CYCLING Tv-B. Ecco le prime condanne

DOPING | 14/10/2015 | 10:46
Sono state emnesse le prime condanne sportive per il caso legato al Cycling team T-VB, scoppiato nel marzo scorso dopo il blitz dei Nas al termine di una lunga indagine. A dare il là all’inchiesta furono le intercettazioni telefoniche e le deposizioni rese dal ciclista neozelandese Josh Atkins. Le prime condanne sono pesanti: quattro anni di squalifica a Santo Cataudella e un anno e 9 mesi a Patrick Fellet, entrambi ciclisti ventunenni. Il primo è stato punito per uso o tentato uso e possesso di sostanze dopanti, il secondo per il solo possesso con sconto per la collaborazione fornita. Gli atti sono stati trasmessi inoltre alla Procura Antidoping che dovrà valutare se le dichiarazioni rese da Giovanni Cataudella, padre di Santo, configurino ulteriori violazioni della normativa antidoping.

Il Cycling team T-VB, sodalizio dilettantistico con sede legale a Latisana e operativa a Caneva, è stato creato da Mattia Vairoli, ex dilettante a sua volta, genero del compianto Gianni Biz, emblema del gruppo sportivo Caneva. Nel gennaio scorso, il neozelandese Atkins lasciò il ritiro del Cycling team T-VB in Sicilia dopo aver capito come stavano le cose e raccontò episodi di traffico e somministrazione di sostanze dopanti e illecite. A fine marzo la fase operativa dellle indagini con perquisizioni nelle abitazioni dei tesserati, del vicepresidente Vairoli e del direttore sportivo Ezio Piccoli.

Il responsabile del Cycling team T-VB Stefano Bandolin, mai accusato di nulla dagli inquirenti, ha licenziato in tronco tutti i soggetti coinvolti, aiutando gli atleti puliti a trovare una nuova sistemazione.
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