| 15/09/2006 | 00:00 I 9 titolari azzurri convocati per i prossimi Mondiali di Salisburgo «sono uomini che se inseriti in un sistema possono dare delle garanzie e creare la serenita' che serve». E' l'opinione del Ct italiano Franco Ballerini che ha parlato di una squadra «costruita non tanto per attaccare, ma per essere presente». «Non saremo noi ad attaccare. Il percorso tende a far si' che i corridori attacchino e in questo caso noi dovremo essere presenti», ha detto il ct. Parlando dei principali protagonisti del prossimo Mondiale Ballerini si e' soffermato sul kazako Alexandre Vinokourov, il corridore della Astana vicino al successo finale nella Vuelta di Spagna: «ll Vinokourov che abbiamo visto in questa Vuelta e' un cliente cattivo, e' un corridore esplosivo che corre in maniera spavalda senza avere paura di attaccare da lontano. E' il corridore che temo di piu' e poi e' arrabbiato. Spero che in questo finale di Vuelta lui e Valverde si tirino il collo a vicenda, oppure che lui alla fine festeggi per bene», ha spiegato Ballerini, che nella ''fase centrale'' della gara ha spiegato di volere tenere d'occhio i possibili attacchi del lussemburghese Franck Schleck e dell'australiano Stuart O'Grady.
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