Le Monde: ci sono anche i nomi di Cipollini, Tafi e Olano

DOPING | 24/07/2013 | 14:10
Continua lo stillicidio dei nomi dei corridori risultato positivi alle analisi del 2004 sui campioni del Tour 1998 e 1999. Ai nomi pubblicati ieri (erroneamente è stato scritto quello di Bobby Julich, che è invece solo sospetto, ndr) «Le Monde» aggiunge i nomi degli italiani Mario Cipollini, Andrea Tafi e Fabio Sacchi, degli spagnoli Marcos Serrano, Manuel Beltran e Abraham Olano e dell’olandese Jeroen Blijlevens, oggi diesse della Belkin.

Altri francesi presenti sono Frédéric Moncassin e Pascal Chanteur, poi i tedeschi Jens Heppner e Udo Bolts, gli italiani Nicola Minali, Eddy Mazzoleni, Alain Turicchia ed Ermanno Brignoli.

Positività per il danese Bo Hamburger e lo statunitense Kevin Livingston nel Tour de France.

Nella lista manca il terzo classificato Bobby Julich, che ieri è stato citato per errore dal quotidiano "Le Monde". Per questi ciclisti, però, non sarà preso alcun provvedimento. "Non c'è alcun rischio di sanzioni per loro", ha affermato il relatore del rapporto stilato dalla Commissione d'inchiesta, Jean-Jacques Lozach. Dunque, Marco Pantani non sarà cancellato dall'albo d'oro del Tour de France, come è stato fatto invece per Lance Armstrong, al quale, dopo le sue confessioni, sono stati levati i sette titoli conquistati dal 1999 al 2005.
 

18 NOMI. I campioni sottoposti ad analisi sei anni dopo, nel 2004, dall'agenzia francese antidoping raccontano di 18 corridori positivi all'Epo e di altri 12 considerati "sospetti". E nella prima parte dell'elenco figurano diversi italiani, da Pantani, aTafi, passando per Fabio Sacchi, Eddy Mazzoleni, Nicola Minali e soprattutto Cipollini, che in quella Grande Boucle colse due successi, nella quinta e nella sesta tappa. Confermate, in parte, anche le indiscrezioni di ieri del quotidiano "Le Monde" con le positività di Erik Zabel e Jan Ullrich (due volte), che chiuse al secondo posto, completano la lista Bo Hamburger, Laurent Jalabert, Marcos Serrano, Jens Heppner, Jeroen Blijlevens, Jacky Durand, Abraham Olano, Laurent Desbiens, Manuel Beltran e Kevin Livingston. Fra i sospetti c'è Bobby Julich, terzo al Tour '98, e ancora gli italiani Ermanno Brignoli, Giuseppe Calcaterra, Stefano Zanini, Eddy Mazzoleni oltre ad Alain Turicchia, Pascal Chanteur, Frederic Moncassin, Roland Meier, Stephane Barthe, Stuart O'Grady e Axel Merckx.



http://www.lemonde.fr/sport/article/2013/07/23/dopage-comme-jalabert-durand-et-desbiens-positifs-a-l-epo-en-1998_3452608_3242.html



Copyright © TBW
COMMENTI
domanda inevitabile
24 luglio 2013 14:41 pickett
Non fanno prima a dire chi era negativo?

Sotto a chi tocca
24 luglio 2013 14:49 Psicologo
Concordo pienamente.

cmoscotti
24 luglio 2013 14:53 cimo
A mio avviso gli ordini di arrivo erano comunque reali, tranne qualche mosca bianca, tutti usavano più o meno le stesse sostanze, grazie anche alla barzelletta dell'ematocrito a 50 stabilito per "legge".
Quindi andrebbero restituiti anche i 7 tour ad Armstrong, nonostante la sua innata antipatia ed arroganza.

epo
24 luglio 2013 15:14 MARcNETT
c'è poco da aggiungere,a maggior ragione visto che tutti lo facevano il Tour di Marco è sacrosanto, ad Armstrong andrebbero restituiti perlomeno quelli del '99 e '00

Mettiamoci d'accordo!
24 luglio 2013 15:53 Bastiano
O accettiamo come legale il doping e la smettiamo con questo stillicidio, oppure perseguiamo, anche a distanza di anni, tutti quelli che hanno barato e che, continuano a barare, solo perchè dispongono di medici e Team molto meglio organizzati.
Vie di mezzo, non ce ne sono.

Mah
24 luglio 2013 16:01 Ruggero
Sono abbastanza d'accordo che comunque gli ordini d'arrivo sono reali, abbastanza perchè il corridore che aveva l'ematocrito naturale a 35 e dico cifre a caso era un pò diverso da quello che l'aveva a 45 hai voglia quanta benzina super poteva iniettarsi e così facendo colmava parzialmente il gap con chi era già vicino al limite.
Personalmente trovo sia tutta una schifezza, io sono appassionato di registrazioni e mi trovo con valanghe di videocassette che verrebbe voglia di bruciare, tour del 98 compreso e non facciamo gli ipocriti per Pantani mi dispiace come mi dispiace per tutti i ragazzi che fanno la sua fine e non hanno la sua visibilità e le sue disponibilità economiche ed oltre a rovinarsi loro rovinano intere famiglie.
Si critica Froome per lo scatto sul Ventoux, vogliamo parlare della tappa di Oropa del 1999 ?????

certo che
24 luglio 2013 16:09 sonoqua
Il più pulito minimo aveva la lebbra....

Aveva la lebbra....
24 luglio 2013 18:01 LampoJet
Ah ecco perchè andava più piano dei puliti di adesso! Sarà per la lebbra....

ARMSTRONZ
24 luglio 2013 18:08 simo
La solita tiritera.
Due cose...
Ma una bella denuncia a Le Monde,visto che il Senato non ha autorizzato a rendere pubblici i nomi degli atleti?
Finiamola con equiparare il texano agli altri:la macchinazione dei Postini,comprese le positività acclarate cancellate e il sistema che edificarono attorno al fenomeno da baraccone,non ha paragoni con nessuno.
Liestrong.
Punto e a capo.

Simone Basso

Quanto alla tappa di Oropa....
24 luglio 2013 18:14 LampoJet
Certo parliamo della tappa di Oropa, appunto per quello vi chiedo come si fa adesso a dire che sono puliti?
O meglio si può dirlo, ma allora il doping non serviva. Ma santa maria non sarà così difficile fare questa domanda?? Nessuno la fa, nessuno mette a nudo la cosa, insomma tutti ottusi, sordi o ipocriti? Il ciclismo è bellissimo, e restano bellissime imprese tutte quelle di cui si parla, Oropa e Ventoux comprese. Anche perchè adesso è di moda indagare sugli anni 90-2000, ma gurdate che nei '60-'70 si correva con 4 simpamine al giorno, negli '80 con testosterone a fiumi che dopo 250 km scendevano di sella "armati come stalloni". Dai! Questo però non toglie nulla alla bellezza e durezza del ciclismo per me. Ditelo. Aprite i vostri cuori.

Bravo Lampojet
24 luglio 2013 18:37 ertymau
Concordo con te. Godiamoci il nostro sport senza troppe paranoie e basta.
gli altri seguano il calcio, sport pulitissimo e senza imbrogli
io sono cocciuto e seguo il ciclismo. ciao
Maurizio

24 luglio 2013 19:46 colt
io penso invece chi ha fatto il tour 1998 da pulito. che dire adesso a questi corridori che sono stati defraudati dai soliti furbacchioni????

Tutti dopati, nessuno dopato.
24 luglio 2013 20:50 teos
La differenza tra i casi di doping di allora e quelli di oggi è che allora era tutto il sistema ad essere sbagliato, quindi come si evince da queste classifiche che parlano da sole tutti correvano con un surplus nelle gambe che di fatto ha si falsato i tempi ma non le prestazioni. Nel senso, mi pare ovvio che si possa legittimamente parlare di "record di scalata all'Alpe d'Huez" falsata, perché senza epo di fatto vai più piano, ma nessuno può affermare che Pantani non abbia meritato quella vittoria e che non fosse il miglior scalatore di quel tempo (si lo so, parlo del Tour 97 ma spero concorderete con me che a questo punto non si può dire che un anno prima fossero puliti..). Viceversa oggi sono solo 4-5 cretini l'anno che ancora ci cascano e per questo falsano davvero le classifiche, visto che oggi sono i secondi a risultare puliti, non i gregari di mezza classifica come allora. Io piuttosto mi chiedo come l'epo, già allora nota, possa essere passata inosservata ai controlli di allora ed ancor di più mi chiedo che senso ha tirar fuori questo segreto di pulcinella quando era possibile piuttosto dirottare sforzi e danari per analizzare invece i campioni dei giovani del futuro, quelli che oggi corrono tra under-23 e juniores, che magari sarebbe cosa eticamente più giusta ed utile..

P.S. Io Fignon l'ho sempre ammirato, ma obiettivamente nella sua autobiografia ha scritto in maniera chiara ed inequivocabile che quando correva prendeva amfetamine, eppure i francesi, che la sanno lunga ma non la sanno raccontare, non si sono sognati né si sogneranno mai di mettere in discussione i suoi Tour, così come non si sogneranno mai di mettere in cattiva luce Anquetil, autore della celebre massima "Je me dope parce que tout le monde se dope". Tanto paga Marco. Per tutti, come sempre.

Un\'amara considerazione su Pantani
24 luglio 2013 23:04 pickett
Che fosse dopato,diciamo la verità,ormai lo sapevamo tutti,ma averne la certezza assoluta fa un certo effetto.E certi suoi comportamenti dopo Campiglio,il suo vittimismo,il suo complottismo,le sue bugie spudorate,le sue accuse al mondo intero,quando sapeva benissimo come stavano le cose,ora suonano davvero male.Mi spiace dirlo,perché ero un suo tifoso,ma forse faremmo bene a tirarlo giù dal monumento.

@pickett
24 luglio 2013 23:50 teos
Qui non si tratta di vittimismo, complottismo, bugie od altro da parte di Pantani, si tratta del fatto che nonostante, come risulta evidente da quanto uscito fuori oggi (ma che tutti sapevamo già), l'unico mortificato ed umiliato come unica pecora nera del gruppo già nel 1999 è stato solo Pantani. Ma dico, qualcuno si chiede perché tutti questi nomi sono usciti fuori solo oggi mentre per Marco le analisi funzionavano già allora? Una cosa quantomeno singolare.. non trovate?

Non si dopava solo Armstrong???????
25 luglio 2013 09:34 Berto65
Mi chiedo..... Cosa aspettano a restituire ad Armstrong tutto quello che hanno tolto??? Allora si che sarebbe giustizia, altrimenti andrebbero annullate tutte le gare degli ultimi 100 anni

tristezza
25 luglio 2013 14:11 naiquintana
mi fa specie chi tra di voi difende pantani armstrong..addirittura chi propone di denunciare le monde..se un ladro fosse entrato in casa vostra 15 anni fa e lo avessero beccato solo oggi voi direste lo stesso ma si..dopo 15 anni..cosa vai a controllare adesso e menate di questo genere??se nel gruppo del 98 uno solo fosse stato pulito tutto questo è giusto..non importa a nessuno se gli toglieranno o meno il tour..per me l ha già perso pantani..i suoi vittimismi sono quelli del tossicodipendente che nega fino all'evidenza perchè sa che ammetterlo significa ammettere prima a se stessi di essere un fallito! quindi tenetevi il vostro bel tour nell'almanacco..e ora avanti con chi in quegli anni ha vinto mondiali e olimpiadi e oggi ricopre ruoli importanti..

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Dopo il successo del 25 aprile a Dro, in Trentino, Andrea Tetoldini concede il bis sul traguardo di Villanuova sul Clisi dove si è tenuto il Memorial Nicola Colbrelli per esordienti di secondo anno. Il portacolori della Ronco Maurigi Delio...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi