GIUSTIZIA | 18/12/2015 | 12:25 Tutti assolti. Il Processo di Mantova si chiude con un clamoroso nulla di fatto e una mite condanna (otto mesi - pena sospesa -, 700 euro di multa, il pagamento delle spese
processuali e la sospensione dalla professione di farmacista per la
durata della pena (la richiesta dell'accusa rappresentata da Antonino
Condorelli era di 4 anni e 6 mesi e 60mila euro di multa) per il farmacista Guido Nigrelli e per il
cicloamatore Sebastian Gilmozzi, cinque mesi (pena sospesa).
Raggiunto al telefono da tuttobiciweb, l'avvocato Michele Re, difensore del medico spagnolo José Ibarguren, spiega: «Sono stati tutti assolti, in maggioranza con formula piena, perché il fatto non sussite. Qualcuno degli imputati per insufficienza di prove, ma per il Pubblico Ministero e per il Coni si è trattato di un vero disastro. Già il Pm nella sua arringa aveva chiesto l'assoluzione per alcuni personaggi ed era stata una autentica follia, perché tutto avrebbe potuto essere deciso in sede di udienza preliminare, rispramiano mesi se non anni. Il dispositivo della sentenza? Sarà depositato entro 30 giorni poi vedremo se per qualche posizione l'accusa o il Coni chiederanno l'appello, ma non sarà certo per Saronni, Bontempi, Ibarguren, Santambrogio, Piovani e Cunego, per i quali lo stesso Pm, come detto, aveva chiesto l'assoluzione»
Altro che Bel Paese... Allucinante la vicenda giudiziaria.
Occorre però, indipendentemente dalla sentenza di assoluzione, riconoscere il pressapochismo della gestione Lampre che mandava i propri altleti a fare i test nel sottoscala del "Barba". Questa circostanza va sottolineata per evidenziare il fatto che il ciclismo ha preso, fortunatamente, tutta un'altra direzione in termini di managerialità e professionalità. Tuttavia va detto altrettanto fermamente anche che il pressapochismo, se resta nei limiti del lecito, non è reato e credo sia questo il senso da dare a questa sentenza.
Mi dispiace umanamente per la vicenda personale di Ballan che avrebbe meritato e merita un epilogo migliore per la sua carriera.
Povera\"gazzetta dello sport\"
19 dicembre 2015 08:19Monti1970
Questa notizia è una pugnalata ad un fianco per il giornale rosa e soprattutto per i suoi giornalisti che si \"occupano\"di ciclismo. Ho scritto al fianco e non al cuore perché il loro obbiettivo;di distruggere il ciclismo, va avanti a gonfie vele
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Mi dispiace umanamente per la vicenda personale di Ballan che avrebbe meritato e merita un epilogo migliore per la sua carriera.