Simonetto: «Emergenza doping? I furbi sono braccati»

DOPING | 30/08/2014 | 13:20
Quattro casi di positività in quattro giorni. Quattro ragazzi che hanno fatto ricorso a sostanze di un certo peso, di una certa gravità, come ha giustamente sottolineato questa mattina Ciro Scognamiglio su «La Gazzetta dello Sport» oggi in edicola. Una situazione delicata, che obbliga il ciclismo a non abbassare la guardia, in modo particolare nelle categorie giovanili per non parlare di quelle  amatoriali. Ma come va letto questo momento: è davvero allarme? O dobbiamo guardare al mezzo bicchiere pieno e considerare l’efficacia dei controlli come l’aspetto più positivo di tutta questa dolorosa vicenda. A tale proposito abbiamo interpellato il dottor Luigi Simonetto, componente della Commissione Vigilanza Doping del Ministero, specialista in medicina dello sport, nonché presidente della Commissione tutela della salute e medico federale presso la Federazione Ciclistica Italiana.

«Notizia drammatica o fatto positivo che si continuino a scovare i furbi? Questi due stati d’animo non sono in alternativa ma in associazione – spiega a tuttobiciweb.it il dottor Simonetto -. Una cosa è certa, il mondo del ciclismo deve ancora lavorare tantissimo dal punto di vista culturale. Vediamo ancora troppa aridità culturale e quindi non dobbiamo abbassare la guardia. L’aspetto positivo però è che chi segue da dentro il nostro sport ed è chiamato a vigilare non ha abbassato la guardia. Esiste grande attenzione, e le positività riscontrate ne sono una riprova. Io sono convinto che anche in ambito giovanile e amatoriale oggi le cose siano molto migliori rispetto a qualche tempo fa, ma c’è da lavorare ancora tanto e soprattutto in maniera continua e sistematica. Una diminuzione degli illeciti non significa che il problema sia risolto. Queste positività ci dicono che il problema c’è e non è stato risolto. È ancora molto troppo vivo ma soprattutto ci dice che ci sono competenze in grado di far fronte a questo stato di cose. Non è emergenza, ma è altrettanto vero che i furbi non avranno vita facile».
Copyright © TBW
COMMENTI
Lacrime di comare
30 agosto 2014 20:45 ruotone
Caro dottor Simonetto, se lasciavate l'obbligo del medico sportivo ed organizzavate meglio il monitoraggio con un software più "performante" e ... sicuro, si poteva dare loro una responsabilità diretta che avrebbe magari evitato questi brutti casi in modo preventivo e chi voleva sgarrare smetteva o si redimeva per miti consigli.
Ma meglio risparmiare e fare vedere il braccio duro della legge, ed evitare di dare strumenti per arrivare alla responsabilità oggettiva dei dirigenti, che spesso sono amici da non disturbare, come il manovratore.

La tragedia e la farsa continuano.

Controlli antidoping nei cicloamatori ???
31 agosto 2014 19:34 Monti1970
É assurdo spendere soldi per fare i controlli nei cicloamatori. I controlli vanno fatti negli juniores. Poi mi chiedo ma nel calcio amatoriale o altri sport amatoriali vengono fatti i controlli?

@ Monti1970.......
1 settembre 2014 09:00 passion
..... copio e incollo la tua affermazione !

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'australiano Hamish McKenzie approda al WorldTour nel 2026 dopo aver firmato un nuovo contratto biennale con il Team Jayco AlUla. Il ventunenne aveva inizialmente firmato un accordo con GreenEDGE Cycling prima della stagione 2024, dopo un'eccellente esperienza come stagista. Il...


Sebastián Mora e Robbe Ghys hanno conquistato la leadership della Sei Giorni di Rotterdam al termine della seconda serata di gare e pedalano con un giro di vantaggio sugli avversari. Mora e Ghys hanno iniziato bene la seconda giornata, vincendo...


Vingegaard sì o no? Evenepoel sì o no? L'attesa per il prossimo Giro 2026 ruota attorno a questi due fuoriclasse, e l'ex ct Davide Cassani è entrato nel dettaglio. «Il primo arrivo in salita sul Blockhaus farà male: verrà scalato...


Sabato 20 dicembre Officina Battaglin apre le porte della sua sede di Marostica per un Open Day riservato agli appassionati di ciclismo. Un'occasione rara per entrare nell'officina dove vengono costruiti a mano alcuni dei telai strada e gravel più esclusivi...


Tra pochi giorni sarà il 7 dicembre: una data epocale poichè esattamente 140 anni fa nacque l’UVI, l’Unione velocipedistica Italiana. Un po’ di storia.. Già nel 1884 si era incominciato a pensare che anche in Italia potesse nascere, sulla scia...


A chiudere la puntata numero 299 di BlaBlaBike, non perdetevi l'intervista doppia che abbiamo realizzato con Pietro Mattio e Alessandro Borgo, due talenti che hanno condiviso (insieme a Simone Gualdi) sia la vittoria di Finn ai Mondiali U23, sia una...


I nuovi occhiali da ciclismo Magicshine Rouler e Windbreaker, marchio distribuito in Italia da Ciclo Promo Components, sono stati progettati per offrire una visione ampia e nitida, ma anche un ottimo comfort visivo nelle condizioni di forte luce. Nati per i ciclismo...


Una serata fra gli amici e suoi tifosi organizzata a Faella per festeggiare Matteo Regnanti, ventiquattrenne atleta valdarnese che nei giorni scorsi ha concluso positivamente l’accordo con il Team Solution Tech Vini Fantini del quale è Team Manager Serge Parsani....


La sesta edizione dell'AlUla Tour (chiamato Saudi Tour dal 2020 al 2023) è in programma dal 27 al 31 gennaio e prevede cinque tappe, adatte a prestazioni di alto livello da parte di velocisti, scalatori e attaccanti. L'evento saudita di...


Una serata di festa organizzata dal gruppo sportivo Le Casette e dal suo presidente l’ex sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi, per ricordare gli impegni assolti con pieno successo nella stagione 2025 ad iniziare dal 74° Gran Premio Ezio Del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024