Si correrà lunedì 8 aprile la classica di Montanino

DILETTANTI | 04/04/2013 | 16:08

Grande attesa nel Valdarno fiorentino ed in quello aretino per due gare dilettanti in programma lunedì 8 aprile e martedì 9. Il secondo appuntamento per soli under 23 sarà il Trofeo Mario Zanchi a Castiglion Fibocchi, mentre l’apertura di questa due giorni spetta al 53° Gran Premio Montanino, località nel Comune di Reggello dove si daranno appuntamento i migliori esponenti della categoria elite under 23. Ci sarà anche il responsabile tecnico della categoria Marino Amadori per seguire gli atleti al di sotto dei 23 anni, in quanto si avvicinano altri impegni della nazionale azzurra e questa corsa assume un ruolo importante. Gli organizzatori del Comitato di Montanino che lavorano in stretta sintonia con la Fracor Aba Gruppo Sei, ringraziano la Federciclismo che ha permesso lo svolgimento della corsa al lunedì, in una data quanto mai importante e propizia. Lo conferma il numero degli iscritti orami a quota 200, per cui più di sempre questa competizione che ha già tagliato il traguardo delle nozze d’oro, avrà un successo imponente dal punto di vista della quantità e soprattutto della qualità. Gli organizzatori sono stati costretti a rivedere il tracciato dopo una recente frana avvenuta nella zona, ma il percorso rimane sempre assai valido sul piano tecnico lungo i 125 chilometri, con la salita verso Cancelli e soprattutto con quella della “Costa” che da Montanino porta a Cascia di Reggello. La gara ricorderà alcuni personaggi della zona che s’impegnarono a suo tempo per allestire la corsa, mentre il patrocinio è del Comune di Reggello. In gara oltre ai team toscani anche diversi provenienti da fuori per un confronto di grande interesse a otto giorni dall’inizio della gara a tappe “Toscana Terre di Ciclismo” valevole per la Coppa delle Nazioni e c’è da giurare che nonostante la giornata feriale saranno tanti gli sportivi e gli appassionati di ciclismo presenti lunedì prossimo 8 aprile a Montanino di Reggello, località a 4 chilometri dal casello di Incisa Valdarno dell’Autosole. 


                             Antonio Mannori                                


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