DA LA GAZZETTA. Fusione in vista: Contador e Basso si può fare
| 02/06/2012 | 11:52 L'obiettivo è creare il team numero 1 al mondo. Liquigas e Saxo Bank
stanno lavorando per un futuro comune, per una fusione. O meglio, visto
che Liquigas a fine anno lascerà il ciclismo almeno come grande
sponsor, a questo progetto stanno lavorando da una parte Roberto Amadio
e Paolo Zani, team manager e patron della squadra, e dall'altra Bjarne
Riis, manager del team Saxo. Come avvenne un anno fa tra Leopard e
RadioShack, o tra Garmin e Cervelo, anche quest'idea clamorosa non
mancherà di far discutere, ma ha una logica forte. Vediamo perché. Non
solo Basso La coppia Amadio-Zani ha in mano, come corridori, i rinnovi
contrattuali di Ivan Basso, Peter Sagan (talento ambito da tutti i team
più forti), Elia Viviani, Moreno Moser e Damiano Caruso. Sul piano
economico, invece, ha in tasca un contratto con Cannondale e alcuni
partner minori. Vincenzo Nibali andrà via a fine stagione, destinazione
Astana, quindi verrà meno una prima lama per le grandi corse a tappe e
per questo era stato sondato il terreno anche per un ritorno di Roman
Kreuziger. Dal canto suo, Eros Capecchi, grande talento finora
inespresso, vorrebbe restare ancora accanto al maestro Basso, ma le sue
richieste economiche al momento sono considerate troppo elevate:
correrà da capitano alla Vuelta, però la corsa spagnola rischia di
arrivare troppo tardi. Quasi certi gli addii di Vanotti e Agnoli, che
seguiranno Nibali, Szmyd e Oss (verso la Bmc), resteranno invece
Sabatini, Agostini, Ratto e qualche uomo di fatica. Inoltre arriveranno
due giovani interessanti come Brambilla (dalla Colnago) e De Marchi
(dall'Androni).
Fedeltà Bjarne Riis, invece, ha in mano la totale
fiducia di Alberto Contador. Il fuoriclasse spagnolo, numero 1 delle
corse a tappe, la cui squalifica scade il 6 agosto, ha sempre detto di
avere un debito morale col manager danese, per il quale anche Basso
stravede. Oltre a quelle umane, Alberto stima moltissimo le qualità
tecniche di Bjarne. L'unione è così forte che lo spagnolo si sta
trasferendo a Lugano, dove da anni vive la famiglia Riis. Sul piano
economico, il manager potrebbe contare su Saxo Bank, che vuole
continuare. Il problema è che ha bisogno come l'aria di punti per
entrare a far parte dei team d'elite. Punti che al momento non ha,
visto che Contador, causa squalifica, non ne porta. Ma che
arriverebbero da Basso e compagni. Oltre che dagli altri Saxo, tra cui
gli italiani Tosatto e Boaro.
Coesistenza Tutto semplice, quindi?
Per niente. I due gruppi sono molto eterogenei. Strettamente nazionale
il primo, molto internazionale il secondo. Inoltre Amadio e Riis
dovrebbero trovare il modo di coesistere e come spartirsi i compiti.
Non ci sarebbero invece problemi di coesistenza tra i due leader
carismatici, Basso e Contador, che corsero insieme per alcuni mesi nel
2007 alla Discovery Channel prima della squalifica di Ivan per
l'Operacion Puerto: persone estremamente intelligenti, sanno benissimo
che non si pesterebbero i piedi. Tra i due c'è una grande stima e non è
un segreto che sarebbero felici di correre insieme. Ne parlarono già
una sera di settembre 2009, a Vuelta appena conclusa, in un ristorante
di Madrid. E quella che tre anni fa sembrava un'ipotesi impossibile,
ora è un progetto.
Scelta obbligata Fino ad agosto sia Amadio sia
Riis cercheranno di costruirsi un futuro autonomo, poi il tempo
comincerà a stringere. Trovare nuovi sponsor ora è impresa ardua. A
meno di miracoli, quindi, o la fusione diventerà realtà oppure è
probabile che il futuro di queste due squadre abbia orizzonti molto più
limitati.
da «La Gazzetta dello Sport» del 2 giugno 2012 a firma Claudio Ghisalberti
Haaaa solite bugie o fantasie che ingenuamente la gazzetta pubblica .
ghisalberti ????
2 giugno 2012 15:36maxmari
haaaa quindi una serie di bufale ? ha un talento innato fantasyclaudio oltre al suo essere viscido , sono poche le persone che lo apprezzano nel mondo del ciclismo . mi chiedo cosa ne fa la gazzetta di un giornalista che non riuscendo a parlare con gran parte dei ciclisti si inventa le cose
Basso
2 giugno 2012 16:29ilgiotti
...gli rimane solo di fare il gregario a Contador
Se fosse vero
2 giugno 2012 20:08MARcNETT
Sarebbe una gran bella notizia, proprio ieri pensavo che Contador sarebbe stato l'uomo ideale per la Liquigas vista la ormai quasi certa partenza di Nibali,mi spiace solo loeggere che Liquigas lascerebbe come sponsor pertanto presumo che la squadra perda la licenza italiana,cosa che ormai ci lascerebbe fuori dal World Tour contando che la Lampre è per metà ucraina
Crisi
3 giugno 2012 00:01Trovatello
Forse alcuni dei personaggi citati farebbero meglio a cercarsi un nuovo lavoro...c'è crisi e non è rimasto più niente da sciacallare!
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