18 LUGLIO 1995. FABIO SEMPRE CON NOI

STORIA | 18/07/2014 | 08:19
C'era un sole caldo, proprio come oggi. Era il 18 luglio del 1995 e al Tour si correva il tappone pirenaico. Prima salita in programma, il Portet d'Aspet. In discesa, una caduta: si rialzano tutti tranne uno, Fabio Casartelli che resta lì sull'asfalto. Ha picchiato la testa contro un paracarro di cemento, non ha il casco (che sarebbe diventato obbligatorio in corsa solo nel 2003) e per lui purtroppo non c'è più nulla da fare.
Venticinque anni, comasco, maglia della Motorola sulle spalle - la stessa dell'amico Lance Armstrong che due giorni più tardi vince la tappa di Limoges e la dedica proprio a Fabio, con un gesto rimasto nella storia.
Fabio lascia la moglie Annalisa ed il piccolo Marco, nato appena due mesi prima.

Il ciclismo non ha mai dimenticato quel campione dal sorriso aperto, che aveva regalato all'Italia del ciclismo il titolo olimpico di Barcellona 1992. Ci sono società e manifestazioni che portano il suo nome, c'è una Fondazione che opera in nome suo, il Tour de France lo ricorda ogni anno. E noi anche. Perché il ricordo di un amico non ti lascia mai.

Ciao, Fabio.
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COMMENTI
ricordi
18 luglio 2014 15:30 bernacca
ricordo come fosse ieri! Mi alzo alla mattina e il mio primo pensiero è: oggi tappone al tour, speriamo che Marco faccia un numero dei suoi! Vado al lavoro alle 7 in quanto avevo programmato di uscire prima al pomeriggio per godermi l'arrivo. Alle 13 sono già a casa, un paio d'ore di permesso meritano per il tour! Mangio in fretta mi metto davanti la tv, arriva mio papà dal lavoro e scopro che ha fatto lo stesso... ferie anche lui! Mi chiamano 2 amici per venire a casa mia a vedere la tappa, io dico loro di sbrigarsi , ma succede l'imprevisto, quella immagine di un ciclista a terra , De Zan che inizia a parlare con voce roca! arriva la notizia che non si voleva sentire e arrivano i miei amici! Vedono me e mio padre con gli occhi rossi , pensano a una disgrazia familiare , non volevano chiedere cosa ci era successo! Poi uno mi fa : ma lo conoscevi di persona? (all'epoca conoscevo parecchie persona del ciclismo) ! No, ma è come fosse stato un grande amico! Ogni anno il 18/07 luglio lo ricordo con una fitta al cuore: Fabio e mio papà!

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