Sfida spagnola: Cadena Ser coinvolge Basso, El Pais no

| 29/06/2006 | 00:00
Ivan Basso coinvolto nell’affare doping oppure no? È la questione del giorno per quanto rigurda il ciclismo italiano. «C'e' anche il nome di Ivan Basso nella lista dei 58 ciclisti clienti del dottor Fuentes, capo della centrale di doping ematico scoperta a maggio in Spagna. Lo afferma la radio spagnola 'Cadena Ser', che a suo tempo fu la prima a dare notizia della 'Operazione Puerto' che condusse all' arresto del medico e, tra gli altri, del ds della allora Liberty Seguros Manolo Saiz. Durante il Giro d'Italia Ivan Basso, sostenuto dalla sua squadra, ha seccamente smentito di aver mai avuto rapporti con il dottor Fuentes. Oggi pomeriggio il reporter Jose' Ramon de la Morena ha riferito che ''ci sono i nomi di Jan Ullrich, Ivan Basso, Joseba Beloki, Roberto Heras e Santiago Botero'' tra quelli dei 58 ciclisti i cui codici sono stati decifrati dalla Guardia Civil. Secondo quanto riportato nel sito web della radio spagnola, sono stati resi noti i nomi contenuti in tre delle quattro casse di documenti sequestrati. Nella lista, che e' stata trasmessa al Ministro dello Sport, Jaime Lissavetzky, sono presenti solo ciclisti. Per domani e' previsto un incontro tra lo stesso Lissavetzky e il Ministro dello Sport francese.». Fin qui le agenzie. Ma c’è un “ma” e molto importante. E cioè che Cadena Ser, proprio come accadde durante il Giro, è l’unica fonte a fare il nome di Basso, mentre il sito di El Pais, il quotidiano spagnolo che più da vicino ha seguito l’inchiesta nelle ultime settimane, pubblicando puntualmente anticipazioni e notizie, il nome di Basso non lo fa, mentre conferma puntualmente tutti gli altri con la sola eccezione dello spagnolo Mancebo. E le notizie di El Pais sono state riprese da alcuni fra i più importanti quotidiani del mondo, fra cui le Monde. Da parte sua, Ivan Basso ribadisce per l’ennesima volta di non aver nulla a che fare con l’Operacion Puerto e nello stesso modo si esprimono i vertici della CSC.
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