FRED MORINI è in ospedale: «Ho voglia di lottare, tengo duro»

SOCIETA' | 07/08/2014 | 14:44
Un gesto banale, una caduta quasi ridicola e di colpo l'incubo che torna realtà. Sono giorni difficili, questi, per Fred Morini, Sales and Marketing Representative di F.I.V. E. Bianchi Spa. L'ex professionista è rimasto vittima di un banale incidente d'ufficio - si stava sedendo e si è ritrovato per terra in un attimo - e da mercoledì 30 luglio (fra l'altro il giorno seguente al suo compleanno) è ricoverato all'Ospedale di Bergamo.
«È stata una caduta banalissima, ho picchaito la schiena e la testa e mi sono trovato bloccato al pavimento - racconta Fred a tuttobiciweb -, ma soprattutto mi sono trovato privo di sensibilità agli altri inferiori. Gli esami cui sono stato sottoposto fino ad ora hanno escluso lesioni, ma di fatto non muovo le gambe».
Proprio come accadde nel 2001, quando il corridore umbro fu vittima di una rovinosa caduta in allenamento: inizialmente la paralisi agli arti inferiori, lunghi mesi trascorsi a lottare con forza da leone, il riotrno due anni più tardi tra i professionisti prima di arrendersi al fatto che un impegno agonistico avrebbe potuto nuocere alla sua salute.
Fred è rimasto nell'ambiente ed oggi occupa una posizione di rilievo in seno alla Bianchi: nel fratempo si è sposato con Michela ed è diventato padre di Virginia, 6 anni, e Christian, 3.
«Ho il morale alle stelle - risponde con voce allegra al telefono - e una gran voglia di lottare. Stamattina ho chiesto ai medici di mettermi il busto e darmi un girello, volevo a tutti i costi tirarmi su da solo. I sanitari mi stanno seguendo in maniera straordinaria e si stanno adoperando per trasferirmi in un centro specializzato nelle terapie spinali, dove potrò affrontare esercizi specifici per il recupero, tanto in acqua quanto a terra. Se tutto va bene, a metà della prossima settimana sarò trasferito in una struttura specializzata, probabilmente addirittura a Perugia. Sarebbe la situazione ideale anche per mia moglie, visto che noi viviamo in Umbria e lei in questi giorni sta facendo la spola tra casa e Bergamo. Io da parte mia ci metto la massima determinazione. E se i medici dicono che il mio caso è incredibile, non importa, voglio risalire la corrente come ho già fatto una volta. Pensa che stamane ho sentito la mia bimba al telefono e mi ha detto "babbo, tieni duro". "sarà fatto", le ho risposto. Non posso mica tradire la sua fiducia, no?»

Paolo Broggi
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