Roberto Damiani: «Alla Sanremo ha prevalso il buon senso»
APPROFONDIMENTI | 21/03/2013 | 10:22 Riceviamo da Roberto Damiani, attualmente impegnato alla Coppi & Bartali con la Unitedhealthcare Pro Cycling Team, una nota con alcune riflessioni molto interessanti, che meritano di essere condivise. In un momento così nero e pieno di negatività, qualche raggio di luce che fa solo bene.
Domenica abbiamo vissuto una Milano-Sanremo incredibile e ieri è partita la Coppi e Bartali. In entrambe le situazioni mi sembra importante mettere, in evidenza due punti importanti riferiti agli organizzatori. Alla Sanremo con una decisone impeccabile presa dai direttori di corsa di RCS si è potuto salvare una Sanremo, che passerà alla storia, rispettando il più possibile i corridori. Oltre a dare priorità alla sicurezza dei corridori c'è stato dialogo e confronto con i responsabili delle squadre e questo mi sembra molto importante. Oggi alla Coppi&Bartali il G.S.Emilia ha proposto una cronosqudre di 4 corridori per team. Una vera novità che ha parecchi punti a favore.
A - Esce dagli schemi e denota la volontà di creare interesse e visibilità per il ciclismo.
B - Permette ai teams di lavorare con un numero di atleti simile alla specialità inserita ai mondiali. La cronosqudre che assegna il mondiale per club.
C - Con lo stesso investimento raddoppia il tempo di esposizione al pubblico ed in televisione di una manifestazione ciclistica. In tempo di crisi si chiama ottimizzazione delle risorse.
D - Ha valorizzato la figura del Direttore Sportivo dando la possibilità di scegliere la composizione dei due quartetti in base a valutazioni tecniche personali.
E - Per il futuro sono certo che tutti i teams schiereranno alla partenza squadre complete e non di 6 o 7 elementi per ottenere il miglior risultato è questo andrà a favore dello spettacolo.
Certamente sia alla Sanremo che al Coppi e Bartali squadre e corridori hanno dato tanto ma un plauso, questa volta, è giusto darlo anche a chi organizza e gestisce le gare.
Non sono completamente d'accordo per quanto riguarda la Milano-Sanremo, la corsa andava sospesa prima che i corridori arrivassero a prendere la copiosa nevicata, poi giustamente fatta riprendere dopo il turchino ma a quel punto si poteva transitare sulle Manie in quanto pioveva solo. A Ovada oramai tanti corridori erano già stremati dal freddo e comunque arrivare fino lì era stato non in sicurezza. Saluti
Andava Sospesa
21 marzo 2013 16:36paree
Mi dispiace non sono d'accordo con Damiani la corsa doveva essere sospesa già a Milano,l'organizzatore è responsabile della sicurezza dei corridori e non c'erano le condizioni, con 0 gradi non si può correre, voi stessi scrivete delle condizioni di Belletti e ricordatevi che i segni del gelo a mani e piedi se li porterà per sempre.....Già a Luganoe 2 corse in Belgio erano state sospese.
Damiani
21 marzo 2013 21:59LORY
Sig Damiani , se lei alla Milano San Remo fa da Autista a Giananella non penso possa parlare male dell'organizzazione !!
Mi domando se eravate in un ristorante ad aspettare i corridori!!!!???
Vada a vedere i piedi di qualche atleta o le mani....
Secondo il mio parere e' stato drammatico.... Far continuare i corridori un ora sotto la neve!!!!
Le notizie che arrivavano già dal mattino erano pessime si poteva tranquillamente fermare la corsa molto prima e farla riprendere dopo il turchino!!
Ma per piacere certi commenti si potrebbero risparmiare
Buona serata
Lory
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