PROFESSIONISTI | 24/05/2016 | 07:09 Steven Kruijswijk, soprannominato "Double K", è fiducioso per quel che riguarda l’ultima settimana di Giro che scatta oggi da Bressanone. E ha tutto per poter diventare, domenica prossima a Torino, il primo olandese a vincere il Giro. E questo nonostante la sua squadra, la Lotto NL Jumbo, non sia certo attrezzata per fornirgli un grande aiuto in montagna.
UN GRANDE VANTAGGIO. In due giorni, il corridore che vive a Den Bosch, città da cui è partito il Tour de France 1996, si è garantito un vantaggio importante. Oltre due minuti sul colombiano Esteban Chaves, quasi tre su Vincenzo Nibali, ancor di più su Alejandro Valverde.
«Non mi aspettavo di ritrovarmi in maglia rosa ad una settimana dalla fine del Giro» confessa. E aggiunge: «Sono nella forma migliore della mia vita». E il fatto di essere salito sul podio all’Alpe di Siusi - per la prima volta in 46 cronometro disputate tra i professionisti - gli dà ulteriore morale. Con il contratto in scadenza con la sua squadra, Kruijswijk sa di avere una chance eccezionale di conquistare la vittoria più importante della sua carriera: finora è stato 7° al Giro 2015, 8 nel 2011 e 15° al Tour 2014.
Davanti a lui due giornate decisive, una volta superata la frazione odierna. Le grandi salite sono in programma venerdì (Agnello e Risoul) e sabato (Vars, Bonette, Lombarda). «Non le conosco bene - confessa senza problemi - ma evidentemente saranno molto impegnative».
RIVALI INDECIFRABILI. Valverde (sabato) e poi Nibali (domenica) hanno vissuto una giornata nera. Se lo spagnolo ha reagito senza però contenere Kruijswijk nella crono, Vincenzo ha conosciuto una crisi impensabile in una tappa che doveva essere adatta a lui. «In un grande giro, tutti conoscono una giornata difficile. Se ti capita in una tappa di pianura, te la cavi, altrimenti... - ha detto Nibali - e Kruijswijk non ha l’esperienza da leader. Ha sempre conosciuto un giorno difficile in un grande giro e non ha una squadra fortissima. Con Valverde abbiamo la possibilità di ribaltare la situazione».
«Vincenzo è in forma - ha confermato Paolo Slongo a La Gazzetta dello Sport - ma se Kruijswijk non avesse un passaggio a vuoto, recuperare sarà molto difficile».
Quanto a Chaves, il colombiano appare sereno, così come la sua squadra che sembra non conoscere la parola stress. Il corridore di Bogota, viso dolce e sguardo seduttore, guarda con fiducia all’ultima settimana e rappresenta per Kruijswijk la minaccia più concreta.
Messi alle spalle i podi del Mugello e il tris di vittorie a Casalecchio di Reno, il modenese Ale Colnago Team si appresta ad un fine settimana che vedrà impegnati in gara 6 atleti, per gli altri componenti della squadra...
Mattia Gaffuri ce l'ha fatta e sbarca nel WorldTour: nelle prossime due stagioni vestirà la maglia del Team Picnic PostNL. In arrivo anche il francese Henri-Francois Haquin che indosserà la maglia a due strisce per il 2026. Gaffuri si è...
Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...
Arriva il passaggio al professionismo con la maglia della MBH Bank Ballan CSB Colpack anche per Christian Bagatin, potente passista di Orino, in provincia di Varese, nato il 14 giugno 2002. Ragazzo solare ed espansivo, è anche ideatore del podcast Fuori dal...
Prologo presenta oggi RAION, la nuova sella che va ad ampliare la già ben allestita gamma All-Road. Realizzata con materiali riciclati e dotata di un riuscito equilibrio tra comfort, versatilità e sostenibilità, conferma la concretezza di Prologo per quanto riguarda la sostenibilità....
“Nome omen” direbbero gli antichi Romani ed è nel nome che si avverte il destino di questa nuova bici Merida. Mission, ecco a voi la nuova gravel sviluppata per compiere una sola missione, ovvero domare le competizioni più dure e veloci...
In salita attaccava, scattava, staccava. In salita voleva, valeva, volava. In salita era libero, leggero, forse felice. In salita era a suo agio, a suo modo, a sua immagine e somiglianza. In salita era in sella o sui pedali, a...
Con 7 vittorie, 14 podi e 19 top ten quella appena andata in archivio è stata, in puri termini di rendimento, la peggior stagione di Jasper Philipsen dal 2020 a questa parte. Erano cinque anni, infatti, che il velocista...
Dal 18 al 23 novembre torna in scena la Sei Giorni di Gand, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Lotto Z6sdaagse Vlaanderen-Gent, una gara che oltre all’aspetto agonistico, conserva tutta la tradizione e il significato del ciclismo...
«Tra giardinaggio, casa e bambine, sono più impegnato ora che durante la stagione». Tranquillo e sereno, Davide Cimolai non sembra certo un corridore senza contratto per la stagione 2026. Anche perché quel contratto, in realtà, non lo sta nemmeno cercando....
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.