ARU. «Alla Vuelta per scoprire e per crescere ancora»

PROFESSIONISTI | 12/08/2014 | 12:36
Astana è la sola squadra ad essere salita sul podio dei tre ultimi grandi giri: con Vincenzo Nibali, secondo alla Vuelta 2013 e vincitore dell’ultimo Tour de France, e con Fabio Aru, che ha mostrato tutto il suo valore finendo terzo al Giro.

È possibile che a succedere a Chris Horner nel palmarés sia un giovane talento come Quintana o come Aru? Già si può immagineare la grande battaglia finale tra loro sul Puerto de Ancares, alla vigilia della conclusione a Santiago de Compostella.
«Sono appena rientrato alle corse al Giro di Polonia che era una tappa importante sulla strada della Vuelta - spiega Aru -. Il Giro di Spagna è il mio secondo grand eobiettivo della stagione. Sono impaziente, ma soprattutto sono curiso di sapere se sarò caapce di lottare con grandi campioni, anche se non ho mai affrontato due grandi giri nella stessa stagione».
Dopo un periodo di scarico, Aru è rimasto quattro settimane al Sestrière con il suo angelo custode Paolo Tiralongo che, a 37 anni, sarà il grande regista della Astana alla Vuelta.
«Quello che ho fatto appartiente già al passato - prosegue Aru - e ame interessa solo il futuro. Devo scoprire ancora molte cose e emolto devo imparare, ma mi schiererò alla partenza della Vuelta con lo stesso stato d’animo che avevo al Giro. Senza obiettivi precisi ma con la volontà di dare il meglio di me, come sempre. Non voglio che si dica che la mia stagione si è fermata al Giro, voglio dimostrare di essere un corridore regolare. Avrò la possibilità di correre al fianco di campioni come Christopher Froome e di un ragazzo come Thibaut Pinot che ho sempre ammirato sin dai tempi del nostro primo Valle d’Aosta».
Rircordiamo che tra i corridori al di sotto dei 26 anni alla Vuelta avremo Wilco Kelderman (Belkin), Rohan Dennis (BMC), Natnael Berhane (Europcar), Kenny Elissonde (FDJ.fr), Warren Barguil (Giant-Shimano), Peter Kennaugh (Sky), Esteban Chaves e Adam Yates (Orica-GreenEdge), Carlos Verona (Omega Pharma-Quick Step), Michael Valgren (Tinkoff-Saxo), Merhawi Kudus (MTN-Qhubeka, sarà il più giovane al via con i suoi 20 anni), Nairo Quintana (Movistar), Thibaut Pinot (fdj.fr) e Fabio Aru.

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