TRENTINO. Cassani: una bella esperienza per i ragazzi
PROFESSIONISTI | 24/04/2015 | 19:25 La quarta tappa del Giro del Trentino con arrivo a Cles, e che ha registrato il successo di Paolo Tiralongo, ha visto protagoniste le maglie azzurre della Nazionale Mista di Davide Cassani e Marino Amadori, grazie soprattutto a Simone Petilli, 21 anni di Dervio, che è stato uno degli animatori della tappa odierna, chiudendo alla fine 7°: “Oggi ero partito con l’intenzione di riuscire ad entrare nelle fuga buona, ed infatti sono entrato praticamente in ogni fuga. Nella prima parte della gara eravamo usciti in 15 ma il gruppo non ci ha concesso molto spazio. Ai piedi del Predaia mi sentivo bene e ci ho riprovato. E’ nata una fuga di 17 uomini che ha avuto maggiore fortuna e sono riuscito a restare con i primi.”
Nei piani di Davide Cassani e Marino Amadori doveva essere questa la tappa in cui i giovani azzurri avrebbero dovuto cercare di movimentare la gara, sfruttando soprattutto nella parte finale l’esperienza di Paolini e la condizione di Moscon, atleta che correva a pochi chilometri da casa e quindi a suo agio su queste strade. Così è stato. Simone Petilli ha condotto con i primi sin dall’inizio, togliendosi anche la soddisfazione di passare primo sul GPM di Fondo, mentre Gianni Moscon e Davide Gabburo si sono mossi nella parte finale. Al termine chiuderanno rispettivamente al 18° e 12° posto.
“Simone mi ha sorpreso per come è andato forte – ha detto Davide Cassani -. E’ stato tutto il giorno in fuga. E’ andato all’attacco, è stato ripreso ed è tornato all’attacco. Ha dimostrato di essere un ottimo corridore. Mi sono piaciuti anche Davide Gabburo (5° nella classifica finale dei giovani, ndr) e Gianni Moscon. Quest’ultimo nelle fasi finali ha provato a recuperare sui primi, dimostrando di avere un’ottima condizione.”
Naturale stilare, con il tecnico azzurro, un bilancio complessivo di questo Giro del Trentino: “E’ stata una bella esperienza per questi ragazzi: hanno avuto un maestro come Luca Paolini, hanno corso con corridori molti dei quali sicuri protagonisti al Giro d’Italia, hanno provato a fare la corsa... sono contento.”. Per quanto riguarda la classifica finale, primo degli azzurri Davide Gabburo, 32° a 11’29.
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