GIRO D'ITALIA. Presentata la crono Treviso-Valdobbiadene

PROFESSIONISTI | 21/03/2015 | 16:29
Successo di pubblico e di partecipazione venerdì sera a Valdobbiadene, in provincia di Treviso, per la presentazione della 14^ Tappa del 98° Giro d’Italia che il 23 maggio prossimo porterà i ciclisti da Treviso a Valdobbiadene in occasione della cronometro individuale che si preannuncia decisiva per le sorti della classifica generale. In attesa che l'evento coinvolga le colline del Prosecco Superiore, il Comitato Tappa di Valdobbiadene ha preparato una serie di appuntamenti per coinvolgere il pubblico e preparare al meglio il territorio per la diretta che lo proietterà nelle televisioni di tutto il mondo.
La speciale serata di presentazione, ospitata all’Auditorium di Palazzo Celestino Piva di Valdobbiadene, ha visto la partecipazione di Luciano Fregonese, Sindaco di Valdobbiadene, di Isidoro Rebuli, Presidente del Comitato Tappa Valdobbiadene, di Gianluigi Contarin, Assessore alla Viabilità della Provincia di Treviso, di Federico Caner, Consigliere Regionale, di Antonio Fassina, ex campione di Rally alla guida del Gruppo Fassina accompagnato dal figlio Alessandro, di Marzio Bruseghin, ex campione italiano della cronometro, di Fausto Pinarello, titolare della Cicli Pinarello e dell'ospite speciale Davide Cassani, coordinatore delle squadre nazionali della Federazione Ciclistica Italiana.
La 14^ tappa del Giro d'Italia, la cronometro individuale Treviso-Valdobbiadene (di 59,2 chilometri) sarà dedicata alla Memoria di Nani Pinarello ed è stata ribattezzata la "Cronometro del Prosecco" sulla scia di quella del Barolo che si disputò nel 2014. Sarà, come è stato sottolineato durante la cerimonia, la tappa che peserà maggiormente nella classifica finale del Giro d'Italia.

"La cronometro individuale è una tappa difficile - è stato sottolineato - ed in questo caso la distanza scelta, quasi 60 km, è decisamente fuori dal comune e richiederà una pedalata di oltre un'ora mettendo a dura prova le abilità tecniche e le capacità fisiche degli atleti".
È particolare anche il tracciato che si divide in due parti: la prima da Treviso fino a Bagnolo passando per il Ponte della Priula e Conegliano è sostanzialmente pianeggiante, di scorrimento puro per circa 30 km con lunghi rettilinei adatti agli specialisti; la seconda parte, invece, inizia con la salita a San Pietro di Feletto con un percorso di 20-25 km con continui cambi di ritmo e pendenza. Il tracciato non si presenta particolarmente difficile, ma a Rua e a Guia i ciclisti dovranno affrontare due salite con oramai quasi un'ora di fatica nelle gambe. Chi arriverà senza forze potrà perdersi nel bassopiano di San Pietro di Barbozza.

"Per le squadre - hanno sottolineato i promotori dell'iniziativa - non sarà facile scegliere il mezzo più adeguato ad affrontare il percorso perché i primi 30 km sarebbero adatti a bici da cronometro, ma nella seconda parte una bici da tutti i giorni sarebbe molto più adatta ad affrontare le pendenze".
La pianura, la zona del Piave e le colline del Prosecco Superiore: Partendo da Piazza del Grano a Treviso, i ciclisti lasceranno la città murata attraversando Porta San Tommaso (la sede storica della ultracentenaria Ciclisti Trevigiani n.d.r.) ed entreranno nel percorso della tappa. A Ponte della Priula si aprirà davanti ai loro occhi lo spettacolo del paesaggio legato al fiume Piave, alla vigilia dell'anniversario del Primo Conflitto Mondiale che lo vide tragico teatro di eventi che colpirono duramente queste terre e la loro gente. La corsa proseguirà fino alla città di Conegliano (la sede del Gran Galà Internazionale del Ciclismo a fine stagione n.d.r.), dove ha sede la Scuola Enologica più antica d'Italia.
Per raggiungerla i ciclisti dovranno arrivare a San Pietro di Feletto e da lì la corsa rosa s'immergerà davvero nel paesaggio sinuoso disegnato dai filari del celebre Prosecco Superiore attraversando i centri di Refrontolo, che domina la vallata del Quartier del Piave, Pieve di Soligo e Farra di Soligo. Quindi la salita di Guia avvicinerà sempre più la corsa all'area Pedemontana e qui ai vigneti si affiancheranno i boschi mentre le colline si faranno sempre più impervie disegnando un paesaggio unico al mondo, candidatosi a "Patrimonio dell'Umanità" Unesco.
Il percorso proseguirà attraversando i centri di Santo Stefano e San Pietro di Barbozza per arrivare a tagliare il traguardo nel cuore della città di Valdobbiadene.
Durante la presentazione Il Comitato Tappa Valdobbiadene ha reso noto che sta organizzando diversi appuntamenti in attesa della tappa del 23 maggio che verrà festeggiata con manifestazioni che coinvolgeranno l'intera città.

"La 14^ tappa del Giro d'Italia sarà spumeggiante, sia per il contesto territoriale nel quale si svolgerà, sia per le caratteristiche tecniche del tracciato che delineeranno in modo chiaro le sorti della classifica generale - ha rilevato il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese - . Saranno 271 i Paesi che seguiranno la corsa in diretta mondiale e diverse le ore di trasmissione, prima e durante la gara, che ci permetteranno di dare al territorio una visibilità straordinaria. Ricordo quando nel mese di ottobre ci trovammo con Fausto Pinarello a Milano alla presentazione ufficiale della tappa e da allora è stato un crescendo di adesioni e partecipazione da parte degli enti, delle associazioni, degli operatori e del pubblico che anche in questi giorni si sta avvicinando all'evento dando la disponibilità a partecipare in diversi modi ai preparativi per accogliere al meglio il Giro. Nel 2009 furono 50.000 gli spettatori che raggiunsero Valdobbiadene, per questa edizione ne attendiamo di più, anche in virtù del fatto che la cronometro si disputerà di sabato. Confidiamo che l'entusiasmo che stiamo respirando per questo evento abbia ricadute positive sull'intero territorio".

"Il Giro d'Italia torna a Valdobbiadene - ha sottolineato Isidoro Rebuli, presidente del Comitato Tappa di Valdobbiadene - . Dopo la tappa del 2009 che vide vincere Petacchi, ma che è ancora ricordata per lo spettacolare attacco di Marzio Bruseghin che infiammò il pubblico sulla collinetta dell'ultimo chilometro prima del traguardo, Valdobbiadene sarà nuovamente protagonista del Giro sabato 23 maggio. Ci aspettiamo migliaia di spettatori assiepati lungo il percorso che attraversa le nostre colline e nelle vie che conducono al centro città e noi siamo pronti ad accoglierli e a mostrare, in diretta mondiale, la bellezza unica del nostro territorio e l'accoglienza calorosa della nostra gente. Per questo grazie ad una grande squadra di volontari che da mesi sta lavorando senza sosta, siamo in grado di offrire al pubblico locale una serie di eventi in attesa del Giro d'Italia che li coinvolgerà e li farà sentire parte attiva di questo evento. Passeggiate, pedalate e corse organizzate nel territorio si tingeranno di rosa, mentre non mancheranno eventi gastronomici e culturali dove lo sport sarà al centro del dibattito. Stiamo lavorando duramente anche all'organizzazione di una serie di manifestazioni che possano coinvolgere il pubblico che raggiungerà Valdobbiadene il 23 maggio in attesa che i ciclisti entrino in città decretando il podio della 14^ Tappa. Voglio ringraziare infine le istituzioni che ci hanno affiancato e le aziende locali che, nonostante il particolare momento economico, hanno aderito con entusiasmo alle nostre iniziative dandoci il loro sostegno".

Nella mattinata di venerdì 27, invece, è prevista a Jesolo (Venezia) la presentazione della tappa 13^ tappa la Montecchio Maggiore (Vicenza)-Jesolo prevista per venerdì 22 maggio. La manifestazione, stabilita alle ore 11.30, si svolgerà presso il Centro Congressi Almar Resort alla presenza del Sindaco della celeberrima città dell’alto Adriatico, Valerio Zoggia e dell’assessore allo sport, Ennio Valiante. Testimonial della cerimonia saranno Dino Zandegù, Paolo Cimini e Paolo Rosola, vincitori delle precedenti tappe conclusesi a Jesolo.

Francesco Coppola
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