14:25
L'austriaco Konrad invece è il forte gregario di Lennard Kämna, che è 6° generale a 4'27'' da Thomas
14:24
L'unico tra questi fuggitivi ad aver vinto invece in questo Giro è Cort Nielsen, che dieci giorni fa conquistò Viareggio completando il suo trittico (almeno una vittoria in ciascuno dei tre grandi giri)
14:23
Pure Oldani una tappa la vinse l'anno scorso, a Genova, unica sua affermazione in carriera finora
14:22
Buitrago è l'uomo della fuga meglio piazzato nella generale: 17° a 12'02'' da Thomas, non un pericolo per i big a questo punto della corsa, ma l'ambizione di provare a vincere una prestigiosissima frazione di montagna dopo aver trionfato l'anno scorso nella Ponte di Legno-Lavarone
14:21
Hepburn, pesce pilota di Matthews, è stato lasciato libero dal team di Brent Copeland, che ieri ha esultato con Filippo Zana e oggi lavorerà per il leader-rivelazione Eddie Dunbar
14:20
Mattia Bais prova a "proseguire l'opera" del fratello Davide, che nelle prime due settimane è stato splendido nel tenere per diversi giorni la maglia azzurra
14:19
L'altra squadra con più di un rappresentante in fuga è l'Ag2r Citroen, addirittura con tre effettivi: Warbasse, Baudin e Prodhomme (oltre a lavorare per provare a portare la fuga fino in fondo, potrebbero essere un appoggio successivamente per capitan Paret-Peintre, 14° in classifica generale)
14:18
Tornando a citare la classifica scalatori, Verona potrebbe essere interessato sulla carta, per quanto abbia quasi 200 punti di distacco da Pinot: per aiutarlo ad andare più in fondo possibile oggi, c'è l'espertissimo gregario Rojas
14:17
Parlare di Iacchi ci porta a parlare del fuggitivo di giornata (e non solo di oggi) Stojnic: il serbo è una scoperta di Andrea Bardelli, per anni direttore sportivo del team juniores Franco Ballerini, dov'è cresciuto Iacchi, e Stojnic e Iacchi tuttora abitano insieme a Rufina, vicino Firenze
14:16
Auguri di buon compleanno ad Alessandro Iacchi: il toscano della Corratec Selle Italia, al suo primo Giro d'Italia, compie 24 anni
14:13
Transitiamo temporaneamente nel SudTirol, con Davide Gabburo a prendersi 18 punti nella classifica scalatori: adesso ne ha 176 in meno di Pinot (dietro di lui Bais e Gee, quest'ultimo ha 155 punti meno di Pinot adesso)
14:05
Momento di calma in gruppo, scivola a 5'40'' il distacco
13:59
DUE ORE DI CORSA, percorsi 83 chilometri
13:57
5 i chilometri che mancano allo scollinamento, 5 i minuti di ritardo del gruppo dai 15 battistrada
13:51
In gruppo, soprattutto il secondo scatto di Healy può essere vissuto come una mancanza di rispetto, o forse di tatto, in una tappa dove le squadre degli uomini classifica si stanno giocando il Giro d'Italia
13:50
Diversamente da Puccio, che continua i rimproveri, Rohan Dennis (Jumbo Visma) se la ride con Healy
13:49
Certo, non un rapporto facile tra Pinot e la EF: prima le schermaglie con Cepeda, poi il "dissing" su Twitter col team manager Vaughter, ora la lealmente aspra contesa con Healy per difendere la maglia azzurra
13:48
Mancano dieci chilometri allo scollinamento del primo GPM di oggi
13:47
Non solo: Healy riparte! Clamoroso... stavolta Pinot non si fa sorprendere e si mette subito a ruota
13:46
Salvatore Puccio, uno dei decani del gruppo e della Ineos, al momento del riassorbimento rimprovera Ben Healy che da par suo se la ride di gusto
13:45
Gradualmente anche il gruppo si ricompatta, a parte i velocisti che hanno capito l'antifona di oggi e restano staccati in gruppetto
13:42
Bel gesto tra Healy e Pinot, che si danno la mano: fine del folle tentativo di Healy, che sicuramente ci ha molto divertito
13:41
I tre inseguitori si uniscono alla fuga, ora sono in 15 al comando: Mattia Bais (Eolo Kometa), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Michael Hepburn (Jayco AlUla), Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck), Davide Gabburo (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vadim Pronskiy (Astana), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Magnus Cort Nielsen (EF), Veljko Stojnic (Corratec Selle Italia), Derek Gee (Israel Premier Tech), Larry Warbasse, Alex Baudin e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen), Josè Rojas e Carlos Verona (Movistar) hanno 4 minuti su Ben Healy (EF) e Thibaut Pinot (Groupama FDJ) che nel frattempo si è messo da solo a caccia dell'irlandese volante, mentre il gruppo a breve andrà a riprendere i due contendenti alla classifica scalatori
13:40
Al km 73 avvengono due ricongiungimenti contemporaneamente
13:38
Che corridore l'irlandese: non è andato in fuga "subito" ma ci ha provato a sorpresa quando ormai il gruppo aveva lasciato fare
13:37
Pinot ha messo Jake Stewart a tirare l'inseguimento in testa al gruppo principale
13:36
Difficile già in questa prima metà di tappa tener conto puntualmente di tutti gli avvenimenti... e ci piace così!
13:35
Quando siamo nel cuore della salita verso il passo Campolongo, il gruppo adesso è spezzato: ci sono Pinot e gli altri uomini classifica con qualche gregario a inseguire Healy
13:33
Il gruppo non può infatti permettersi un Pinot in fuga, dato che è settimo in classifica a 4'43'' da Thomas
13:32
Al km 70 azione a sorpresa di Ben Healy che scatta a sorpresa da fondo gruppo, Thibaut Pinot va necessariamente a chiudere e si porta con sé il gruppo, ora nuovamente allungato
13:25
Al km 66 i 12 battistrada hanno 1'25'' su Mattia Bais (Eolo Kometa), Josè Rojas e Carlos Verona (Movistar) e oltre 5 minuti sul gruppo
13:22
Il canadese non è felicissimo del comportamento del serbo
13:21
Curiosa situazione al traguardo volante di Caprile: Stojnic, che non ha velleità di classifica a punti, si alza sui pedali e va a precedere Gee, che è secondo (a una settantina di punti) dietro al ciclamino Jonathan Milan
13:20
Contestualmente, alle loro spalle Bais si fa raggiungere saggiamente dai due Movistar
13:19
Altro ricongiungimento al km 63: Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Michael Hepburn (Jayco AlUla) e Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck) rientrano sulla fuga, sono in dodici al comando
13:15
La corsa transita ora da Alleghe (accento sulla A iniziale)
13:12
Rojas allora si ferma ad attenderlo e lascia M.Bais da solo a inseguire
13:11
Nemmeno facciamo in tempo ad aggiornarvi, e Carlos Verona se ne va anch'egli dal gruppo
13:10
Davide Gabburo (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vadim Pronskiy (Astana), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Magnus Cort Nielsen (EF), Veljko Stojnic (Corratec Selle Italia), Derek Gee (Israel Premier Tech), Larry Warbasse, Alex Baudin e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen) hanno 22'' su Michael Hepburn (Jayco AlUla), Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck) e Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), 37'' su Mattia Bais (Eolo Kometa) e il neo-evaso Josè Rojas (Movistar) e un minuto sul gruppo
13:09
Questa dunque la situazione al km 56
13:08
Contrariamente alle attese, al gruppone va bene così
13:07
Ed ecco venir via dal gruppo un altro corridore: si tratta di un Eolo Kometa
13:06
Un uomo della Jayco AlUla va a prendere a sua volta Oldani e Buitrago: difficile che il gruppo lasci fare, trattandosi di un compagno di un uomo classifica come Eddie Dunbar
13:05
Guernalec si rialza, Oldani no ma Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) va a riprenderlo
13:04
E allora ecco che riparte l'inseguimento del gruppo, che così facendo si mantiene a 28'' dai fuggitivi
13:03
Mentre Jumbo Visma, Ineos e UAE iniziano a farsi cenni d'intesa di schierarsi sull'intero manto stradale per dire "quella è ufficialmente la fuga, questo è il gruppo e non va via nessuno" scatta Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck)
13:02
Un'altra squadra che si è vista pochissimo in questo Giro è l'Arkea Samsic: schizza via dal plotone Thibault Guernalec
13:01
Che hanno 25'' di vantaggio su un gruppo spezzato in due tronconi
13:00
Ricongiungimento al km 49! Ecco i nove battistrada: Davide Gabburo (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Vadim Pronskiy (Astana), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Magnus Cort Nielsen (EF), Veljko Stojnic (Corratec Selle Italia), Derek Gee (Israel Premier Tech), Larry Warbasse, Alex Baudin e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen)
12:59
UN'ORA DI CORSA, percorsi 48 chilometri
12:58
Gruppone sempre allungato, la fuga è di là all'aver trovato una conformazione definitiva
12:56
Mentre ci troviamo in una galleria, il quartetto di prima si avvicina al quantetto di testa: si formerà un manipolo di nove uomini al comando?
12:55
E dietro di loro, un'altra decina abbondante di corridori si avvantaggia leggermente
12:54
Ora però, mentre ad Agordo le pendenze lentamente aumentano, si sgancia un quartetto per andare a inseguire
12:53
Ecco il quintetto al comando: Magnus Cort Nielsen (EF), Veljko Stojnic (Corratec Selle Italia), Derek Gee (Israel Premier Tech), Larry Warbasse e Alex Baudin (Ag2r Citroen)
12:52
Al km 44 riesce un uomo della EF a riportarsi sul quartetto di testa
12:46
Nell'arco di un paio di chilometri, i due raggiungono gli altri due e formano un quartetto: dietro di loro però continuano le accelerate per raggiungerli
12:43
Al km 37 riescono ad andar via dal gruppone Alex Baudin (compagno di Warbasse in Ag2r) e il solito Derek Gee (Israel Premier Tech)
12:40
35 chilometri percorsi in 41 minuti sono un dato eloquente
12:39
La pendenza lievemente all'insù di questo tratto iniziale del percorso è niente rispetto a ciò che ci aspetta nelle prossime ore: i corridori continuano a menare per cercare di andar via, mentre i big team marcano stretto
12:37
Una sfiammata che riduce a 14'' il ritardo dai due fuggitivi
12:36
Al km 32 va via un drappello di inseguitori e alle loro spalle il gruppone si distende in fila indiana
12:31
Stojnic e Warbasse viaggiano a 21'' sul plotone
12:29
Tanti corridori vogliono scappare, forse troppi per i gusti delle squadre dei big: ci sono uomini UAE, Jumbo Visma e Ineos a fare da "vedette" e sorvegliare i tentativi di evasione
12:28
Al km 25 l'Astana rinfocola l'inseguimento: quella diretta da Shefer e Zanini è una squadra che ha deluso le attese finora, i suoi uomini sono desiderosi di farsi vedere il più possibile
12:25
Tra le ruote più attive nel gruppone, quella di Mark Cavendish: abbiamo già visto velocisti in fuga in tappe non propriamente adatte a loro in questo Giro, può essere un modo per partire con un po' di vantaggio rispetto agli altri "corridori da gruppetto di fondo" quando sarà il momento di staccarsi in salita
12:24
Al km 22 si comincia piano piano a salire, con il gruppo a 32'' dai due fuggitivi
12:17
Ci sono tanti corridori che vogliono centrare la fuga, continuano gli scatti e i due fuggitivi non riescono a prendere il largo
12:15
Il gruppo riprende Rex e insegue Stojnic e Warbasse a 36'' di distacco
12:12
Il belga non riesce a distanziare il gruppo, che rimane a una ventina di metri di distanza
12:08
Al km 8 evade Laurenz Rex, dell'Intermarché Circus Wanty
12:06
In cima al gruppo si guardano un po' e il tandem di testa crea il buco
12:05
Al km 6 allungano in due: Veljko Stojnic (Corratec Selle Italia) e Larry Warbasse (Ag2r Citroen)
12:03
Quattro minuti, quattro chilometri abbondanti macinati: per quel poco che si va in piano, si va veloce per portar via la fuga
11:59
PARTITI!
11:58
In un Giro bagnato dalla pioggia, è bello vedere oggi il sole che risplende sulla carovana
11:57
In attesa dell'imminente start, ricordiamo che: martedì sul monte Bondone è andato il leggera difficoltà Roglic, ieri è stato il turno di Almeida... oggi sarà il turno di Geraint Thomas, o mister G riuscirà a mantenere la sua leadership?
11:56
Scampoli di trasferimento a Longarone, Stefano Allocchio dall'auto della direzione di gara si prepara alla terzultima sbandierata di questo Giro
11:55
Mentre il profilo Twitter ufficiale del Giro ha commentato in maniera molto simpatica la giornata che sta cominciando in questo momento
11:54
Proprio ieri era il compleanno della maglia rosa: il campione d'Italia Filippo Zana non era l'unico ad aver motivi per festeggiare
11:53
Parlavamo prima di 125 corridori in gara: problemi di stomaco hanno infatti costretto al ritiro il capitano della EF Hugh Carthy, che diventa il 51esimo abbandono di questo Giro falcidiato
11:52
Dopodiché, lunga e graduale ascesa fino al passo Campolongo (scollinamento al km 87, GPM cat.2), rientro da Alto Adige a Veneto col passo Valparola (14km al 5,5% di pendenza, scollin. km112), passo Giau (10km al 9%, scollin. km144), al termine dell'impegnativa picchiata del Giau ci sarà lo sprint di Cortina d'Ampezzo per i 3 secondi di abbuono, e da lì inizierà il gran finale: passo Tre Croci (8km al 7%, scollin. km 170), il non categorizzato Col Sant'Angelo (un chilometro con picco massimo del 18% a 6km dal traguardo) infine gli ultimi distruttivi 4 km all'11% delle Tre Cime
11:51
E allora vediamo nel dettaglio l'altimetria di questo tappone da 5400 m dislivello, in cui la pianura si sfiora solo nei primi 20 km intorno a Belluno
11:50
Il portacolori della Groupama avrà un gran daffare nel difendere la sua posizione, così come hanno un gran daffare tutti i 125 uomini che affrontano questa mega-frazione che ci porta sulla Cima Coppi di questo Giro: l'arrivo in salita, posto al rifugio Auronzo, si trova a 2304 metri d'altitudine, e costituirà il quinto Gran Premio della Montagna nonché sesta scalata di giornata
11:49
Un Pinot che sta vivendo un Giro dolceamaro: da un lato la soddisfazione di essere il leader degli scalatori e di essere saldamente nella top-10 generale, dall'altra la beffa per i secondi posti di Crans Montana e Val di Zoldo
11:48
Ben più aperta è oggi la sfida per l'azzurro Mediolanum: Thibaut Pinot (Groupama FDJ) la indossa con 227 punti, +63 su Ben Healy (EF), +83 su Davide Bais (Eolo Kometa), +109 su Einer Rubio (Movistar) e via tutti gli altri ben oltre i 150 punti di distacco dall'esperto francese
11:47
Le altre graduatorie: a vestire la maglia ciclamino è stabilmente Jonathan Milan (Bahrain Victorious) così come altrettanto sicura pare la bianca di Almeida (4'08'' su Andreas Leknessund nella speciale classifica dei giovani)
11:46
Col sorprendente Eddie Dunbar (Jayco AlUla) a 3'39'' da Thomas e il nostro Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 3'51'' si chiude la top-5, tutti gli altri sono sopra i 4 minuti di distacco
11:45
Il 37enne gallese della Ineos guida la classifica generale con 29'' di vantaggio sul 33enne sloveno della Jumbo Visma e 39'' sul classe '98 della UAE
11:44
Oggi il trio di eroi che si contende la vittoria di questa corsa rosa 2023 è: Geraint Thomas, Primoz Roglic, Joao Almeida
11:43
È un luogo mitico come potete leggere sulle nostre pagine, dove vi abbiamo raccontato alcune delle giornate leggendarie che il Giro ha vissuto su questo traguardo: torniamo qui a 10 anni di distanza dall'impresa di Vincenzo Nibali
11:42
Si corre oggi la tappa numero 19 della corsa rosa: Longarone-Tre Cime di Lavaredo, IL TAPPONE dolomitico da 183 chilometri
11:41
Ed eccoci finalmente al grande giorno delle Tre Cime di Lavaredo: buongiorno amici e bentrovati dalle strade del 106° Giro d'Italia!
11:40
DIRETTA A CURA DI NICOLO' VALLONE
Telecronaca da Touring Club
26 maggio 2023 15:29 MeneFrigo
Durante le "tappe noiose" che si risolvono allo sprint, ascolto volentieri i racconti di Beppe, di Fabio . Oggi gradirei sapere qualcosa in più dalla telecronaca RAI visto il tappone Dolomitico. Sono 80 minuti che non sappiamo niente dalla corsa. Bravi voi di TUTTOBICIWEB,

Cotso di dizione
26 maggio 2023 13:27 pianopianopocopoco
Grazie per la precisazione. Aspettavamo giusto Lei per sapere come si pronuncia il nome di una localita nota in tutto il mondo. Mentre AGORDO a cui BAGLIINI ha dedicato anche una canzone?
13.15 La corsa transita ora da Alleghe (accento sulla A iniziale)

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