Leo, lo strano marchio delle biciclette Chlorodont

STORIA | 19/10/2013 | 11:32
Il ricordo del G.S. Leo Chlorodont è stato riproposto in questi giorni alla memoria degli appassionati di ciclismo per la scomparsa di Rolly Marchi che, di quella formazione, era quello che oggi si definirebbe il “general manager”. Una figura di spicco in vari campi dello sport, quelli della montagna soprattutto ma che aveva avuto in giovane età anche una, seppur breve e sfortunata, esperienza d’agonista su due ruote. Una caduta in gara sulle strade del nativo Trentino, con conseguenze piuttosto importanti e ricovero in ospedale, pose subito fine, per imposizione familiare, alla carriera di Rolly Marchi corridore o aspirante corridore.

Ritrova il ciclismo con la squadra Chlorodont che si costituisce nel 1955, l’anno dopo la nascita della Nivea-Fuchs, la prima squadra nel mondo del ciclismo frutto di un abbinamento extra settore ciclistico propugnato e realizzato dall’intelligente intraprendenza e anticipatrice intuizione di Fiorenzo Magni.
Alla partenza del Giro d’Italia da piazza Duomo di Milano è presente lo stato maggiore della Chlorodont con Giovanni Mastracchi Manes, titolare dell’azienda che produce e commercializza il dentifricio in Italia reso famoso anche dai “caroselli” anni ’60, protagonista Virna Lisi e il famoso slogan “con quella bocca può dire ciò che vuole”. Gastone Nencini, Pasquale Fornara, Rino Benedetti e gli altri compagni sono con le loro biciclette nuove, telaio bianco, senza scritte, al contrario di quelle delle altre squadre. Mastracchi, seduta stante, dice che bisogna personalizzare le biciclette della Chlorodont. Come fare? Consulto febbrile fra dirigenti, il direttore sportivo, il triestino Giordano Cottur, e meccanici, con la corsa che sta per partire. Il giovane meccanico che ha realizzato le bici, dà un’idea. Nella dotazione della squadra ci sono le etichette autoadesive Chlorodont con anche il logo della Leo-Werke, l’azienda madre, tedesca di Lipsia, dove all’inizio del 1900 nacquero il dentifricio Chlorodont e altri prodotti cosmetici. Le dimensioni della scritta Leo possono adeguatamente essere applicate sul telaio. Detto fatto. Il giovane meccanico, molto velocemente, lavora di forbici, di colla e ritaglia il logo Leo. Ecco così “battezzate” le biciclette della Chlorodont che accompagneranno i quattro anni di vita, ricchi di successi, del G.S. Leo-Chlorodont.

Dimenticavamo il nome del giovane meccanico che ne avrebbe fatta di strada: Ernesto Colnago di Cambiago.

giuseppe figini
Copyright © TBW
COMMENTI
LA SQUADRA DEL GRANDE ROLLY
19 ottobre 2013 15:11 simo
Aggiungo un particolare a questa storia,molto interessante:l'autore di quella battuta della pubblicità Chlorodont,che divenne un tormentone popolare,era Marcello Marchesi...

Simone Basso

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tutte le tessere sono state messe al loro posto e la UAE Emirates XRG ha annunciato oggi i programmi dei suoi leader per la prossima stagione. Le novità più eclatanti sono l’esordio di Isaac Del Toro al Tour de France al fianco...


Il team LABORAL Kutxa-Euskadi gareggerà con biciclette XDS nella stagione 2026: l'ufficializzazione dell'accordo è avvenuta durante un evento  tenutosi nella sede del marchio asiatico a Shenzhen (Cina) questo sabato. Il manager della LABORAL Kutxa-Euskadi, Aitor Galdós, la ciclista Usoa Ostolaza...


In questo 2025 che si sta chiudendo sono stati tanti gli spostamenti dei corridori da una squadra all’altra e tra questi i più importanti sono certamente quelli quello di Remco Evenepoel dalla Soudal Quick-Step alla Red Bull-BORA-hansgrohe e di Juan...


Mentre i suoi compagni di squadra pedalano al caldo in terra spagnola, Nairo Quintana è alle prese con il freddo e la neve di Chicago. La sua assenza alla presentazione della Movistar Team per la prossima stagione non è certo...


Il ciclocross alle Olimpiadi invernali del 2030? La scelta delle cosiddette discipline opzionali avverrà nel giugno del 2026 e non subito dopo Milano Cortina. È quanto riporta Le Dauphiné libéré,  dando conto di quanto annunciato il 10 dicembre dalla nuova presidente...


Vittoria della classifica a squadre nella Coppa Italia delle Regioni e secondo posto nel ranking mondiale delle formazioni Continental femminili: basterebbero questi due dati per comprendere che per la BePink - Imatra – Bongioanni il 2025 è stato un buon...


Ormai sotto l’Albero, una domenica di metà dicembre (il 14) propone sul teleschermo un’ora e mezza di tuffo nel recente passato: il documentario Cycling Africa, trasmesso su HBO Max ed Eurosport è viaggio a ritroso alla settimana iridata di Kigali 2025, una realizzazione filmica...


A meno di un mese dalla quinta edizione, BEKING continua a pedalare oltre l’evento, portando avanti la propria missione sociale. Il progetto – premiato quest’anno insieme al suo fondatore Matteo Trentin con il Gino Mäder Prize per l’impegno a favore...


Mancano poche ore alla grande festa sportiva di Borgo Barattin di Faè di Oderzo. Come ogni anno questa piccola località della Marca Trevigiana per un giorno si trasformerà nella capitale italiana del ciclocross. Domani il 23° Ciclocross del Ponte richiamerà...


La macchina organizzatrice della 102a edizione della Coppa San Geo - Caduti Soprazocco - Memorial Attilio Necchini - Giancarlo Otelli - M.O. Tatiana Gozza gira già a pieno regime. Per metterla in cantiere e portarla felicemente in porto, il presidente...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024