Bordano e Museo Alta Livenza, un "murale" per il ciclismo
| 27/02/2006 | 00:00 Un murale mitologico dedicato al ciclismo italiano: è questa la prossima iniziativa di respiro nazionale partorita dal Museo del ciclismo Alto Livenza “Duilio Chiaradia e Giovanni Micheletto” di Portobuffolè.
Il murale, lungo una ventina di metri e alto tre, è opera degli artisti Giuseppe Brombin e Floreano “Jan” Franzil e adorna un tornante del Comune di Bordano (Udine). L’opera in fase di completamento, realizzata dalla Provincia di Udine, raffigura una serie di campioni che hanno fatto grande il ciclismo italiano, da Bottecchia a Pantani, passando per i vari Girardengo, Guerra, Binda, Bartali, Coppi, Magni, Nencini, Adorni, Gimondi e Moser. Il murale si apre con Duilio Chiaradia, primo teleoperatore sportivo della Rai, impegnato ad effettuare le riprese della corsa di cui sono protagonisti i campioni, e si chiuderà con Antonio Lot, indimenticato fondatore di Civiltà Altolivenza e del Museo del ciclismo di Portobuffolè e ideatore del murale.
Una delegazione di Civiltà Altolivenza e del Museo del ciclismo domenica 19 febbraio si è recata in sopralluogo a Bordano, ospite del sindaco Enore Picco. Al termine dell’amichevole summit, che è andato a rinsaldare il rapporto di secolare amicizia fra l’Alto Livenza e la fiabesca città delle farfalle, si è fissato nel 25 maggio la data di inaugurazione del murale. Quel giorno, infatti, Bordano sarà attraversata dal Giro d’Italia professionisti in occasione della tappa che si concluderà nella vicina Gemona del Friuli.
Nella mattinata un gruppo di ciclisti percorrerà il tragitto fra il cippo monumentale dedicato a Ottavio Bottecchia in località Peonis di Trasaghis e il murale. Una volta raggiunta Bordano si terrà la cerimonia ufficiale di inaugurazione alla presenza dei dirigenti di Civiltà Altolivenza, del Museo del ciclismo di Portobuffolè e della Federciclismo, delle autorità comunali di Bordano e di Portobuffolè, provinciali di Udine e regionali del Friuli Venezia Giulia.
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