DOPING. Fanini: confessione di Armstrong e poi amnistia

| 07/01/2013 | 12:40
Armstrong confessi e subito dopo venga fatta un'amnistia internazionale e da quel punto in poi chi verrà scoperto positivo al doping dovrà essere radiato. E' l'auspicio-proposta di Ivano Fanini, patron della squadra ciclistica Amore e Vita, da anni in lotta contro il doping.
Secondo il New York Times l'ex campione texano, sette volte vincitore del Tour de France, privato dei successi conquistati dopo il primo agosto 1998 e radiato per doping dopo le inchieste dall'Usada, l'Agenzia antidoping statunitense, avrebbe deciso di confessare tutto, per poi rifarsi una nuova vita sportiva nel triathlon.
"In questi ultimi anni - dice Fanini - ho attaccato più volte Armstrong, chiedendogli di uscire dall'omertà e confessare, anche se questo gli costerà milioni di dollari e chissà quanti problemi con la giustizia statunitense. Ma devo dire che, comunque, non c'é corridore al mondo che, se venisse indagato anche solo per il 50% di quello che hanno indagato su Armstrong, uscirebbe indenne. C'é anche chi dice che è troppo facile confessare ora. Ma per me non è mai troppo tardi: se il texano lo facesse ora sarebbe la salvezza per il ciclismo, che é da anni in grande difficoltà. Sarebbe anche l'unico modo per Armstrong per rimanere un grande, perché comunque è stato un campione. D'altronde i campioni degli ultimi anni, anche quelli che non sono stati presi, hanno tutti scheletri nell'armadio. Quindi proprio partendo dal caso dell'americano bisogna cogliere l'occasione per cambiare, se vogliamo bene al ciclismo e alla salute delle nuove generazioni".
"Se Armstrong parla e dice tutto quello che sa - conclude Fanini - subito dopo bisogna fare un'amnistia internazionale e voltare pagina. E da quel momento in poi chi sbaglia va radiato. E' ora di finirla prima che il ciclismo sia obbligato a fermarsi. Purtroppo non è finita. C'e davvero da sperare solo che Armstrong si convinca davvero a confessare e che poi, forte delle sue esperienze, fornisca idee per un cambiamento radicale per il ciclismo, lo sport più bello del mondo se fatto con sudore, fatica e sacrifici. Solo così potremo recuperare credibilità e trovare sponsor importanti". (ANSA).
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COMMENTI
Armstrong
7 gennaio 2013 13:22 Bufalino
Giusto quello che dice fanini, ma bisogna fare attenzione. Non è strano che Armstrong si sia rifiutato finora di collaborare e poi adesso se ne esce con questa idea una volta condannato?

Sicuramente sotto c'è la voglia di tornare a gareggiare nel Triathlon. Bisogna stare attenti a non fare in modo che si creino pericolosi precedenti. Alcuni corridori potrebbero rifiutarsi di collaborare, per poi attendere di essere condannati e quindi sperare nell'amnistia. La situazione è molto delicata.

Michele Bufalino

Giusto!
7 gennaio 2013 13:30 AndreaTino
Armstrong deve confessare, poi al limite si parlerà dell'amnistia!

Importante una confessione di Armstrrong ma....
7 gennaio 2013 14:19 renzobarde
Sarebbe importante che Armstrong confessasse. Dopo le denunce fatte da parecchi suoi ex compagni di squadra egli è ormai alle corde e pochi ( i soliti allocchi) credono alla sua innocenza. Una sua COMPLETA confessione confermerebbe quel che si sa ( la generalizzata diffusione del doping almeno da
20 anni in qua), ma certamente aggiungerebbe un tassello importante alla RISCRITTURA della storia del ciclismo che egli ha INFANFATO come forse nessun altro. La proposta di Fanini contiene valutazioni da approfondire perchè il "perdono" NON può nè deve diventare la via ( anche fasulla) per ridare spessore etico al ciclismo. Certamente però sarebbe un momento che costrigerebbe il ciclismo mondiale a riflettere di più, molto di più, sulla sua storia passata. Ovvero : quel che molti, troppi, ancora vogliono colpevolmete rfiutare di fare. Renzo Bardelli- Pistoia

amnistia???
7 gennaio 2013 14:28 paciacca
AMNISTIA INTERNAZIONALE ???? Ma vogliamo scherzare???? Bisogna ma 'buttare via la chiavi'.
Facile caro Fanile approfittarsene!!! Caso mai prendere uno al rinetro farsi bello e caso mai farsi portare anche uno sponsor!!!
Niente AMNISTIA ma RADIAIZONE per il male che hanno fatto a questo sport. Anche se reo confessi!!! Smettiamola di fare ' falsi buonisti'!!!

COSA????????????????????????????
7 gennaio 2013 15:09 soloio
AMNISTIA ????? MA SIAMO IMPAZZITI ???? CHE ARMSTRONG CONFESSI ANZI DEVE FARLO MA .... NON SCHERZIAMO .. DAVVERO VORRESTE RIMETTERE IN GIOCO PERSONE CHE SI SONO SPORCATE ????? NIENTE AAMNISTIA E ... RADIAZIONE DEFINITIVA PER CH SBAGLIA ...... O MEGLIO PER CHI BARA !!

1 motivo
7 gennaio 2013 15:44 zemmel
datemi 1 solo motivo per il quale a livello di giustizia deve essere data amnistia ad alcuni e la radiazione dal giorno dopo ad altri! proponi all organizzazione tour de france di dare amnistia,senti cosa ti dice e fammi sapere bye

carcere
7 gennaio 2013 16:34 paree
Amstrong stà trattando con le autorità per fare meno carcere possibile, se non lo sapete adesso rischi aparecchi anni di carcere, se confessa riesce a farne meno....Si confessa sempre per convenienza....

troppo comodo...
7 gennaio 2013 18:16 nikko
mi dispiace ma a quest'ora avrebbe già dovuto recitare il mea culpa...
vi rendete conto il male che ha fatto a tutto il movimento e soprattutto a chi tentava di scoperchiare il pentolone...

7 gennaio 2013 22:17 stargate
Ciò che dice Fanini ha una sua logica, legata alla concezione (già sentita in tanti campi e circostanze diversi, rispettabile ma non condivisibile) del “perdoniamo e ricominciamo tutto daccapo”. Come sappiamo, l’istituto dell’amnistia è legato all’opportunità di ripristinare una situazione di stabilità sociale, o favorire una pacificazione tra parti diverse, situazioni che non mi pare si confacciano al problema di cui si discute. La storia insegna che l’amnistia serve solo a superare momentaneamente il problema, che non tarda a ripresentarsi, tanto si può sempre sperare in un altro provvedimento di clemenza.

Certamente la lotta al doping ha necessità di essere, più che incrementata, affinata, cosa non facile se, ad esempio, a distanza di anni, al di là dell’orientamento UCI, gli esperti non sono d’accordo sulla valenza del passaporto biologico. Quanto alla radiazione alla prima positività, non sono d’accordo: appartengo a quella schiera di persone che credono si debba concedere una prova d’appello, dopo aver naturalmente sanzionato la violazione. Niente “perdonismi”, insomma, ma pene certe e progressive.

In chiusura, quasi dimenticavo una…quisquilia: la trasparenza assoluta e l’uniformità di comportamento da parte di tutti gli organismi interessati. Il traguardo più difficile da raggiungere. (Alberto Pionca – Cagliari)

Finalmente
8 gennaio 2013 00:29 Monti1970
Ivano Fanini incomincia a parlare come si deve. Non sono mai stato d'accordo con le sue idee ma questa volta mi devo ricredere. Questa é una buona idea

bardelli e fanini
9 gennaio 2013 00:55 galletto
Bardelli, Fanini... fatela finita per l amor del cielo una buona volta.
Ma siete ancora a parlare?
Ma non è colpa vostra, è di chi vi da spazio.

"Galletto " : sei uno spacciatore di doping ? O peggio....
9 gennaio 2013 10:43 renzobarde
Ecco gli anonimi che, senza volto, dicono s.....te ! Non ci curiam di loro :guardiamo e passiamo ma insisto sulle mie posizioni : l'anonimato VA ABOLITO. NON HA SENSO UN PARERE ANONIMO. In ogni caso, Fanini e Bardelli sono due persone che , liberamente, sostengono le loro posizioni, che possono convergere o meno ma rispecchiano in ogni caso idee esposte alla luve del sole. Il "Galletto" di turno invece parla al buio, nell'ombra, perchè si vergogna o NON SA QUEL CHE DICE. Viva la trasparenza. Renzo Bardelli

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