Un
successo strabiliante e un secondo posto per la formazione campana della Fosco
Bessi Atella Team che ha fatto la parte del leone al Memorial On.Filippo
Micheli di ciclismo su strada per la categoria juniores (nati nel 1994 e nel
1995).
Sul
gradino più alto del podio è salito Domenico Di Maio, bravo a imporsi in un
finale spumeggiante prima della salita per Labro mentre il compagno di squadra Francesco
Faicchio si è piazzato al secondo posto staccando il più immediato inseguitore,
un ritrovato Nicholas Dolo portacolori della SC Lariano.
Il team con sede a Succivo (Caserta), diretto da Carlo Tessitore e Franco
Luongo, ha mostrato una eccellente condizione atletica e tecnica sin dalle
prime battute di gara che lascia ben sperare anche per i prossimi appuntamenti
della stagione oltre ad essere galvanizzati dalla recente vittoria di Domenico
Saldamarco ottenuta domenica 15 luglio scorso al Trofeo San Rocco, gara internazionale
a La Fabbrica
di Peccioli in provincia di Pisa. Puntuale e
apprezzata da tutti i partecipanti e dal pubblico locale l’organizzazione
congiunta dell’Unione Ciclistica Rieti di Giuseppe Peron e del Comitato di
Labro con Gustavina D’Orazi, Emilio Di Ianni e la presidentessa della proloco
Marina Ilari. Novantadue
chilometri per la competizione giunta alla tredicesima edizione che si è
dipanata sul percorso di grande valenza paesaggistica e tecnica che, partendo
da Labro, ha toccato inizialmente Morro Reatino, Rieti, Contigliano, Greccio,
Rivodutri e il lago di Ventina (per pochi chilometri la corsa ha sconfinato in
provincia di Terni). Dopo l’anello di 8 chilometri attorno a
Colli sul Velino che è stato ripetuto 5 volte, dalla località di Madonna della
Luce, la corsa ha fatto ritorno a Labro al termine di un’ascesa impegnativa di 4,5 chilometri al
5-6% di pendenza media (dislivello 250 metri) dove era posizionato lo striscione
d’arrivo. Al via
solo 64 corridori in rappresentanza di 13 squadre provenienti da Lazio,
Abruzzo, Umbria, Marche, Campania, Calabria e Sicilia: un dato che è stata la
conseguenza dell’infelice collocazione in calendario contemporaneamente con la Tre Giorni Orobica a
tappe in Lombardia e il Trofeo Balacco Paponi a Petritoli nelle Marche.
Nonostante ciò la manifestazione ha visto riconosciuti tutti gli sforzi
organizzativi nel ricordare un grande uomo come l’onorevole Filippo Micheli per
le sue doti umane, la sua semplicità e, soprattutto, la smisurata attenzione e
sensibilità verso le iniziative di carattere politico-sportivo nel territorio a
cavallo del confine tra Lazio ed Umbria dove era stato eletto nel collegio
parlamentare. La prima
parte di gara con una media generale di 42 km/h dopo la prima ora, è stata scandita dal
ritmo dei ragazzi della Fosco Bessi Atella Team e della Time Bike Alto Lazio
del neo campione regionale Micheal Capati. Terminato il giro pianeggiante a
nord di Rieti, la gara è entrata nel vivo con il tentativo di fuga promosso
dalla coppia calabro-sicula Giovanni Latella (Latella Sport) e Giuseppe
Caracciolo (Time Bike Alto Lazio) nel corso del circuito di Colli sul Velino
con il falsopiano di Vallagura. Sempre a Colli sul Velino era posto il traguardo
volante che è stato appannaggio di Latella e Caracciolo al primo passaggio e a
parti invertite in occasione del secondo. La
reazione del gruppo si è fatta sentire inizialmente con il contrattacco operato
da Francesco Terracciano (Progetto Ciclismo Sorrentino), Francesco Galletti
(Giampi Clan), Angelantonio Pellecchia (Fosco Bessi Atella Team) e a seguire
Francesco Mozzillo (Progetto Ciclismo Sorrentino), Davide Izzo (Fosco Bessi
Atella Team), Vito Porto (Reggina Cycling) e Mario D’Ambrosio (Latella Sport)
che anticipavano il gruppo cronometrato a 1’30”. Negli
ultimi 30 chilometri
i fuggitivi e i più immediati inseguitori si sono fusi tra di loro (da soli al
comando Caracciolo, Latella, Galletti, Mozzillo e Izzo) con 54” di vantaggio su un primo gruppo
di contrattaccanti con Riccardo Proietti (UC Foligno) e Michael Capati (Time
Bike Alto Lazio) e a 2’00” il gruppo grosso. Visto
l’andamento della corsa, la fuga cominciava ad essere in bilico e ci si
preparava al rush finale in salita una volta ripresi i cinque battistrada. Ma
all’ultimo giro è iniziata la rincorsa veemente di Domenico Di Maio (Fosco
Bessi Atella Team) verso la vittoria finale. Dopo aver ripreso e superato i
cinque fuggitivi, prima dell’imbocco della salita per Labro, Di Maio non solo
si è accontentato di amministrare i preziosi secondi di vantaggio (quasi una
trentina a 10
chilometri dall’arrivo sul finire del circuito di Colli
sul Velino) ma ha voluto incrementarli anche lungo l’ascesa finale. Dietro Di
Maio, emergeva anche Francesco Faicchio (Fosco Bessi Atella Team) che, alle sue
spalle, doveva guardarsi da un pimpante Nicholas Dolo (SC Lariano) per
mantenere salda la seconda posizione. L’arrivo
in cima a Labro è stata una festa per Di Maio che tagliava il traguardo in
perfetta solitudine e il meritato primo posto in terra laziale è stata la
ricompensa dei tanti sacrifici personali fatti in questi ultimi anni. A circa
un minuto, l’ottimo Faicchio ha tenuto stretta la seconda posizione a scapito
di Dolo, in costante rimonta, che agguantava a denti stretti il terzo gradino
del podio. L’uno-due
campano della coppia Di Maio-Faicchio rappresenta un’ulteriore conferma delle
capacità tecniche-sportive della Fosco Bessi Atella Team che ha colto a Labro
la terza vittoria stagionale (Trofeo San Rocco e Coppa Caivano a Saldamarco,
più il titolo regionale a cronometro di Faicchio) raccogliendo i frutti di un
grande lavoro svolto all’interno dello staff societario. “Provo
ancora tanta emozione per la prima vittoria stagionale. Sentivo che la condizione
era ottima per centrare la vittoria che ha un sapore particolare perché la
dedico a mio nonno materno Giuseppe che non è più con me. Questo successo è
stato molto importante perchè ho avuto un senso di liberazione ed è stato
fantastico perchè erano due anni che non tagliavo vittorioso la linea del
traguardo. I miei compagni di squadra mi hanno dato un appoggio morale negli
ultimi chilometri e vengo da un periodo in buona condizione dall'inizio di
luglio in cui mi sono classificato quarto a Santa Vittoria in Matenano e quinto
a Pianello d’Ostra. Il mio compagno di squadra Domenico Saldamarco che era
impegnato alla Tre Giorni Orobica si trova in un periodo di forma fantastico ed
ha saputo cogliere al meglio le sue occasioni. Domenica prossima alla gara di
Capodarco per juniores ripartirà con noi tutti compatti per centrare il quarto
successo stagionale di squadra”. Intervistato nel dopo-gara dallo speaker
dell’evento Fabrizio Amadio, questo è stato il commento del vincitore Domenico
di Maio, napoletano classe 1994 di Mariglianella (20 chilometri a
nord-est del capoluogo partenopeo), che è cresciuto a pane e ciclismo dal 2000
collezionando 20 vittorie tra i giovanissimi, 10 tra gli esordienti (vice
campione regionale campano di ciclocross) e 2 da allievo vestendo le maglie di
Pollena Trocchia e UC Atellana. Gli ha
fatto eco il compagno di squadra e conterraneo Francesco Faicchio, classe 1994,
che nel Lazio è abbonato al secondo posto dopo quello di un mese fa a Ciampino
al Memorial Luciana Cingolani: “È un mese da incorniciare con ottimi risultati
dalla nostra parte nel giro di un mese e mezzo e non poteva andare meglio. Un
grazie ai nostri direttori sportivi Carlo Tessitore e Franco Luongo che ci
seguono da vicino. La condizione cresce in vista degli appuntamenti importanti
di fine stagione come il Giro della Basilicata e il Lungiana. Quando a vincere
é il tuo compagno di squadra ma soprattutto il mio migliore amico la
soddisfazione é doppia”. Un po’ di
rammarico per Nicholas Dolo, classe 1995 da Pontinia (Latina), che ha chiuso la
gara in crescendo con il terzo posto al traguardo: “Dopo un inizio di stagione
al di sotto delle mie aspettative, nelle ultime settimane sto ritrovando la
forma e ho cercato di sfruttare al meglio la salita nel finale. L’ho fatta di
passo mi è mancata forza per riprendere i fuggitivi. Spero continuare su questi
livelli e cogliere la vittoria prima della fine dell’anno. Avevo perso un po’
fiducia ma questo risultato mi ha permesso di affinare la mia condizione e
darmi ulteriori motivazioni”. Il comitato di Labro assieme all’UC Rieti ha fatto ancora le cose in grande con
il supporto lungo il percorso di Protezione Civile, Carabinieri di Labro,
Scorte Tecniche Vessella che hanno svolto diligentemente il loro operato in
sinergia con la MGM
Organizzazioni Ciclistiche (direttore di corsa Mauro
Benacquista, vice Giuseppe Greci e radio-corsa Massimo Pisani). “La mente
dell’organizzazione è Gustavina D’Orazi, mia madre, che ha una grande passione
per le gare ciclistiche – afferma entusiasta Marina Ilari, presidente della
Proloco di Labro - e l’ha ideata dal primo anno questa manifestazione per unire
sport e valorizzazione del nostro bel territorio molto caro all’onorevole
Filippo Micheli. Abbiamo fatto veramente tanta fatica non solo dal punto di
vista dell'attuale situazione economica ma anche per un grave lutto che ha
colpito l’intera comunità di Labro. Quest’anno abbiamo allestito un’edizione
più sobria perché ci ha lasciati a soli 25 anni Franco Pileri e lo abbiamo
voluto ricordare prima della partenza con un minuto di raccoglimento assieme al
compianto Filippo Micheli”. Presenti
nel corso della gara e della cerimonia di premiazione il vice sindaco di Labro
Omero Damiani, il sindaco di Morro Reatino Giancarlo Colarieti, l’assessore
all’ambiente del comune di Rieti Carlo Ubertini, l’assessore al personale del
comune di Rieti Paolo Bigliocchi, il consigliere della Regione Lazio Lidia
Nobili, il presidente dei Giovani Imprenditori di Rieti Antonella Torda; per la FCI Lazio il responsabile
della struttura tecnica Gildo Pagliaroli con Antonio Ziantoni, il direttore del
centro pista di Forano Claudio Giacomi e il presidente FCI Roma Mauro Pirone. Concluso
questo primo appuntamento ciclistico, la macchina organizzativa dell’Unione
Ciclistica Rieti è già in attività per la trentesima edizione del Trofeo Adolfo
Leoni-3°Memorial Lorenzo Aguzzi a Rieti. Domenica 12 agosto spazio alla
categoria dilettanti élite-under 23 sulla distanza di circa 160 chilometri tra
la piana nord di Rieti nel tratto iniziale in circuito di 16 chilometri da
ripetere otto volte e le salite di Cantalice e Castelfranco (nel versante di
Vazia) negli ultimi 20
chilometri che induriranno le gambe dei pretendenti al
successo di una manifestazione che ha fatto la memoria storica del capoluogo
reatino dal punto di vista sportivo e non solo.
ORDINE
D’ARRIVO MEMORIAL ON. FILIPPO MICHELI
1. Di Maio
Domenico (Fosco Bessi Atella Team A.S.D) 92 km in 2.27’00” media 37,551 km/h
2.
Faicchio Francesco (Fosco Bessi Atella Team A.S.D)
3. Dolo
Nicolas (S.C.Lariano)
4.
Renzetti Filippo (Asd Gubbio Ciclismo Mocaiana)
5.
Cardarelli Marco (Asd U.C.Foligno)
6.
Mozzillo Francesco (Progetto Ciclismo Sorrentino)
7. Latella
Giovanni ( Latella Sport)
8.
Consigli Francesco (Asd Gubbio Ciclismo Mocaiana)
9. Venuti
Nicola (Giampi Clan)
10.
Proietti Riccardo (Asd U.C.Foligno)
11.
Caracciolo Giuseppe (Time Bike Alto Lazio)
12. Franco
Alfredo (Fosco Bessi Atella Team A.S.D)
13. Izzo
Davide (Fosco Bessi Atella Team A.S.D)
14. Magon
Alessio (Sc Sezze A.S.D. - Ortopedia Salati)
15.
Fiorillo Giuseppe (Progetto Ciclismo Sorrentino)
16. Capati
Michael (Time Bike Alto Lazio)
17. Porto
Vito (Reggina Cycling)
18.
Terracciano Francesco (Progetto Ciclismo Sorrentino)
19. Badan
Catalin Gagriel (Giampi Clan)
20.
Filelfi Sebastian (Cycling Team Coratti)
21.
Previtera Andrea (Giampi Clan)
22. Iozzi
Michael (Asd Pedale Santegidiese)
23.
Martiri Matteo (Asd Gubbio Ciclismo Mocaiana)
24.
Galletti Francesco (Giampi Clan)
25.
D’Ambrosio Mario ( Latella Sport)
26. Fiorin
Federico (Asd Pedale Santegidiese)
27.
Minandri Dario (Time Bike Alto Lazio)
28.
Caccamo Alessio (Giampi Clan)
29. Pepa
Matteo (Sc Sezze A.S.D. - Ortopedia Salati)
30.
Pellecchia Angelantonio (Fosco Bessi Atella Team A.S.D)
31.
Tonietti Lorenzo (Ciclimontanini Alice Ceramica Frw)
32.
Scognamiglio Luigi (Fosco Bessi Atella Team A.S.D)
33. Lupini
Mattia (Asd Gubbio Ciclismo Mocaiana)
34.
Coluzzi Giuseppe (Team Messere Astolfi Bike)
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