CANEVA. Una bella rimpatriata

SOCIETA' | 04/12/2016 | 08:14
Terminata la stagione agonistica in autunno c'è tempo per le serate celebrative e i ritrovi conviviali. Qualche giorno fa si sono simpaticamente ritrovati anche i "ragazzi" che vestivano il giallonero nella categoria juniores negli anni 1993-94. L'infaticabile Elio Santin è riuscito a convocare ancora una volta a Caneva la squadra che furoreggiava sul finire del secolo scorso. Un centinaio le persone ospitate presso la sede ANA da Mauro Chiaradia, presidente del locale gruppo Alpini, gli ex ciclisti erano infatti accompagnati da mogli, figli e genitori oltre al gruppo di sostenitori storici del team friulano.

«Con emozione rivedo i protagonisti di allora - ha detto Michele Biz - e li ritrovo uomini. Mi piace pensare che il ciclismo sia stata una tappa fondamentale della vostra crescita come uomini. Vedervi qui oggi con le vostre famiglie ci riempie di orgoglio e credo questa sia la nostra (e vostra) vittoria più bella. Giornate come questa sono il carburante giusto per i momenti difficili, quando ci chiediamo il motivo per il quale facciamo ancora ciclismo dopo tutti questi anni».

Aneddoti e ricordi sono stati poi snocciolati da Eddi Degano e Paolo Versolato, la storica coppia di direttori sportivi.
«A questa società, a questa squadra e a tutti voi mi legano dei ricordi stupendi e ancora vivi - ha dichiarato Versolato (ora ds del team Spercenigo, ndr). Qui ho potuto formarmi come tecnico e devo dire che l'organizzazione che avevamo a Caneva ho cercato di ricrearla altrove, un esempio che ancora oggi regge il passo dei tempi».

Oggi come allora il vulcanico Eddi Degano ha ricordato le innumerevoli vittorie ottenute anche grazie alla costruzione del team:

«Eravamo forti perché ci credevamo - ha dichiarato -  nulla era lasciato al caso e, anche se c'erano dei "finalizzatori" tutti i compagni erano indispensabili per l'ottenimento della vittoria, ognuno aveva un compito e lo svolgeva alla perfezione. Mi piace pensare che il lavoro d'equipe sviluppato in quegli anni vi sia servito, una volta scesi di bicicletta, nella vita di tutti i giorni, sul lavoro, in famiglia. Vi rivedo con infinito piacere e, mi sia concesso, anche con orgoglio».

L'applauso si è levato spontaneo quando un commosso Tino Chiaradia ha voluto ricordare anche Gianni Biz, il fondatore del sodalizio giallonero.

Mattatori a livello nazionale, in quegli anni gli juniores gialloneri erano imbattibili: 20 le vittorie su strada nel 1993 e 24 l'anno successivo con la ciliegina sulla torta rappresentata dalla Coppa Adriana, il Campionato Italiano a Squadre. I plurivittoriosi furono Michele Diamante e Enrico Degano, Luca Sebenello e Walter Bessega.
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