
Dopo aver affrontato la discesa di Alnicco, lasciatisi alle spalle Plaino, il gruppetto stava ormai per raggiungere le porte della città, quando un furgoncino, travolgendoli, ne ha bloccato violentemente la corsa. Sul ciglio della strada, in prossimità del curvone che da via Di Brazzà porta al ponte sul Cormor solo quattro bici accartocciate, mentre a circa 1 chilometro e mezzo dall’incidente, in mezzo alla nuova rotatoria, al confine tra Colugna e i Rizzi, sul parabrezza del Peugeot bianco restavano i segni del’urto. Un botto tremendo. Questa la scena che si sono trovati davanti agli occhi i soccorritori. Ad avere la peggio è stato Alberto Filosi, il quale, agganciato nella folle corsa del camioncino è stato trascinato per 25 metri.
Filosi, elitrasportato all’Ospedale civile di Udine, si trova infatti tutt’ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva, mentre gli altri tre se la caveranno con varie contusioni e un grosso spavento. Alla guida del furgoncino “pirata” il 68enne Alberto Perissutti, piastrellista di Forni di Sopra. Stando ad alcuni testimoni, l’uomo - che in precedenza aveva rischiato analogo incidente ad Alnicco di Moruzzio -, dopo aver urtato i tre ciclisti di coda, non si è fermato e ha trascinato con sè il quarto, per poi terminare la sua folle corsa sulla nuova rotonda che si immette su via Pasolini. Bloccato da alcuni passanti mentre era in stato confusionale, di seguito è stato preso in consegna dalle forze dell’ordine. Ora è in stato di fermo.
Stefano Felcher per il MessaggeroVeneto
CUCCINOTTA SCRIVE SU FACEBOOK:
«Tutto ok, niente di rotto, solo grandi botte! Grazie, C U next on
the road!». E alle richieste degli amici di maggiori spiegazioni sull'incidente spiega: «Ci ha investito da dietro un furgone a Plaino. Non ha neanche frenato, ci ha presi in pieno. Sembra che al conducente sia venuto un malore». E scherza: «Nello scontro tra il furgone ed il mio culo, il furgone ha avuto la peggio... Comunque io, Yankee e Tosolin tutto ok, a parte le grandi botte ed il disorientamento... Alberto è messo peggio ed è in terapia intensiva, ma non dovrebbe essere in pericolo... Speriamo bene per lui! I ciclisti sono duri, ci vuole ben altro per fermarli... Grazie a tutti!».