SAN JUAN. ATTILIO VIVIANI, NON SOLO FRATELLO DI...

PROFESSIONISTI | 25/01/2017 | 07:48
Tra gli azzurri di Marco Villa in gara alla Vuelta a San Juan c'è Attilio Viviani, fratello del più noto Elia, e promessa del nostro ciclismo. Il 20enne veronese, che milita nel Team Colpack, ci racconta la sua prima volta in una gara per professionisti e una delle rare al fianco del fratellone campione olimpico, con cui per la verità ha già corso e vinto l'americana alla Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola.

Come hai vissuto l'emozione del debutto?
«Me la sono goduta in tutta la sua pienezza. La condizione non è male, i prof vanno forte, quest'esperienza mi sarà senz'altro utile. Siamo un bel gruppo e noi giovani stiamo dando il massimo per sostenere Elia negli arrivi allo sprint. Lo portiamo fin dove ci chiede, poi tocca a lui fare il resto. Sa il fatto suo e noi, grazie all'esperienza accumulata in pista, ce la stiamo cavando bene».

Quando ha vinto le Olimpiadi dove eri?
«A casa, sul divano, davanti alla tv. Distante dal resto della famiglia perché siamo tanti e io volevo seguire la gara da solo, volevo godermela senza casino e distrazioni. A 20 giri dalla fine ho capito che ce l'avrebbe fatta, quando ha fatto quella volata su Cavendish e Gaviria è stato chiaro che ne aveva e non poteva sbagliare. Vederlo ricevere la medaglia d'oro è stato stupendo, davvero».

A livello mediatico, per ora, sei conosciuto per essere suo fratello. Come vivi questa situazione?
«Non mi pesa per niente, abbiamo un bellissimo rapporto e a livello agonistico e professionale Elia può darmi tanti consigli utili e aiutarmi nelle piccole cose. Per il resto non sono diverso dai ragazzi della mia età con cui mi confronto in gara, alla fine le gambe sono mie così come i chilometri che devo macinare per arrivare dove ho in mente».

Vale a dire?
«Per ora penso a ottenere dei buoni risultati in questa stagione e ad arrivare pronto ad un appuntamento importante come il Giro d'Italia Under 23, poi vedremo. L'anno scorso non sono stato molto fortunato, tra fratture varie, speriamo vada meglio nel 2017. Intanto mi godo questa esperienza al fianco di Elia».

da San Juan, Giulia De Maio
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