Chiappucci: Bettini, unico protagonista azzurro a Madrid
| 28/09/2005 | 00:00 ''Bettini e' stato l'unico vero protagonista azzurro al Mondiale: ha saputo fare il diavolo a quattro con attacchi continui mentre Petacchi, velocista numero uno al mondo, e' stato il primo a mancare''. L'ex campione Claudio Chiappucci si schiera apertamente con il Grillo della Quickstep nella polemica post-iridata in casa azzurra. Chiappucci, 42 anni, visse un'esperienza di mancato appoggio da parte dei compagni ai mondiali di Agrigento '94 nei quali prese il via da leader designato. ''Ai miei tempi, se avessi corso come Bettini a Madrid, mi avrebbero massacrato per il mancato rispetto delle gerarchie prestabilite - ha aggiunto il Diablo - Paolo ha pero' corso bene facendo giustamente la sua parte di seconda punta. Sono invece mancati i sincronismi tra tanti elementi e si e' ritrovato senza compagni accanto, rimasti inspiegabilmente vicino a Petacchi. Il fatto che nel finale non ci fossero piu' corridori italiani davanti indica che si e' verificato realmente qualcosa di poco chiaro''. Chiappucci non crede alla tesi di Petacchi spentosi soltanto negli ultimi dieci chilometri: ''Radioline e auricolari sono da anni al servizio della comunicazione in corsa: impossibile non siano stati usati e il cedimento di Alessandro si sia scoperto a gara conclusa. Il tracciato pero' era difficile, adatto a uomini da classiche: la vittoria di Boonen, dominatore in aprile di Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, ne e' stata la logica conferma''.
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