Basso: credetemi, io continuo a vivere alla giornata

| 18/05/2006 | 00:00
«Siamo solo a metà Giro. Manca ancora troppa salita e troppe tappe importanti per fare previsioni. Vado avanti giorno per giorno perché la corsa è ancora molto lunga, posso solo dire che sto molto bene e che il discreto vantaggio che ho sugli avversari mi dà una certa serenità, ma niente di più. La crono di oggi l'ho corsa a tutto gas dal primo all'ultimo chilometro con grande impegno e sforzo, non ho fatto i conti col vento, pensavo solo ai miei avversari ed è andata bene». E Ullrich, il vincitore della crono, cosa dice? «Sono molto contento del successo ottenuto: era un percorso adatto a me che mi piaceva molto. Ma io ho un solo obiettivo e su quello mi concentro, il Tour. Basso invece punta a Giro e Tour: ci diamo appuntamento come avversari sulle strade della Grande Boucle». Giornata deludente per Danilo Di Luca: «Non sono andato come volevo, ho perso molto ma non riuscivo a pedalare, solo negli ultimi chilometri è andata meglio... ma ormai era finita. L'unica consolazione che ho è che mancano ancora tutte le montagne. Aspettiamo quelle». E Gilberto Simoni? «Una gran fatica, ho fatto una gran fatica. Era da tanto che non vedevo al Giro d'Italia una crono come questa. Algeri mi incoraggiava dall'ammiraglia dandomi solo i riferimenti buoni e non quelli di chi andava meglio di me per non demoralizzarmi: in classifica generale ho più di sette minuti da Basso, ma se penso che un Giro l'ho vinto con sette minuti di vantaggio potrei pensare di farcela ancora, però ho Basso davanti... Sarà dura. Mi consola pensare che ci sono ancora le montagne». Paolo Savoldelli è l'unico ad aver contenuto la situazione: «Sono quinto assoluto, non è male. In fondo ho fatto una buona crono, come quella che mi aspettavo: pensavo di perdere un secondo a chilometro da Ivan e così è stato. Sono abbastanza soddisfatto e poi, lo ripeto, fondamentale sarà la prossima settimana e in particolare le ultime due tappe. Credetemi».

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