Quarantasei anni fa moriva Fausto Coppi

| 02/01/2006 | 00:00
Moriva 46 anni fa Fausto Coppi, una delle piu' grandi leggende del ciclismo e di tutto lo sport italiano. A soli 41 anni, alle 8.45 del 2 gennaio 1960, fu la malaria a stroncare la vita dell'"airone", quello che, con una fortunata descrizione che presto divenne immagine collettiva dei tifosi, venne definito da Mario Ferretti un "uomo solo al comando". Per lui, protagonista di una vita sfortunata, in cui perse il padre da ragazzino e quindi il fratello, parlano i numeri, oltre all'affetto che gli italiani, usciti dal dopoguerra, tributavano a chi vedevano faticare e soffrire quanto loro, ma su una bicicletta. 666 corse disputate, 118 vittorie su strada, di cui 58 in fuga solitaria, 3.041 chilometri corsi vittoriosamente in fuga su 119.078 totali. Eppure a lui dei numeri importava poco, teso com'era a dare importanza alla qualita' dei suoi successi: "Se la valutazione di una carriera viene fatta soltanto in base a certi numeri, e' meglio cambiare discorso". Nato a Castellania, in provincia di Alessandria, il 15 settembre 1919, Coppi fra i suoi allori piu' prestigiosi vanta le 5 vittorie al Giro d'Italia e le 2 al Tour de France, centrando la prestigiosa accoppiata nel 1949 e nel 1952, mentre nel 1953 vince il titolo mondiale a Lugano.Vince anche 2 campionati del mondo di inseguimento su pista e uno su strada, a Lugano nel 1953. Detto anche il 'campionissimo', vinse 5 volte il Giro di Lombardia, 3 la Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix, una Freccia Vallone, 2 GP delle Nazioni, 3 GP di Lugano e 4 Trofei Baracchi. Per ricordarlo, fra le tante manifestazioni programmate, la consegna, nella natia Castellania, dei premi 'Welcome Castellania', che quest'anno premieranno i giornalisti Beppe Conti di Tuttosport e Mauro Pastonesi de La Gazzetta dello Sport. Ma non solo: nel municipio della cittadina alessandrina e' stata allestita una mostra personale del pittore novese Teresio Ferrari dedicata al grande ciclista, mentre a Novi Ligure, dove Coppi si spense, verra' presentato il libro 'Storia e leggenda del grande ciclismo' di Beppe Conti.

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