La T Mobile attacca: il Codice Etico non è applicato da tutti
| 19/10/2006 | 00:00 ''Le offerte di ingaggio a Ivan Basso da parte di team Pro Tour dimostrano che il Codice Etico non e' interpretato seriamente da tutti''. Una dura presa di posizione sul vincitore del Giro 2006, che ha rescisso il contratto con Csc malgrado l'archiviazione per i fatti dell' operazione Puerto, arriva dal team T-Mobile.
La formazione tedesca, in allenamento in questi giorni sulle strade lombardo-svizzere di confine col Canton Ticino, e' stata sinora la piu' attiva nel reagire all'inchiesta estiva spagnola sul doping licenziando il suo leader Jan Ullrich, rivoluzionando dirigenza e organico atleti e affidandosi all'universita' di Friburgo per monitorare di continuo i propri atleti sotto l'aspetto salute e prevenzione. ''C'era da aspettarselo che Basso diventasse l'uomo del ciclomercato 2007 - ha aggiunto il direttore della comunicazione di T-Mobile Christian Frommert -. La decisione della procura del Coni che gli ha permesso di tornare a correre, in attesa della conclusione in sede penale dell'operazione Puerto, e' tuttavia provvisoria e ora non resta che attendere le reazioni di Uci e di Aigcp, l'associazione dei team Pro Tour che ha introdotto il Codice Etico''.
La Csc, che ieri ha comunicato la conclusione del rapporto col corridore varesino, sta egualmente predisponendo una struttura interna per la lotta al doping attiva dal prossimo anno. La Discovery Channel, ex-team di Lance Armstrong, ha intanto smentito una reale trattativa con Basso limitandosi a dirsi interessata a lui, ma soltanto in caso di totale estraneita' dell'atleta, sancita dalla giustizia spagnola, ai fatti contestatigli prima dell'ultimo Tour de France.
Per Ivan potrebbe prendere corpo cosi' la pista della nuova formazione allestita da Davide Boifava con il recupero di Mercatone Uno, storico sponsor di Marco Pantani: una soluzione al di fuori del circuito delle gare del calendario Pro Tour che ieri Basso ha dimostrato di considerare dicendosi disponibile a valutare anche un'eventuale cancellazione del Tour dai programmi 2007.
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