Ballan: «Pronto a dare forza ai miei compagni, nel mio Fiandre»

INTERVISTA | 29/03/2013 | 11:25
Ha sempre amato i muri del Fiandre, anche se contro un muro ha rischiato di finire la sua corsa. Alessandro Ballan, 34 anni a novembre, campione del mondo a Varese nel 2008 e vincitore di un Fiandre nel 2007, domenica sarà costretto a fare da spettatore, non seduto in poltrona come qualcuno potrebbe pensare, ma a bordo strada, dando una mano ai compagni come loro stessi gli hanno chiesto di fare.

«È proprio così, sono stati loro a dirmi di raggiungerli in Belgio (è partito questa mattina, ndr) per dare loro un supporto – ci racconta il corridore della Bmc -. Li ero già andati a trovare alla vigilia della Sanremo ma poi mi hanno chiesto di vivere la vigilia e la corsa del Fiandre al loro fianco, per dare consigli e fare gruppo: questo è stato per me un attestato di amicizia grandissima e in un momento delicato come questo mi ci voleva proprio».

Alessandro il 20 dicembre scorso ha visto davvero la morte in faccia. Era in Spagna già da dieci giorni con la BMC, la sua squadra, ultimo giorno di allenamento e poi sarebbe tornato a casa. «Invece per mettere a posto la borraccia in un tratto di discesa veloce, una banalissima manovra fatta chissà quante volte in carriera, tocco inavvertitamente la ruota di un mio compagno davanti a me e vengo catapultato contro la roccia. L’impatto è terribile. Mi sento letteralmente morire. Ho vissuto momenti che non auguro a nessuno…».

Trasporto immediato all’ospedale di Denia, con il codice rosso. Resta sempre cosciente Ballam, ma la situazione appare subito gravissima: asportazione della milza, un rene che sembra anch’esso da asportare ma fortunatamente viene poi salvato,  pneumotorace e lussazione della spalla sinistra. «E poi botte e tagli dappertutto: se non avessi avuto il casco non ero qui a parlare con te».

Ricoverato in terapia intensiva per dieci giorni, poi undici in reparto, prima di essere trasferito con un aereo attrezzato dalla Spagna all’ospedale di Castelfranco Veneto, dove ci resta per altri 17 giorni. «Poi come se non bastasse, il 6 febbraio scorso un'altra operazione per un problema alle aderenze intestinali – precisa Alessandro – e una settimana fa un day ospital a Vicenza per togliere delle viti dal femore. Ora spero di aver finito e di pensare solo al recupero».

Però c’è prima il Fiandre da seguire da “tecnico”…
«Non esageriamo. Lo seguirò da appassionato molto interessato. Affiancherò Fabio Baldato, e con lui  ci posizioneremo lungo il percorso, per dare rifornimenti e fornire assistenza. La mia squadra non avrà un punto di riferimento riconosciuto e riconoscibile, ma è molto forte. Forse assieme alla Omega Pharma di Boonen e Chavanel siamo la squadra più forte di tutte. Possiamo contare su gente come Hushovd, Van Avermaet e anche Daniel Oss, che sta pedalando davvero molto forte».

Chi sarà l’uomo da battere?
«Sicuramente Fabian Cancellara. È l’uomo che io temerei di più, e poi appena sotto metterei Peter Sagan, che sta letteralmente volando. Ma lo svizzero secondo me ha qualcosa di più del giovane slovacco, soprattutto a livello di esperienza».

L’anno scorso arrivasti terzo, alle spalle di Boonen e Pozzato: come li vedi?
«Boonen sta bene, ma non mi sembra brillantissimo, anche se al Fiandre i belgi si trasformano e lui l’ha già vinta tre volte. Pippo secondo me si è volutamente nascosto. Ha preferito passare per quello che non è al top, per giocare la carta sorpresa. Ma conoscendolo è un cagnaccio e venderà cara la pelle».

Tra voi due non c’è mai stata grande simpatia…
«Siamo diversi, e poi è più un problema suo che mio».

Niente Fiandre, niente Roubaix: le tue corse. Quando pensi di poter tornare a spillarti il numero sulla schiena?
«Se tutto procede come deve, senza ulteriori intoppi, io conto di tornare in gruppo a fine maggio primi di giugno, per un bel finale di stagione che segnerà il mio nuovo inizio».

da «Il Giornale» del 29 marzo 2013 a firma Pier Augusto Stagi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una fuga solitaria di trentadue chilometri, la bretone Maeva Squiban (UAE Team ADQ) ha conquistato la sesta tappa del Tour de France Femmes 2025 presentandosi sul traguardo di Ambert con 1'09" di vantaggio sulla connazionale Juliette Labous (FDJ - SUEZ)...


Dopo due stagioni nel vivaio della Intermarché e una in quello della Visma Lease a Bike, il belga Tim Rex farà il grande salto tra i professionisti nella prossima stagione affiancando Vingegaard, Van Aert e compagni. Classe 2004, in questa...


Colpo doppio per Benjamín Prades al Tour de Banyuwangi Ijen. Il quarantunenne corridore iberico della VC Fukuoka, partito stamane dal via della quarta e ultima tappa da Maron Genteng come secondo in classifica generale, ha ribaltato le sorti della breve...


Forse è un luogo comune, forse no, ma spesso capita che le persone estrose siano anche un po' distratte. Un esempio? Ben Healy. L'irlandese della EF Education Easypost è stato certamente il corridore più estroso del Tour de France, non...


Curepipe, il luogo dove è nata la maglia gialla del Tour de France Femmes e vincitrice ieri a Guéret della quinta tappa, sorge nei pressi di un antico cratere vulcanico delle Mauritius. Nell’incantevole Paese la cui bandiera ricorda i colori...


Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la luce. Elegante ed unica, trova compimento in un montaggio esclusivo...


Ad iniziare da quest’anno il Giro del Veneto avrà anche un albo d’oro al femminile. La versione rosa della classica nata nel 1909 debutterà nel calendario il prossimo 15 ottobre con il nome di Veneto Women. L’operazione porta la firma...


Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS,  azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per milioni di atleti e spettatori. Con sedi in Nord America, Europa, Asia...


Sarà Silvio Martinello l'ospite d'eccezione della puntata numero 22 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Il successo di Tadej Pogačar al Tour de France (quarta affermazione, seconda consecutiva) al centro della discussione. Le pagelle, i...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata ricca, articolata su ben 4 servizi dedicati ad altrettanti appuntamenti di prestigio. Si comincia con le emozioni dell'Omva -LLM Tour, una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024