LETTERA. Caro Acquarone, salviamo il ciclismo italiano
| 17/12/2012 | 15:32 Caro Michele Acquarone, quest’anno, più dell’anno scorso, sarai chiamato con il tuo gruppo di saggi (Catano, Gobbi, Vegni e Bergonzi) a scegliere le tre “wild card” che restano da assegnare per il Giro d’Italia 2013. Una è già andata all’Androni Giocattoli, che si è conquistata sul campo il diritto di correre grazie alla vittoria in Coppa Italia. Caro Michele, il momento è drammatico: Cannondale e Lampre-Merida sono le ultime due formazioni italiane che però stanno per diventare squadre di matrice internazionale: la prima americana, la seconda coreana. Tra le Professional, in pratica, sono rimaste solo la Vini Fantini di Scinto e Citracca e la Bardiani di Bruno e Roberto Reverberi. Se l’Uci deciderà di reinserire la Katusha, probabilmente le squadre di serie A saliranno a 19. Ma anche se decidessero di confermare il “niet”, la formazione di Rodriguez potrebbe essere invitata (ecco che sarebbe fondamentale sapere le ragioni dall’Uci di questa esclusione: se non fossero a posto a livello etico per il World Tour potrebbero esserlo come Professional?...) al Giro, e così i posti a disposizione sarebbero due. Comunque la si giri i posti dovrebbero essere non più di un paio, e francamente, caro Michele, ci auguriamo fortemente che queste due inviti possano finire a team italiani. In verità sono a chiederti uno sforzo aggiuntivo, di allargare a cinque le “wild card”, visto che la Coldeportes di Claudio Corti (società per altro di gestione italiana, come solo la Cannondale) ha grandi numeri e notevoli potenzialità, e soprattutto rappresenta una nazione molto appetibile, come appunto è la Colombia. La scelta non è facile. Lo so perfettamente. Non vorrei essere al vostro posto. È per questo che ti scrivo queste poche righe con il cuore, per il bene di uno sport che amo profondamente e rischia seriamente di andare in “default”. Il futuro è segnato. Molto dipende da voi. Dare una mano o il colpo di grazia. Nella speranza di festeggiare l’Anno di Grazia 2013, grazie.
Pier Augusto Stagi, direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb.it
votate il sondaggio: volete «wild-card» italiane o straniere?
...personalmente, al di là di UCI o altro, se potessi e fossi l'organizzatore del GIRO, INVITEREI la FARNESE e la CSF-BARDIANI....obbligandole, quasi, a schierare "solo" corridori ITALIANI...
Francesco Conti-Jesi (AN).
giro
17 dicembre 2012 17:33cervo2
Speriamo di vedere all'opera squadre italiane, una loro eventuale esclusione potrebbe essere fatale per il futuro (vedi acqua&sapone), spero che i giovani italiani abbiano la possibilità di esprimersi sul palcoscenico del Giro, ne va dello spettacolo e del futuro del nostro precario movimento.
cordialmente
Precisazione
17 dicembre 2012 17:55velo
squadre italiane con affiliazioni all'estero (Irlanda e G.B.) queste le tasse federali dove le pagano? Si vota per il sondaggio italiana o straniera grazie!
un genio ......che ipocrita
17 dicembre 2012 18:00corridore
Parli del ciclismo italiano, quando hai sempre difeso la tua MONDIALIZZAZIONE!!! Grazie alla intuizione hai fatto chiudere due squadre italiane e fatto perdere sponsor....CAMBIA SPORT anzi CAMBIA LAVORO!!!
soluzione
17 dicembre 2012 18:41TPXP
basta allargare il numero di inviti come già successo nel 2011 e tutti contenti, ricordiamo che la bardiani csf ha tutti corridori italiani e giovani, vogliamo forse tagliare le gambe al futuro del ciclismo italiano? e far chiudere altre società come l'acqua & sapone? suvviaaaaa!!!
18+7
17 dicembre 2012 19:02bove
team da 8 corridori
18 team world tour + 7 inviti totale 200 corridori
Inoltre, con team da 8 atleti e 7 squadre "minori" secondo me la gara sarebbe molto più aperta. O no???
X bove
17 dicembre 2012 20:00mak1968
Caro bove lo sostengo dal 2008... Sai chi si è opposto a questa proposta: LE SQUADRE PROTOUR... Alla faccia della solidarietà che 2 anni fa chiese Radioshack ed ora katiuscia (anche se ritengo la questione da fuori di testa)... Fossero stati tutti un po' più lungimiranti...
Colombia Coldeportes
17 dicembre 2012 21:04Acqua77
Colombia Coldeportes, tanti bravi corridori e con le montagne..
per mak1968
18 dicembre 2012 15:37bove
Non conosco i retroscena, ma se mi dici così sarà vero. Quì però il punto è: o si fa qualcosa oppure di squadre "minori" ce ne saranno sempre meno. Come fa uno sponsor ad investire senza sapere quali gare farà la sua squadra. Visto che nel campionato di A , le squadre WT hanno il diritto-obbligo di partecipare, che facciano un calendario di serie B con gli stessi criteri per le professional / continental. Così facendo almeno saprebbero tutti con anticipo di quale calendario possono tener conto.
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