
Ci siamo, si riparte dall'Australia... Per Luca Paolini, il comasco della Katusha, quella che sta per incominciare con il Tour Down Under, è la dodicesima stagione da professionista. Ne è passata di acqua sotto i ponti dal lontano 2000 anno in cui un giovane Paolini si affacciò per la prima volta dal balcone della massima categoria, allora con la divisa della Mapei Quick Step. "Sembra ieri ma sulle spalle ho già una dozzina di stagioni, tanta esperienza e molte referenze - ha detto Paolini prima della sua partenza per la città di Adelaide, in Australia-. Vi parrà strano, ma per me è come la prima volta. Ogni stagione è un capitolo a sè e quella che sta per scattare ha il sapore di entusiasmo tutto nuovo. Ho il vigore di un giovanotto e sono pronto a rimettermi in gioco". Paolini sarà già in corsa domenica 15 gennaio, nel Classic Down Under (km.51) una sorta di kermesse cittadina quale antipasto della gara a tappe ufficiale in programma dal 17 al 22, con partenza da Prospect e conclusione dopo sei frazioni nel cuore di Adelaide. Paolini è volato agli antipodi con i compagni della sua squadra, la formazione russa della Katusha, che oltre al comasco di Lambrugo schiera Oscar Freire, Maxim Belkov, Giampaolo Caruso, Xavier Florencio Cabre, Eduard Vorganov e Gatis Smukulis. "Ho il sentore che questa sarà una buona trasferta e che ogni giorno io e miei compagni saremo in lotta per la vittoria - spiega Paolini che proprio il 17 gennaio compirà 35 anni-. Anzitutto si riparte con una buona armonia e con un Freire come compagno di squadra. Il che mi lusinga molto e allo stesso tempo mi sprona a dare il meglio per un grande uomo e un campione come è lo spagnolo". E Paolini che stagione affronterà? "Spero migliore di quella del 2011. Lo scorso anno, spesso mi sono piazzato senza però mai andare a bersaglio. E questo un pò mi è spiaciuto, perchè in un paio di occasioni il successo l'avrei anche meritato". Londra 2012, ti vedremo ai Giochi Olimpici? "Dipenderà dal cittì Paolo Bettini. Ho partecipato alla preolimpica dell'anno scorso ma questo non fa del sottoscritto un possibile partecipante. Prima di me ci sono tanti bravi e promettenti giovani, che Bettini ha già avuto modo di indicare. Se ha bisogno...sono qui!". Tornerai in Italia per le prime gare del calendario? "Certamente, dovrei essere alla partenza di Donoratico e del Trofeo Laigueglia e come primo grande appuntamento la Milano-Sanremo che noi della Katusha punteremo a vincere con Freire, che per tre volte ha già conquistato la classica di primavera". In bocca al lupo Luca e grazie.
di Danilo Viganò
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