TURCHIA. Mustafa Sayar, la gioia di vincere in casa

PROFESSIONISTI | 28/04/2013 | 15:23
Conosciamo meglio il vincitore del Giro di Turchia 2013: Mustafa Sayar della Torku Sekerspor.

L'emozione predominante in te in questo momento? «Sono molto felice per me e la squadra, questa è la più grande corsa in Turchia e l'abbiamo vinta. Devo dire grazie ai miei compagni e a chi ci ha supportato fino a oggi. La corsa è stata dura, ma tutto è andato come speravamo. Ho fatto la differenza nelle due tappe con arrivo in salita, che sono state decisive e a nostro vantaggio ha giocato anche il fatto che le altre formazioni erano composte per lo più da velocisti».

Sei stato premiato dal presidente della Turchia Abdullah Gül, davanti a un pubblico in festa. «La cerimonia di premiazione è stata emozionante, per il pubblico e le autorità presenti, ma soprattutto perché sul palco è salita mia madre.
Credo che un giorno come questo sia il massimo a cui un corridore turco può aspirare».

L'anno scorso hai chiuso la corsa terzultimo, come hai fatto a migliorare così tanto in così poco tempo? «Due anni fa mi sono sottoposto a un'operazione alla colonna vertebrale, 4 dottori su 5 mi hanno invitato a smettere di praticare ciclismo ma io ho insistito perché è la mia passione più grande. Mi sono preparato per bene, soprattutto negli ultimi sei mesi, stando attento ad allenamenti e alimentazione, oltre che trascorrendo parecchio tempo fuori casa».

Per quanto accaduto l'anno scorso a Gabrovski, i media stranieri nutrono molti dubbi su di te. «Quanto è capitato a Ivailo (Gabrovski ha vinto l'edizione 2012, ma è stato squalificato per positività all'EPO, ndr) appartiene al passato. Io credo in me stesso e non penso dovrò affrontare una situazione come la sua. Mi dispiace che mi vengano rivolte domande come questa e accuse senza prove».

Raccontaci qualcosa in più di te. «Ho 24 anni e arrivo da Trabzon, sulla costa del Mar Nero dove ci sono tante salite. Ho iniziato a correre a 11 anni, presto per essere un atleta turco. Oltre a correre, frequento l'università. Studio Scienze Motorie, sono molto appassionato di macchine d'epoca e in genere trascorro il tempo libero con la mia famiglia e gli amici».

Dopo questo successo, quali sono le tue ambizioni? «La mia squadra parteciperà a diverse corse a tappe in Europa e Asia. Nel futuro mi chiedete se mi immagino con la maglia di un altro team più importante? Non saprei, ci penserò a fine stagione».

da Istanbul, Giulia De Maio
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi