KATUSHA. «L'Uci chiarisca, ci riammetta o andremo al Tas e...»
| 11/12/2012 | 23:00 La Katusha ha scritto, tramite il suo avvocato, una lettera urgente indirizzata a Pierre Zappelli, presidente della Commissione delle Licenze e a Pat McQuaid, presidente dell’UCI.
Stimati signori, vi scrivo per conto della Katusha Management SA (Katusha). Mediante una lettera inviata ieri, pubblicata contemporaneamente e in maniera sorprendente sul sito dell’Uci, la Commissione delle Licenze ha informato la Katusha di aver deciso di cancellare la licenza UCI ProTeam concessa per gli anni 2013-2015. Questa decisione è categoricamente respinta dalla Katusha.
Vi facciamo notare di notare che nel mese di novembre 2012, il Rapporto di Valutazione 2013 dell’UCI ha stabilito che solo il "criterio finanziario", è stato valutato come "non soddisfacente", ma che in realtà tutti gli altri criteri erano conformi ai requisiti richiesti. Durante l'udienza il 22 novembre 2012, Katusha fornito tutte le informazioni e i documenti richiesti dalla Commissione Licenze UCI. Nel corso di tale udienza, il signor Pierangelo Beltrami di Ernst & Young ha confermato che la presentazione e le informazioni fornite erano state accettate incondizionatamente e ritenute sufficiente. Sottolineo che questa informazione è stata confermata dal Sig. Pierangelo Beltrami al signor Holczer ieri per telefono. Appare chiaro così che tutti i criteri soddisfino i requisiti dell’UCI e quindi non vi sono motivi per giustificare il rifiuto di una licenza per le stagioni 2013-2015. Considerando gli elementi di cui sopra, dichiara Katusha chiede che la licenza per la stagione 2013-2015 sia concessa senza indugio e condizioni da parte della Commissione delle licenze dell'UCI. Se la registrazione come UCI ProTeam verrà negata, la Katusha presenterà immediatamente un ricorso al Tas e / o a qualsiasi altra autorità che sia ritenuta appropriata per difendere i propri diritti. Vorrei sottolineare che la decisione pronunciata il 10 dicembre 2012 da parte della Commissione delle licenze dell'UCI non solo è stato un shock incredibile per Katusha, ma per tutte le persone che vengono a contatto con i responsabili di l'UCI e di Ernst & Young. Abbiamo anche sentito come la maggior parte dei membri del mondo del ciclismo siano stati sorpresi come noi da questa decisione tanto drammatica quanto inattesa. Infine, chiediamo gentilmente di soffermare la vostra attenzione sulle terribili conseguenze che questa decisione potrebbe avere in particolare per l'immagine e la reputazione della squadra, sponsor, partner, broker, agenti e dipendenti.
Questa decisione inaccettabile avrà ovviamente conseguenze irreparabili per l’intero progetto Katusha, in particolare in Russia.
La Katusha si riserverà tutti i diritti di chiedere i danni se la situazione non verrà corretta immediatamente.
Invece di chiamarsi katusha si chiamava Giosefine la francesina.....
11 dicembre 2012 23:41Monti1970
Ed eravate francesi,non avevate problemi. Ag2r - faj.protour 6squadre professinal di cui4 parteciperanno al tour. Se non é questa dittatura...
Inaccettabile
12 dicembre 2012 08:12cesco381
È inaccettabile la violenza con cui amministra il potere l'Uci. Credo che l'analisi del l'accaduto dovrebbe spaziare a 360*. È un soggetto obsoleto e demagogico proiettato solo verso il personale interesse,non ha avuto il colpo d'ala di presentare un ciclismo credibile al passo con i tempi e questo non significa disconoscere il passato tecnico-agonistico,anzi! L'Uci ha il dovere di formare e promuovere, sostenere l'attività giovanile e formulare un ciclismo unico per categorie,società, e non tutto sto casino che a tutt'oggi e' in piedi! Ci deve dare un ciclismo di personaggi credibili a cominciare da quelli che sono a Aigle. Auguri
E tutti zitti
12 dicembre 2012 10:31lgtoscano
Così è deciso così è..... e tutti zitti, incredibile, dovrebbero essere tutti gli altri team a reagire, non capiscono , incredibile, domani potrebbe capitare a loro, ma è un Mondo di ipocriti e gelosi,incapaci.
Così lentamente il ciclismo sparisce, fare una bella azione decisa, SCIPERO fino a ad aprile , tanto per cominciare , non si fanno gare, poi ne parliamo, basta con queste dittature, decisioni incredibili.
La UCI dovrebbe promuovere il Ciclismo giovanile nel Mondo,tutelare lo sport fino al dilettantismo, poi i Teal professionistici, ad ogni nazione la sua gestione, invece all'Uci interessa il denaro il business.
Avanti cosi, ma povero ciclismo.
Quando la realtà supera la fantasia
13 dicembre 2012 00:09lattughina
Katusha, la squadra classificata seconda nel ranking mondiale 2012, la squadra di Joachim Rodriguez classificato primo nel ranking mondiale, una squadra con un budget da 25 milioni di Euro con tanto di licenza Pro Tour fino al 2015 viene esclusa dal circuito mondiale .... beh, cari signori, il ciclismo sta finendo, state prondi al collasso di questo sport.
L'esclusione della Katusha dal World Tour è proprio un'assurdità che non trova spiegazione alcuna ... alla UCI non so cosa stiano combinando, so solo che per mesi siamo stati ad aspettare i benedetti conteggi della Saxo Bank per sapere se, dopo la squalifica di Contador, la squadra aveva ancora i punti per gareggiare nel World Tour ... facendo i classici conti della serva non li poteva avere e questi conteggi non sono mai statti resi noti .... chissà cosa succede nelle stanze della UCI .... è un vero mistero .... McQuaid parla di commissioni trasparenti, credo invece che stiano nuotando nella melma, invece ....
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