NIPPO FANTINI. Sul "caso Cecchini" precisiamo che...
AMATORI | 05/12/2016 | 16:34 Quest’oggi, 5 dicembre 2016, a firma di Claudio Ghisalberti è apparso un articolo su “La Gazzetta dello Sport” inerente la volontà di Stefano Cecchini, ciclo-amatore in attività e figlio di un noto preparatore atletico e medico che ha operato per anni nel ciclismo professionistico, di diventare un ciclista professionista. Nell’articolo, viene citato quanto segue: "Francesco Pelosi, il team manager della Nippo-Vini Fantini, s’è tirato indietro temendo che una scelta del genere gli costasse l’invito al Giro”.
A riguardo di quanto dichiarato, Francesco Pelosi, General Manager della NIPPO Vini Fantini chiarisce quanto realmente successo: “Sono stato contattato da un procuratore e mi hanno invitato ad una cena con Stefano Cecchini. Per mia filosofia cerco sempre, compatibilmente con il tempo a disposizione, di incontrare e ascoltare tutti. Alla cena Stefano mi ha illustrato la sua idea: diventare un ciclista professionista. Nella stessa cena ho spiegato a Stefano quanto sarebbe stato impossibile con noi. Il nostro team ha una chiara identità, con un progetto strutturato sulla crescita dei migliori talenti Italiani e Giapponesi guidati da corridori di esperienza e classe, con un piano di crescita annuale fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il nostro team ha quindi già scelto come crescere e con chi e non ha spazi per distrarsi da questa importante missione. In questo progetto, non sarebbe dunque mai potuta rientrare una “scommessa” del genere. Non sono state citate corse o altre motivazioni collaterali, perché non del caso: non c’erano proprio gli argomenti per approfondire o valutare un suo eventuale inserimento. Dispiace dunque constatare come Stefano Cecchini abbia sintetizzato in intervista il nostro diniego, da cui prendiamo le distanze in quanto sintesi non veritiera e scorretta, che ci costringe a questa nota di smentita dopo aver provocato inutili imbarazzi”.
Today, 5th of December 2016, on La Gazzetta dello Sport have been published an article with the signature of Claudio Ghisalberti regarding Stefano Cecchini, amateur rider soon of a famous sports trainer and doctor that have been working for many years in Professional cycling, desire of becoming a PRO rider. These the words reported in the article: “Francesco Pelosi, the team manager of the NIPPO Vini Fantini team, went back down to his decision, because he was afraid that could cost him the Giro invitation.”
Regarding this declaration, Francesco Pelosi, General Manager of the NIPPO Vini Fantini team clarifies what happened in reality: “I’ve been contacted by a sports agent and invited to a dinner with Stefano Cecchini. My philosophy is, whenever is possibile with my agenda, to meet and listen to everybody. During the dinner Stefano described me his idea: to become a Professional rider. In the same dinner I explained to Stefano why with us there was no chance for him. Our team have a clear mission and identity, with a project based on the growth of best Italian and Japanese talents, driven by the leadership of experienced riders, with a clear growth planning, up to Tokyo 2020 Olympic Games. Our team have already chosen how to grow up and with which riders do it, and there is no room for other missions inside the team. For this reason in this project there is no room for such “gamble”. No races or other collateral reasons have been told during the dinner: there was no reason during the dinner to go so in deep to value a possibile participation of Stefano in the project. So it is a pity to read how Stefano Cecchini made this wrong assertion and short recap of our denial to his proposal. We have to take distances to this declaration because it is not true and incorrect, forcing us to write down all this denial to his words.”
Ma se ha un'offerta da una World Tour perchè cercare un ingaggio in una professional? Forse qualcuno ha le idee confuse... in questo caso non certo il Sig. Francesco Pelosi, che, se ho criticato in altre occasioni, in questa vicenda ha tutta la mia solidarietà sportiva.
Saluti
Imbarazzante
6 dicembre 2016 06:47paree
Pelosi è imbarazzante solo l\'idea che tu sia andato ad ascoltare una proposta di questo tipo, sapevi l\'età e il cognome della persona, un manager serio avrebbe dovuto rifiutare l\'incontro.....
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