AMADORI. «Italia, è l'ora di crescere»

DILETTANTI | 21/02/2015 | 07:02
Al Tour de San Luis, in Ar­gentina, abbiamo incontrato il Commissario Tecnico del­la categoria Under 23 Ma­ri­no Amadori. La prima corsa della stagione a cui hanno partecipato in maglia azzurra Enrico Battaglin (Bardiani CSF), Liam Ber­tazzo, Mauro Fi­netto e Jakub Ma­reczko (South­East), Davide Ballerini e Simone Petilli (Unieuro Wilier Trevigiani) è stata l’occasione perfetta per conoscere il programma e gli obiettivi che i nostri tecnici federali si sono prefissati per la categoria dilettantistica.

«Stiamo lavorando per far crescere i no­stri ragazzi a livello internazionale. Con Davide (Cassani, ndr) abbiamo tan­te idee e progetti. Il nostro non è un obiettivo immediato e non si limita so­lo alla ricerca del risultato. Il nostro progetto ha senso a lungo termine, la­voriamo per far arrivare i nostri giovani talenti pronti al professionismo, preparati dal punto di vista fisico e mentale. Siamo sulla strada giusta» esordisce il romagnolo, che ha corso nella massima categoria dal 1978 al 1990.

«Abbiamo buone possibilità di es­sere competitivi a livello globale, speriamo di riuscire a raggiungere traguardi importanti. In questo 2015 potrò contare su ragazzi Under 23 che stanno facendo esperienza in team Continental e Professional. I miei punti fermi al momento sono Gianni Moscon, Fe­derico Zurlo, Simone Andreetta, Jakub Ma­reczko e Nicolas Marini che si sono già messi in mostra l’anno scorso e - almeno alcuni di loro - in questo avvio di stagione -, ma abbiamo diversi ragazzi interessanti, che con un anno in più pos­sono fare un importante salto di qua­lità. Me lo aspetto. La mentalità in Italia sta cambiando, finalmente ab­bia­mo capito tutti che per essere competitivi negli appuntamenti che contano, l’esperienza internazionale è fonda­men­tale. Con la nazionale stiamo lavorando proprio in questo senso».

E ancora:
«Oltre i confini del nostro Paese, il mondo è cambiato, per il bene dei nostri ragazzi ci dobbiamo adeguare. Dobbia­mo salvaguardare la nostra tradizione di gare e squadre, abbiamo un calendario e dei team che sono un fiore all’occhiello del ciclismo mondiale, ma dobbiamo crescere rendendo più frequente il confronto internazionale, finora è quello che ci è mancato. Ben vengano i team Continental in cui i ra­gazzi crescono a 360° ma anche le buone squadre dilettantistiche che in queste ultime stagioni hanno partorito promesse come Aru e Formolo. Dob­bia­mo concentrarci sui ragazzi adatti alle classiche, ci manca quella fascia di corridori al momento e, se non lavoriamo bene noi, tra i pro continueremo a sentirne l’assenza».

Se la multidisciplinarietà è la parola d’ordine dell’era Cassani, non si può parlare solo di strada
.
«Anche sulla cronometro stiamo lavorando bene. Fi­no a luglio abbiamo in programma uno stage al mese, in più il calendario prevede appuntamenti con i professionisti davvero interessanti. Avete idea dell’emozione che prova un ragazzo che so­gna di fare del ciclismo il proprio me­stie­re vestendo la stessa maglia di Ni­bali e compagni? Li gasa da matti e dobbiamo trasformare questa sensazione in un punto di forza. Tor­nando ai miei assi per le prove contro il tempo, Davide Martinelli, che è rimasto tra i dilettanti, è una certezza, così come il giovane Filippo Ganna e Seid Lizde. Mi aspetto molto anche da Edoardo Affini, campione europeo juniores, an­che se è solo al pri­mo anno ed è ancora impegnato con la scuola. Un altro no­me da tenere d’occhio è Davide Ple­bani, che si divide tra strada e pista».

Gli appuntamenti chiave a cui questi ragazzi dovranno puntare sono in particolare le prove di Coppa delle Na­zioni, il Campionato Europeo e Mon­diale, sia in linea che a cronometro.

«Al momento ho una rosa ampia e aperta, composta da 25 atleti, da far girare tra le varie corse per permettere a tutti di fare esperienza. Dopo la San Geo le porte della nazionale saranno comunque aperte a chi dimostrerà il suo valore».

Giulia De Maio, da tuttoBICI di febbraio
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non è un errore di chi ha stilato l’ordine di arrivo il dato relativo ai chilometri percorsi, solo 89 per una gara nazionale dilettanti élite e under 23. La corsa aretina infatti vinta alla fine con uno spunto imperioso in...


Quella di oggi era una tappa molto importante per gli uomini di classifica e ancora una volta la vittoria è andata a Tadej  Pogacar. Lo sloveno non ha attaccato sulla salita finale come tutti si aspettavano, ma si è limitato...


Antonio Tiberi in questo Giro ha finalmente preso il giusto ritmo e dopo  il buon risultato della cronometro di ieri a Perugia, oggi a Prati di Tivo ha lanciato dei segnali importanti.  «E’ stata una cronometra molto impegnativa quella di...


Teddy è un bambino al parco giochi. Sulle montagne russe di Umbria e Abruzzo sta a guardare gli altri, valorosi fino a quanto è possibile, ma poi gli basta lo scatto finale per vincere di nuovo. E siccome in realtà...


Avversari reali, credibili, pericolosi Tadej Pogacar non ne ha. È evidente e oggi ne abbiamo avuta l’ennesima dimostrazione. Del resto Mario Cipollini è stato molto chiaro: «Lo sloveno è un corridore fuori scala. Non è nemmeno paragonabile ai suoi avversari»....


È una primavera davvero eccellente, quella che sta vivendo Benoît Cosnefroy. Il francese della Decathlon AG2R La Mondiale ha vinto infatti oggi il Tour du Finistère che rappresenta il suo sesto successo stagionale.  Sul traguardo di Quimper  Cosnefroy ha preceduto...


Tadej Pogacar vince ancora e stavolta lo fa.. allo sprint. Nella Spoleto-Prati di Tivo di 152 chilometri la maglia rosa non ha attaccato, come molti prevedevano, ma ha accelerato solo negli ultimi duecento metri, rispondendo a Dani Martinez che ha...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: all’arrivo della crono di Perugia c’è chi ha visto lo sloveno rosa bere un goccio d’acqua e sputarla in terra. Giornata tranquilla per Davide Cassani in Umbria: al mattino...


Thibau Nys sta crescendo e brucia letteralmente le tappe: il talento belga della Lidl Trek ha bissato a 24 ore di distanza il successo di ieri e ha vinto la quarta tappa del Giro di Ungheria, la Budapest - Etyek di...


L'emiliano Andrea Chiarucci ha vinto il Gran Premio San Bernardino per dilettanti che stamane si è svolto a Rodigo in provincia di Mantova. Il corridore in maglia Solme Olmo ha preceduto Matteo Zurlo, della Trevigiani Energiapura Marchiol, Gabriele Casalini della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi