LE STORIE DEL FIGIO. Gli 80 anni del Romeo. GALLERY

STORIA | 30/10/2015 | 07:27
Importante ricorrenza è quella festeggiata dalla Cicli ROMEO di Ispra domenica 18 ottobre: ottant’anni d’attività. Indubbiamente un bel traguardo, traguardo intermedio per usare una terminologia ciclistica, pronube di molti altri traguardi futuri, sempre però nello stile e nella linea che ha caratterizzato la sua crescita e la sua storia.
Romeo è il marchio di casa che ricorda Romeo Franzetti, l’iniziatore dell’attività di famiglia che ha imparato il “mestiere”, assunto come garzone (allora si usava) nella bottega di Varese del “Togn” Ambrosetti, riferimento storico e icona del ciclismo della città dei fiori che fu, dapprima, meccanico di fiducia di Alfredo Binda (poi anche suocero) e importante promotore dell’organizzazione dei Mondiali di Varese nel 1951.

Romeo Franzetti era di Biandronno e dopo avere appreso il mestiere, nel 1935, si trasferisce con la famiglia a Ispra. Dalle sponde del lago di Varese a quelle, del resto assai prossime, del lago Maggiore, sponda lombarda. La bottega è collocata nel centro del caratteristico abitato di Ispra e lì è sempre rimasta ed è tuttora, salvo lo spostamento da un lato all’altro della piazza. I primi anni d’attività ricalcano schemi tipici dei tempi con lo specifico ciclistico affiancato d’attività meccaniche di vario genere, anche se il DNA ciclistico è quello prevalente, di riferimento e di passione, sia per l’aspetto sportivo, sia per quello meccanico professionale.

E’ nel dopoguerra che Romeo Franzetti realizza biciclette con il marchio Romeo e, dopo la sua scomparsa nel 1972, è il figlio Diego a continuare l’attività che si concentra esclusivamente sul settore ciclo. A proposito del marchio Romeo è da ricordare che anche la famiglia di Renato Di Rocco, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, produceva a Roma, in via Torino 5, biciclette con il marchio Romeo, fino alla metà degli anni ’90.
Terminata questa variazione sul tema, ritorniamo a Ispra dove, in piazza San Martino, la “bottega del Romeo” è punto d’incontro degli amanti delle due ruote nelle differenti formulazioni, sia per l’accezione sportiva, sia per l’uso quotidiano, curando in particolar modo anche l’aspetto, definiamolo “culturale” senza tema d’esagerare, collegato alle due ruote.
Un aspetto che si accentua e si valorizza con l’entrata in bottega di Lorenzo Franzetti, terza generazione, apportatore di un’intensa attività giornalistica e pubblicistica nel settore del ciclismo che armonizza nella sua attività i molteplici collegamenti declinabili con la bicicletta e la cultura del territorio. In ditta, o meglio in bottega, ci sono sempre papà Diego e la moglie e pure la moglie di Lorenzo, Alessandra, per un’impronta famigliare di continuità non disgiunta, anzi…, dall’innovazione e dalla ricerca di nuovi percorsi – in tutti i sensi – per le due ruote. E’ una specie di “slow bike”, il pedalare lento, alla scoperta delle suggestioni del territorio dei laghi varesini. Un settore che vede particolarmente impegnata Alessandra Franzetti alla ricerca e valorizzazione di un cicloturismo di qualità con il coinvolgimento fattivo di altri soggetti ed enti, soprattutto nel territorio del lago Maggiore dove sorgono i noti centri, piacevoli e ricchi d’attrattive di vario genere, di Ispra, Angera e Laveno portando a collaborare pure produttori locali del settore enogastronomico e albergatori. Una “rete”, in sesnso proprio e figurato, che si diffonde con costanza.

La giornata della festa per l’importante ricorrenza è stata aperta da una pedalata che ha visto il coinvolgimento di ciclisti d’ogni tipo e d’ogni età che, come tutte le manifestazioni di un fitto calendario proposto dalla Bottega del Romeo, usufruisce della collaborazione delle amministrazioni e degli enti locali che hanno raccolto, con sensibilità e fattiva collaborazione, il messaggio collegato alle iniziative.
La Cicli Romeo è concessionaria, da moltissimo tempo, di un marchio storico del panorama delle due ruote in Italia quale Olympia; vari modelli Olympia e quello collegato di Scapin facevano bella mostra in esposizione accanto alle proposte proprie con il marchio Romeo.
Il piacevole momento d’incontro conviviale è stato l’occasione per radunare e ringraziare collaboratori, fornitori, amici di lunga data accomunati, a vario titolo, dalla bicicletta che trova nella “bottega del Romeo” sempre spunti e motivi di passione e frequentazione.

Discorsi ridotti al minimo sindacale, in puro stile Franzetti-Romeo, con un riconoscimento a Silvano Contini, corridore degli anni Ottanta con un ricco e pregiato palmarès, che negli anni giovanili ha vestito la maglia “Romeo” conservando l’amicizia con la famiglia Franzetti.
Franzetti-Romeo-bicicletta (l’ordine di citazione potrebbe essere variato ma il prodotto non cambierebbe comunque), un tris collaudato e pronto a ripartire per i prossimi traguardi.

Giuseppe Figini
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