PROFESSIONISTI | 20/07/2013 | 15:11 Di solito i ciclisti i muri li scalano, questa volta li abbattono. Un iraniano, Alizadeh Hossein. Due israeliani, Niv Libner e Anton Mikhailov. Da qualche mese corrono e pedalano insieme per la stessa causa, nella stessa squadra, la Amore & Vita di Ivano e Cristian Fanini, la squadra simbolo del ciclismo pulito. Soprattutto, fra di loro si rispettano. "Credo che sia la prima volta in assoluto, in nessun altro sport era mai successa una cosa del genere", dice il general manager Cristian Fanini. Anzi, basta ricordare cosa era successo alle recenti olimpiadi di Londra, quando i Giochi furono criticati dall'Iran per un presunto 'logo sionista'. O a quell'atleta iraniano del sollevamento pesi che nel 2010 si rifiutò di stringere la mano al 'collega' israeliano che si aggiudicò la gara, e che una volta tornato in patria fu radiato solo per aver presenziato alla premiazione. Per non parlare degli inviti al boicottaggio, del rifiuto di competere come avvenne ad Atene, nel judo, a Pechino nel nuoto. Nel ciclismo, adesso, addirittura con la stessa maglia. Quando, a inizio anno, l'Amore & Vita ha ingaggiato Alizadeh, ottimo scalatore con velleità da corsa a tappe, vincitore dell'Uci Asia Tour, qualche timore c'era stato. "Ma abbiamo messo subito in chiaro le cose. Per noi la squadra è una famiglia e la religione non c'entra nulla", spiega Fanini, che guida una multinazionale del pedale, con atleti da Stati Uniti, Canada, Messico, Ucraina, Estonia, Polonia e Lettonia. E proprio in questi giorni Alizadeh e Libner sono impegnati insieme sulle strade della Cina, per il Qinghai Lake Tour. L'iraniano, 10 in classifica e primo nel gran premio della Montagna, sta vivendo il Ramadan, con l'unica eccezione di poter bere durante la corsa. E per nessuno rappresenta un problema. "Ha una mentalità da leader - racconta Fanini - e si fa voler bene da tutti, se non fosse iraniano, adesso sarebbe al Tour de France". Tante infatti sono le limitazioni, i visti da fare, la burocrazia: "servirebbe un passaporto diplomatico, come avviene per altri sportivi del suo paese". Il 23 Alizadeh ha appuntamento all'ambasciata, per poter entrare in Italia.
Federica Venturelli ha portato la prima medaglia della spedizione azzurra del Mondiale in Rwanda. Un belissimo bronzo che l'azzurra ha conquistato nella prova a cronometro under 23 dominata dalla britannica Zoe Backstedt, la grande favorita della vigilia. Medaglia d'argento per la...
Ventun'anni dopodomani, britannica di Pontyclun un comune del distretto del Galles nella Contea di Rhondda, Zoe Backstedt è al suo terzo titolo iridato in questa stagione (sono otto in totale dopo quello di Ciclocross lo scorso anno tra le U23...
Mentre le colleghe passiste scalatrici si contendevano la maglia iridata a Kigali, Ilaria Sanguineti festeggiava il suo giorno più bello in compagnia di tante ruote veloci a San Bartolomeo al Mare, in provincia di Imperia. La portacolori della Lidl Trek...
Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento a Sarezzo con il Trofeo Sergio Andrea Tavana alla memoria, corsa per Allievi organizzata dal Gruppo sportivo Aspiratori Otelli e in programma domenica mattina nel centro valtrumplino. La 48a edizione scatterà alle 10 a Ponte...
Prendete l’acqua pura dell’Alto Adige, aggiungete le erbe alpine di sopraffina qualità, fitoestratti e oli essenziali ed ecco a voi la base per preparare diversi prodotti dedicati alla cura del corpo di uno sportivo. Tutto questo lo fa BODsync, azienda che...
Pronostico apertissimo per la sfida iridata a cronometro degli Under 23 maschile che si svolgerà sulla distanza di 31, 2 chilometri (lo stesso percorso affrontato ieri dalle donne élite) Il via alle 13.50 con Etienne Tuyizere, del Rwanda, che sarà...
La tv rwandese li ha onorati di un ampio servizio, l’Uci ne ha fatto un contenuto video alla vigilia della partenza dei Mondiali di ciclismo su strada. Una premessa, in questa storia non c’è nulla di creato ad arte, semmai...
Il primo Mondiale africano della storia è appena cominciato ma l'Uci tira già le somme di una partecipazione straordinaria. Ad oggi, sono 108 le nazioni iscritte, il secondo numero più alto nella storia dei Campionati del Mondo su strada UCI....
La seconda giornata dei campionati del mondo in Rwanda si apre con la prima edizione ufficiale della prova a cronometro riservata alla categoria donne under 23. Il via della prima atleta, la rwuandese Claudette Nyirarukundo alle 10.51.30. I chilometri da...
Al Tour of Rwanda del 2009 c’era un corridore in più. Partiva prima degli altri, arrivava, se arrivava, quando voleva, era fuori gara, fuori classifica, fuori categoria, fuori corsa. Ma se la corsa esisteva, era grazie a lui. Al suo...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.