GP LIBERAZIONE. Vittoria argentina di Gaday su Consonni

DILETTANTI | 25/04/2015 | 15:19

Il 70° vincitore del Gran Premio della Liberazione – 21° trofeo Lazzaretti è Manuel Lucas Gaday. L’argentino della Unieuro Wilier Trevigiani si è imposto in volata su Simone Consonni del team Colpack mentre al terzo posto si è piazzato Francesco Castagnaro (Team Palazzago).


Come da tradizione al Liberazione, la gara ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino allo sprint finale ma stavolta è stato necessario consultare addirittura il fotofinish per poter assegnare con certezza il successo finale. Infatti Manuel Lucas Gaday ha battuto d’un soffio Simone Consonni mentre più netto è stato il distacco con il terzo classificato: “Ho dato tutto me stesso – ha detto l’argentino vincitore dopo l’arrivo – ma ero sicuro di aver tagliato per primo la linea del traguardo. Sapevo che Consonni sarebbe stato il più veloce e così ho tenuto la sua ruota fino agli ultimi 50 metri”. Lo sconfitto di giornata, Simone Consonni, si consola con un sorriso: “Ho fatto il possibile per vincere oggi a Roma. L’argentino mi ha battuto ma non posso dire di aver sbagliato. Sono contento comunque”.


Manuel Lucas Gaday è un giovane velocista di forte spessore: “Il successo è frutto del lavoro che stiamo svolgendo in Argentina – ha spiegato Cristiano Valoppi, italiano e da tre anni il tecnico della nazionale Argentina – ma lui è un corridore che va bene un po’ in tutte le situazioni. Come nazionale stiamo puntando alla Coppa delle Nazioni e a classificarci per i mondiali durante i quali vogliamo essere protagonisti”.  

Dopo un bielorusso nel 2013 e un russo lo scorso anno è dunque l’Argentina ad inserirsi nell’albo d’oro. Anzi, Manuel Lucs Gaday è il primo sudamericano a scrivere il proprio nome nel prestigioso palmares del Gran Premio della Liberazione, il mondiale di Primavera degli Under 23 che laurea campioni, spesso grandi campioni. Come sembra essere Manuel Lucas Gaday.

 

La CRONACA

Tante le azioni finite nei taccuini dei giornalisti presenti. Tanti scatti, contro scatti, frenate e inseguimenti fin dal secondo giro. Poi un’azione importante si è svilupata attorno al km 50 di gara; protagonisti Giulio Branchini (Team palazzago), Luis Antonio Gomez Urosa (Coppi Gazzera), Omar Asti (Maltini), Alexander Vlasov (Viris Maserati) e Stefano Verona (Mastromarco). I cinque battistrada hanno ottenuto un vantaggio massimo di 30 secondi, fin al ricongiungimento, avvenuto al km 79 di gara.

Subito dopo un’altra azione importante ha visto protagonisti: Nicolò Lavazza (Cycling Team Overall), Francesco Castegnaro (Team palazzago), Simone Velasco (Zalf Desiree Fior), Seid Lizde (Team Colpack), Alessandro Fedeli (General Store Bottoli), Orozco Gaday (Unieuro). In tanti momenti si è viaggiato ad oltre 43 chilometri orari di media. Comunque il gruppo è tornato compatto a quattro giri di circuito dalla fine, cioè 24 chilometri dal traguardo. Velocità altissima e rischi altrettanto alti nel difficile circuito di Caracalla ma nessuno è riuscito più ad evadere. Il vincitore della 70° edizione del Gran Premio della Liberazione si è rivelato solo al termine della volata finale. Un finale ed uno sprint al cardiopalma.

 

Ordine d’arrivo finale: 1. Manuel Lucas Gaday (Unieuro Wilier Trevigiani) km 138 in 3h18’ media km/h 41,670; 2. Simone Consonni (Team Colpack); 3. Francesco Castagnaro (Team Palazzago); 4. Emanuele Onesti (Aran Cucine); 5. Andrea Vendrame (Zalf Desiree Fior); 6.Nikolai Shumov (General Stoe); 7. Luca pacioni (Viris Maserati); 8. Martin Otonicr (Slovenia); 9. Marco Corra’ (Mastromarco); 10. Aleksandr Riabushenko (Altopack Titano)

 

Classifica finale dei Traguardi Volanti: 1. Gomez Urosa Luis Antonio (Coppi Gazzera Videa)

- 21° Trofeo LAZZARETTI – cat. Esordienti

Ordine d’arrivo:

primo anno: 1. Lorenzo Germani (Civtavecchiese) km 28,6; in 39‘30“ media km/h 42,4; 2. Luca Russo (D’Aniello Cycling); 3. Luca marziale (Vittorio Nereggi); 4. Tommaso Senesi (Ciclistica San Miniato); 5. Marco Mammi (Civitavchiese); 6. Marika Proietti (Team Anagni); 7. Gabriel Alfonsi (Vittorio Nereggi); 8. Immanuel D’Aniello (D’Aniello Cycling); 9. Antonino Mazzarella (Progetto Ciclismo); 10. Fabian capitani (Civitavecchiese)

secondo anno: 1. Antonio Tiberi (Olimpia Valdarnese) km 28,6; in 39‘30“ media km/h 42,4; ; 2. Alessio Romaldeti (Capobianchi); 3. Mario Iannone (Montoro); 4. Mattia Pomenti (Il Pirata Evolution); 5. Andrea Spaziani (Team Anagni); 6. Salvatore Ebarone (Aromi e Dolci); 7. Gennaro Acanfora (D’Aniello Cycling); 8. Samuele Angelini (Il Pirata Evolution); 9. Augusto Visca (Team Anagni); 10. Massimiliano Appodia (Mix Riding)

Campioni provinciali (Roma):

Lorenzo Germani (Civitavecchiese), esordienti primo anno

Alessio Romaldetti (Cicli Capobianchi), esordienti secondo anno

Gaia Giampieri (Civitavecchese), esordienti secondo anno

 

DOMENICA 26 aprile 2015

- CRONOMETRO – Campionato Regionale Cicloamatori FCI Lazio

07:30: conferma iscrizioni e verifica licenze

09:00: ritrovo di partenza

10:00: partenza primo concorrente Km 6 (n. 1 giro circuito di Km 6,000)

15:30: presumibile conclusione della gara

16:00: cerimonia di premiazione

 

GIOVANISSIMI

Gimkana promozionale (anche per i non tesserati) dalle ore 09:00 alle ore 13:00

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COMMENTI
ciclismo
25 aprile 2015 18:44 siluro1946
Forse, per il ciclismo italico, è giunta l'ora di chiudere baracche e burattini.

Solito commento...
25 aprile 2015 21:32 Bartoli64
... i-diota, del solito blogger che la scrive così come gli passa per la testa, come se Gaday non corresse per una squadra italiana e come se i corridori italiani non avessero fatto la gara oggi!

La Unieuro era in ogni azione di gara, al pari dei team italiani più rappresentativi, e ci può stare benissimo che dal cilindro di una volata generale sia uscito questo ragazzo che ha vinto d'un soffio su un'intera schiera di corridori di casa nostra.

BRAVI TUTTI!!

Bartoli64

Bravi
26 aprile 2015 01:00 sonoqua
Han vinto i corridori ma ha perso nettamente Raisport che con le castronerie di Sgarbozza (non azzecca un nome neanche per idea) e la spudorata partigianeria per le squadre di moda. Sgarbozza per me sei fuori.....

maleducazione perenne
26 aprile 2015 17:00 siluro1946
Il signor Bartoli64 vede il ciclismo italiano fiorente, bene, sono contentissimo.

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