Prodi: il ciclismo è lo sport più bello del mondo

| 19/12/2006 | 00:00
''Il ciclismo e' lo sport piu' bello del mondo, uno sport legato alla nostra cultura. Sono qui per farvi gli auguri auspicando un anno di vittorie e di soddisfazioni''. Sono le parole del presidente del Consiglio Romano Prodi intervenuto alla cerimonia del Giro d'Onore al Coni, premiazione per gli atleti e i tecnici della Federazione Ciclistica Italiana che hanno contribuito ai successi mondiali ed europei nelle categorie strada, pista e fuoristrada durante la stagione 2006. ''Bettini è per me l'atleta dell'anno, anche per il modo in cui ha vinto il Giro di Lombardia con un grande lutto nel cuore. Ora mi aspetto un grande Basso''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi lasciando il Salone d'Onore del Coni dove questa mattina è intervenuto a sorpresa in occasione della cerimonia del Giro d'Onore. Parlando del ciclismo in Italia, Prodi ha affermato: ''abbiamo le peggiori citta' al mondo per i ciclisti, nel mondo ci sono tanti esempi da seguire e da parte nostra c'è un impegno non a breve termine''. Poi, commentando la sua apparizione a sorpresa: ''non voglio rompere l'anima a nessuno, avevo quindici minuti liberi e ci tenevo ad essere qui per farvi gli auguri. Il ciclismo e' uno sport legato alla nostra cultura. Tutti mi dicono: 'hai voluto la bicicletta, ora pedala'''. “Il Giro d’Onore è la festa che meglio esprime lo spirito dell’attività agonistica federale, a cui partecipa tutto il movimento. Siamo particolarmente riconoscenti al Presidente del Coni, Giovanni Petrucci per il sostegno che ci dimostra. Inoltre, la presenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi e di autorevoli rappresentati delle istituzioni, come il Ministro Giovanna Meandri, ci lusinga e ci incita ad andare avanti con maggiore entusiasmo”: così ha chiosato il presidente federale Renato Di Rocco. Ritorno in grande stile, che esprime la continuità di una grande tradizione sportiva, morale e culturale attraverso l’omaggio agli azzurri che tengono alto il prestigio del ciclismo e dello sport italiano nel mondo. “Proporre di nuovo questo simbolico quanto significativo appuntamento, dopo una stagione ricca di soddisfazioni come questa, vuol dire recuperare i valori fondamentali della nostra storia”. Nella stagione 2006 gli azzurri hanno conquistato tre titoli mondiali, uno su pista con Vera Carrara e due su strada con Paolo Bettini e lo junior Diego Ulissi, cinque titoli europei su pista nelle varie specialità, di cui quattro con atleti juniores, oltre dieci medaglie d’argento e dieci di bronzo nei diversi settori e categorie in competizioni mondiali ed europee. Elisa Frisoni ha ricevuto il premio per la vittoria in classifica nella Coppa del Mondo posta specialità keirin, mentre al team Acqua e Sapone il riconoscimento in quanto squadra leader della classifica UCI Europe Tour. Significativi i premi consegnati ai Commissari Tecnici, Franco Ballerini, Sandro Callari, Edoardo Salvoldi e Hubert Pallhuber per il loro determinante contributo ai successi azzurri.
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