SALUTE | 22/01/2015 | 23:02 Daniel Diaz ha firmato il suo secondo successo di tappa in questo Tour de San Luis e spiega: «Ho avuto sensazioni molte buone, la squadra ha controllato la tappa fino all'inizio della salita poi ho preso in mano io la situazione, a 4 km sono rimasto da solo e ho cercato di guadagnare più terreno possibile in vista della crono di domani. Nairo ha attaccato, poi ci ha pensato il mio compagno Diniz a ricucire e infine ho dato io la stoccata finale. Domani nella cronometro dovrò difendermi, ma sono ottimista per la vittoria finale anche se il Tour prospetta ancora molte insidie. Il vantaggio che ho su Torres e Quintana è importante ma non mi dà troppa sicurezza, domani pensare a difendermi e sabato ci aspetta una salita durissima. Basta una giornata storta per perdere tutto. Le mie sensazioni? Sono più maturo rispetto a quando vinsi la prima volta questa corsa, sono cresciuto fisicamente e di testa, in più posso contare su una squadra molto forte. L'Europa? In passato ho corso in Francia a La Pomme Marseille, al mio primo anno da pro, ho imparato molto da quella esperienza, non mi dispiacerebbe tornare a correre nel vostro continente».
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