DEKKER. «"Clasicomane Luigi" sono io»

DOPING | 17/11/2016 | 10:20
Sono tante le rivelazioni che Thomas Dekker regala nel suo libro "La mia battaglia" e una di queste riapre la pagina dell'Operacion Puerto. In una intervista alla rivista belga Humo, infatti, Dekker rivela: «Clasicomane Luigi sono io e nessun altro. È stato il dottor Fuentes a darmi quel soprannome quando il mio agente Jacques Hanegraaf mi presentò tanto a lui quanto al dottor Cecchini».
Immediata la smentita di Hanegraaf, ec agente di numerosi corridori olandesi: «È del tutto assurdo - ha dichiarato a Omroep Brabant - che io abbia incoraggiato Thomas all'uso di sostanze dopanti. Thomas mi deve ancora dei soldi e ha messo in scena questa sorta di ricatto, un atteggiamento tipico di Dekker».
Ricordiamo che al soprannome di Clasicomane Luigi è stato spesso accostato il nome di Fabian Cancellara, al punto che anche Lance Armstrong si era lasciato andare ad un tweet discutibile - «Luigi!» era il laconico testo - commentando il trionfo del campione svizzero nella cronometro dei Giochi.

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