Cento anni fa nasceva Carmine Saponetti

RICORRENZE | 12/06/2013 | 09:40
Nasceva cento anni fa, il 12 giugno 1913, a Vigne di Sessa Aurunca, Carmine Saponetti, il ciclista casertano che resta l’unico campano ad aver vinto una (anzi due) tappe nella storia, iniziata nel 1909, del Giro d’ Italia. Nell’edizione ‘39.
Nasceva cento anni fa, in quel grumo isolato di case delle Toraglie, adese come una macchia policroma di muschio, oggi come un secolo fa, a mezza costa del vulcano di Roccamonfina, un protagonista glorioso dello sport più amato di allora – il ciclismo -, che fu interprete di valore nella sua doppia accezione tecnica, come si usava in quelle stagioni: prima su pista e poi su strada.
E così Carmine Saponetti, emigrato presto a Roma, per le esigenze di lavoro della famiglia, via da Vigne e da San Carlo, dove pure al ‘Bar Sport’, fra le carte ed i pensieri altrui, non c’è più traccia oggi di una sua pur remota memoria, ‘sarà nato qui per caso’, conquista, da dilettante, per l’ AS Roma, nel ’37, la Coppa Italia a squadre. Dopo aver già siglato addirittura, al ‘Vigorelli’ di Milano, la miglior prestazione dell’ ora (‘record mondiale non ufficiale’), per la sua categoria: 43,802 km/h.
Passato professionista l’anno successivo, Saponetti visse la sua stagione più esaltante nel ’39, con le due vittorie al Giro, ottenute prima a Grosseto e poi a Rieti, in virtù del suo spunto veloce, indossando la maglia azzurra de ‘La Voce di Mantova’. E realizzando ancora, tornato alla pista, una serie di performances di assoluto rilievo, con i titoli mondiali dei 100 km e delle 60 miglia (3 novembre) e dei 50 chilometri e delle 30 miglia (9 novembre), detronizzando un celebre recordman dei velodromi come Maurice Richard. Una sequenza di successi che gli meritò, quell’anno, la Medaglia d’Oro al Valore Atletico. Dopo l’apparizione senza fortuna al Giro del ’40, Saponetti vinse ancora il Gran Premio di Europa a Zurigo.
Ma l’anno dopo, la avventura del ragazzo di Vigne si spegneva in una finale tricolore, dalla clausola emblematica… A Milano, Saponetti sarebbe arrivato infatti secondo al campionato italiano dell’inseguimento. Ma il primo non era mica un vincitore semplice: era, già al comando, Fausto Coppi. E più giovane di sei anni, Coppi avrebbe in qualche modo segnato di una avversa fatalità il destino del corridore aurunco, ed ancor più l’anno successivo.
Quando, il 4 novembre ‘42, Saponetti cercherà di battere il record dell’ ora assoluto del francese Archambaud. E si fermerà a 44,009 soltanto… Mentre tre giorni dopo Coppi, al ‘Vigorelli’, riuscirà - per soli 31 metri – a migliorare il primato del francese: 45,798 contro 45,767. Clamorosamente.
L’ avvento di Coppi, l’ incombere della Seconda Guerra Mondiale, un’ età diversa, avrebbero consegnato a quell' autunno del '42 il tramonto di Saponetti. E di un ciclismo che illudeva solo, regalo fra le due Guerre,  le fantasie dei ragazzi di campagna.
Come aveva acceso di immenso, scendendo di filato da Vigne giù a San Martino, giù alla stazione di Sessa Superiore, per andar via con i suoi verso Roma, la speranza di Carmine Saponetti. Via su un treno. No, su una bici. Via dal silenzio di Vigne, dove anche questo giugno, cercando invano una reliquia del suo nome, avremmo trovato infinite e perdute le rose di maggio.

Gian Paolo PORRECA
da 'Il Mattino', ed. Caserta, 11 giugno 2013
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una grande giornata di celebrazioni per i successi di quest’anno con il mirino puntato ai Giochi Olimpici Invernali da ospitare il prossimo. Alla Casa delle Armi del Foro Italico, a Roma, è andata in...


Enrico Gasparotto torna... sui suoi passi: dal prossimo anno, infatti, sarà direttore sportivo del Team Bahrain Victorious. Gasparotto ha trascorso due stagioni con il Bahrain Victorious come corridore durante gli anni di formazione del team, nel 2017 e nel 2018,...


In vista della stagione ciclistica 2026, si è svolto a Milano un incontro strategico tra il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, il membro del direttivo Mauro Vegni, e le squadre italiane per un confronto costruttivo sulle principali tematiche...


Il 26 marzo 2023 si spegneva Ugo de Rosa, indimenticato produttore di biciclette che ha legato la sua produzione e la sua fama a calibri da novanta e oltre come Merckx e Moser. Nel cimitero della sua Cusano Milanino è stata...


Michael Matthews ha rinnovato il suo contratto con il Team Jayco AlUla fino alla fine della stagione 2027. L'otto volte vincitore di tappe nei Grandi Giri ha dovuto affrontare una stagione 2025 difficile dopo che gli è stata diagnosticata un'embolia polmonare...


Anche il giovane talento ungherese Bàlint Makrai (06/10/2006) passerà professionista nel team MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Per il passista magiaro, che viene da Vac,  una bella opportunità dopo una sola stagione nella categoria U23 in cui ha dimostrato...


Arjen Livyns approderà al team XDS Astana nella stagione 2026: ha firmato un accordo annuale. Il ciclista 31enne è uno specialista delle Classiche del Nord, dove solitamente supporta il suo leader. Tra i migliori risultati individuali di Livyns nel 2025...


Sono ancora vive le immagini della Vuelta di Spagna e dei manifestanti pro Palestina e visto che lo sport unisce e non separa, lo Stato di Israele pensa di ospitare una partenza del Tour de France sulle sue strade. Dopo...


Un'altra vittima, un'altra tragedia della strada, un altro pirata in fuga. È accaduto ieri alla periferia di Bologna, attorno all'ora di pranzo: Ettore Pausini, 78 anni, stava rientrando verso casa in sella alla sua mountain bike quando è stato investito...


Dovete trasportare la vostra gravel in aereo e siete pieni di dubbi? Metteteli da parte e per farlo puntate sulla Aerocomfort 3.1 Gravel di Scicon Sports, la nuova borsa porta bici che punta tutto su robustezza e praticità, ovvero tutto quello...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024