| 11/05/2012 | 08:41 Un’altra frazione adatta ai velocisti, la Modena-Fano di 203 chilometri. Nonostante il finale fosse caratterizzato dall’ascesa verso Gabicce Monte e il susseguirsi di saliscendi sono ai meno 20 al traguardo, i grandi protagonisti delle volate non si sono fatti sorprendere e Mark Cavendish ha avuto ancora una volta la meglio su Matthew Goss, quello che sino ad oggi sembra il suo rivale più pericoloso tra le ruote veloci del gruppo. Uno sprint che ha visto affacciarsi tra i “Top five” alcuni nostri corridori quali Bennati e Modolo, non ancora in grado però di competere con il fuoriclasse britannico. A commentare la tappa a “Fuori di bici” - il talk show in onda sulle frequenze di Radio Sportiva - è intervenuto Mario Cipollini; uno che di volate se ne intende e che sulle strade del Giro ha lasciato ben 42 vittorie (un record) del suo palmares. Dopo la premessa iniziale del Sig. Benedetto Catinella, titolare e generale manager di Inko Italia, la società distributrice unica per l’Italia di prodotti Inkospor, è stata la volta del campione del mondo di Zolder il quale non ha posto dubbi sull’attuale superiorità agli sprint del campione del mondo che «dispone della squadra più forte che riesce a pilotarlo allo sprint nelle posizioni migliori». Quanto agli sviluppi della corsa rosa per quanto riguarda i contendenti alla vittoria finale, Cipollini ha voluto esternare il timore sulla possibilità che possano ripetersi circostanze come quella che capitò due anni fa alla tappa de L’Aquila: «Questa corsa sembra essere priva al momento di un suo faro. Nessuno vuole prendersi la responsabilità nel gestirla. Non vorrei che si ripetessero episodi come quello che condizionò il Giro del 2010. Una fuga di outsider che sappiano poi resistere nelle posizioni alte di classifica. Ci aspetta comunque un week-end interessante e speriamo che i big abbiano voglia di mettersi subito all’opera».
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