GIRO D'ITALIA | 16/05/2014 | 10:59 Buongiorno amici e ben trovati alla settima tappa del Giro d'Italia. Dopo la drammatica tappa di ieri il Giro riparte con tanti cerotti e con la voglia di voltare pagina in tempi brevi. Anche perché la frazione odierna offre molti spunti di interesse, come potete leggere nella presentazione - CLICCA QUI - di Giuseppe Figini. Ovviamente a tenere banco è la conta dei cerotti, dopo le cadute di ieri: come era facile prevedere, praticamente tutti i feriti non fratturati sono alla partenza. E fortunatamente vediamo tanti sorrisi.
11.00 Alla Villa Comunale di Frosinone si è radunata la solita grande folla e c'è tanto calore per i corridori, anche se il sole continua a fare i capricci e a non presentarsi.
11.30 I corridori cominciano ad incolonnarsi in uno scenario tutto colorato di rosa, con tanti bambini a bordo strada.
11.35 Motivatissimo, Michael Matthews continua il suo sogno in rosa.
11.40 Ultime foto prima di prendere il via, per raggiungere il km 0 ci saranno 4500 metri da percorrere: il via ufficiale verrà dato sulla statale 155 in direzione di Alatri. Particolarmente festeggiati, ovviamente, i corridori locali, Valerio Agnoli e Stefano Pirazzi.
11.45 Bandierina abbassata da parte delle autorità, la carovana ha preso il via.
11.50 Partenza. Intanto ci informano che a Foligno c'è un pallido sole, per fortuna oggi non tira vento. Anche se le previsioni minacciano un altro scherzetto piovoso proprio per il finale di tappa. Alle 11.51 il gruppo composto da 188 corridori ha superato il KM 0. Non sono partiti: il numero 181 Joaquin Rodriguez e il numero 154 Brett Lancaster. Tutti gli altri corridori sono in corsa ed è un dato da sottolineare.
11.55 Primo tentativo di fuga, quattro uomini al comando tra i quali Felline.
11.58 Fuga durata davvero poco, il gruppo si ricompatta mentre comincia la salita verso Alatri.
12.10 Mentre i suoi compagni di squadra scandiscono il passo in testa, Maxime Mederel della Europcar si ritira.
12.12 Cartello dei -200 km al traguardo, ci provano in otto ma la situazione è ancora molto fluida.
12.18 Alatri è la terza città della Ciociaria ed è nota soprattutto per l’Acropoli preromana racchiusa da mura megalitiche poligonali ben conservate. La Collegiata di Santa Maria Maggiore, romanico-gotica, la basilica concattedrale di San Paolo e altri edifici di rilievo, sia religiosi, sia civili, costituisce il pregevole patrimonio architettonico di Alatri. Valerio Agnoli è nato in questa cittadina nel 1985.
12.24 Il primo GPM di giornata è il Valico di Arcinazzo, 3a categoria, a quota 1007: per la prima volta in questo Giro si supera quota 1000. Nessun tentativo di fuga a segno per il momento.
12.35 Ci avvicinamo al GPM, allungano Anacona, Thurau, Herrada e Chalapud ma hannodavvero un vantaggio risicato.
12.38 Da registrare il tweet di Brett Lancaster: «Sono in aeroporto a Roma e sono depresso. Mi spiace aver lasciato da soli i ragazzi della Orica». Ciao Brett e buon recupero!
12.50 Qualche difficoltà di connessione nella zona del GPM e della discesa: abbiamo al comando Anacona, Thurau, Herrada, Boem e Chalapud che al km 35 hanno 36" di vantaggio. Stiamo per entrare in provincia di Roma.
12.56 Il vantaggio sale, 1'10" ma il gruppo sembra non voler lasciare troppo spazio, almeno per il momento. Intanto Herrada si è rialzato e si fa riprendere dal gruppo dal quale scatta Wegmann.
13.07 Finalmente abbiamo ristabilito il contatto con radiocorsa e abbiamo una linea discreta: i cinque attaccanti hanno raggiunto Subiaco, km 50, e hanno un vantaggio di 8 minuti. Ricordiamo che i fuggitivi sono Chalapud della Colombia, Boem della Bardiani CSF, Haas della Garmin Sharp, Anacona della Lampre Merida e Thurau della Europcar.
13.11 Maglia rosa virtuale sulle spalle di Bjorn Thurau, che in classifica ha 6'45" da Matthews.
13.28 Rilevamento di radiocorsa al km 58, vantaggio di 8'50" per i cinque attaccanti. Siamo alle porte di Agosta.
13.30 La strada ora sale leggermente verso Arsoli, poi ci sarà un lungo tratto privo di grosse difficoltà verso Posticciola: è il momento ideale per allungare in testa alla corsa e precedere i corrtidori al rifornimento, sempre pronti ad intervenire in caso di aggiornamenti.
13.35 Intanto radiocorsa ci informa che al km 50 si è ritirato anche Ramon Carretero, il panamense della Neri Alè. Il Giro perde la sua maglia nera...
13.55 Rilevamento al km 80, all'ingresso nella provincia di Rieti: 7'38" per i cinque battistrada.
14.07 Il vantaggio dei battistrada sta calando inesorabilmente, siamo a 6'40".
14.12 Ci avviciniamo a Castel di Tora e Colle di Tora, poi ci saranno Posticcola e Rocca Sinibalda: una splendida serie di borghi medievali molto pittoreschi.
14.20 Aggiornamento anche sul meteo: cielo coperto a Foloigno, ma per il momento non c'è minaccia dfi pioggia.
14.25 Al traguardo volante di Castel di Tora, passa primo Nicola Boem.
14.35 Cartello dei 100 km percorsi, ne mancano 111 al traguardo: 6'40" il vantaggio dei cinque attaccanti. Il gruppo controlla senza affanno, per il momento.
14.36 Siamo nella zona del rifornimento di Posticciola.
14.38 Ale! Ci siamo anche oggi: sta cominciando a piovere sulla corsa!
14.47 Siamo a 97 chilometri dal traguardo, 6 minuti di vantaggio per i cinque battistrada.
15.00 Stiamo viaggiando in direzione di Rieti.
15.05 I battistrada sono a Rieti. Sempre sui 6 minuti il vantaggio sul gruppo tirato da Svein Tuft: incredibile dopo la caduta di ieri nella quale il canadese si è letteralmente scuoiato...
15.06 Al momento ha smesso di piovere, speriamo che resista così.
15.07 Volata per il sesto posto al TV di Rieti e vittoria di Viviani davanti a Nizzolo e Ruffoni.
15.15 Ottanta chilometri al traguardo, 5'30" per i cinque attaccanti.
15.20 Stiamo passando da Poggio Bustone: qui nel 1943 nacque Lucio Battisti. E non serve aggiungere altro.
15.25 Al cartello dei 75 chilometri al traguardo, il vantaggio scende a 5 minuti.
15.32 Il gruppo recupera a vista d'occhio: siamo a 4'20".
15.46 Sessanta chilometri al traguardo, 4'35" il vantaggio di Boem e compagni. Entriamo in provincia di Terni: l'Umbria accoglie il Giro.
15.55 Media di corsa dopo 4 ore, 38,580 kmh. Stiamo affrontando tratti in salita, non validi come GPM, che ci portano vero l'ascesa di Valico della Somma.
16.07 45 al traguardo e ancora 5 minuti per i battistrada: qualcuno dei cinque omincia a credere all'impresa.
16.18 Il gruppo ricomincia a guadagnare, ma davanti continuano a lavorare molto bene. Stiamo salendo verso il Valico della Somma, salita di 4a categoria.
16.21 Volata per il GPM, Haas passa davanti a Chalapud: "dispetto" dell'australiano al colombianoc he da molti chilometri lo invitava platealmente ad impegnarsi di più. In gruppo intanto nessuno dà battaglia e pensa a mettere in difficoltà i velocisti.
16.24 Cannondale e Giant in testa la gruppo con la Trek, aspettiamno il passaggio al GPM.
16.25 4'18" al passaggio.
16.30 I battistrada sono a Spoleto, sopra di noi l'imponente mole della Rocca Albornoziana, risalente al 1359. Il gruppo sta volando e il vantaggio cala sotto i 4 minuti: ci aspetta un testa a testa appassionante.
16.34 Ancora 3'40" per i cinque quando mancano 27 chilometri.
16.37 Caduta senza conseguenze per Alafaci ed Eisel, mentre radiocorsa annuncia che Francesco Chicchi, che si era staccato in salita, è rientarto in gruppo.
16.38 Attenzione, il gruppo si è spezzato in due tronconi in occasione della caduta di cui voi abbiamo parlato, naturalmente ad una rotonda...
16.42 20 km al traguardo, ancora 3 minuti di vantaggio per i 5 battistrada. Il gruppo si è ricompattato ma è in lunghissima fila indiana. Intanto forature per Farrar e Feline.
16.46 Il gruppo sta letteralmente volando, adesso, e ha recuperato 40 secondi in tre chilometri. Tante le squadre che si stanno impegnando nell'inseguimento.
16.48 Due minuti adesso per i cinque attaccanti, mancano 15 km al traguardo di Foligno. In fondo al gruppo Van Baarle tenta di aiutare Farrar a rientrare.
16.50 Stiamo costeggiando le sorgenti del Clitumno.
16.51. 13 km e 1'40": il braccio di ferro tra inbseguitori e gruppo continua ad essere appassionante.
16.52. Siamo a Trevi.Ogni volta che Thurau passa in testa, i suoi compagni di avventura faticano a seguirne il ritmo.
16.54. Dieci chilometri e 1'17" per i battistrada. E davanti cominciano gli scatti: allunga Haas, lo seguono Boem e Thurau, perdono terreno i due colombiani.
16.56. Si ricompattano i cinque, ma l'armonia nel plotoncino non è più quella di prima. Stop alle ammiraglie, siamo sulla soglia del minuto di vantaggio.
16.57. Otto chilometri al traguardo, 45 secondi di vantaggio, la sorte ormai sembra segnata per i battistrada.
16.59. Thurau allunga ancora, ma ormai le energie sono poche.
17.00. Venti secondi soltanto, il gruppo li ha nel mirino anche perché da almeno otto chilometri siamo su un rettilineo lunghissimo.
17.00. Cinque chilometri e 16" per i battistrada.
17.01. Stavolta è Boem a scattare. Poi ci prova Haas che prende 10 metri di vantaggio. Chalapud è il più in difficoltà.
17.03. Praticamente ripresi a meno di tre chilometri dal traguardo. Brutta caduta di Ventoso della Movistar. Anche Matthews ha messo davanti i suoi, sarà volata. Ultimo chilometro. Tirano i Giant. Ancora Bouhanni che spunta come un gatto! Bruciato purtroppo Giacomo Nizzolo. Terzo Mezgec, poi Matthews.
1 Michael MATTHEWS AUS OGE 29:34:19 2 Cadel EVANS AUS BMC 21 3 Rigoberto URAN URAN COL OPQ +1:18 4 Rafal MAJKA POL TCS +1:25 5 Steve MORABITO SUI BMC +1:25 6 Matteo RABOTTINI ITA NRI +1:25 7 Ivan SANTAROMITA ITA OGE +1:47 8 Fabio ARU ITA AST +1:51 9 Tim WELLENS BEL LTB +1:52 10 Ivan BASSO ITA CAN +2:06 dal Giro d'Italia, Paolo Broggi
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