PISTA. Nel derny titolo a Manuel Cazzaro e Christian Dagnoni
| 02/10/2011 | 20:36 Con l’assegnazione delle ultime 16 maglie in palio, di cui 7 nel Paraciclismo, si sono conclusi in modo spettacolare i Campionati Italiani Assoluti di Ciclismo su Pista al Velodromo Fassa Bortolo di Montichiari. I nuovi Campioni Italiani sono Silvana Vinci (500metri WC4), Andrea Tarlao (Chilometro C5), Michele Pittacolo (Chilometro C4), Roberto Bargna (Chilometro C3), Andrea Pusateri (Chilometro C1), Emanuele Bersini e Riccardo Panizza (Chilometro Tandem), Maria Giulia Confalonieri (Corsa a Punti jr), Monia Baccaille (Corsa a Punti élite), Francesco Lamon (Omnium jr), Giairo Ermeti (Omnium open), Stella Tomassini (Keirin jr), Elisa Frisoni (Keirin élite), Davide Ceci (Keirin jr), Francesco Ceci (Keirin open) e Manuel Cazzaro con Christian Dagnoni (Derny). Le gare hanno preso il via al mattino con la quarta dell’Omnium maschile (l’Inseguimento) juniores e open: negli junior la vittoria è andata a Simone Consonni, mentre tra gli open il miglior tempo è stato fatto segnare da Alessandro De Marchi. Si sono svolte anche le 7 finali dei 500 metri e del Chilometro del Paraciclismo con le vittorie di Silvana Vinci della Viner Factory Team nella categoria WC4 con il tempo di 45”916 sui 500m, di Andrea Tarlao (GS Sorgente) nella categoria C5 1km con 1’10”792, di Michele Pittacolo (Fontanafredda) nella categoria C4 1km con 1’12”547, di Roberto Bargna (Rampi Club Brianza) nella categoria C3 1km con 1’19”162, di Pusateri Andrea (MTB Bee and Bike) nella categoria C1 1km con 1’40”202 e della coppia forma da Emanuele Bersini (Polisportiva Disabili Valcamonica) e Riccardo Panizza (Bike Team Mandello) nel Tandem 1km con 1’10”186. Dopo il programma mattutino dedicato alle finali del Paraciclismo la sessione pomeridiana si è aperta con le attese finali delle Corse a Punti femminili per le categorie juniores ed élite. Nella prima categoria c’era in pista la Campionessa del Mondo ed Europea Maria Giulia Confalonieri (Cicli Fiorin) che con una condotta di gara dispendiosa ma efficace ha guadagnato due giri che le hanno permesso di indossare anche la maglia tricolore, 51 punti per lei contro i 31 di Michela Pavin e i 26 di Veronica Cornolti. Queste le parole della Maglia Iridata: “Tenevo tantissimo a questo titolo, più di tutti gli altri perché vincere con la maglia iridata è davvero super. Avevo un po' di paura all'inizio perché ero molto controllata dalle altre, poi ho visto che tenevamo il gioco io e la Pavin ed è andata bene; lei è un po' più veloce di me, l'ho lasciata sfogare in uno sprint e poi subito dopo sono partita da sotto riuscendo a guadagnare un margine decisivo. A completare una gara perfetta poi ci hanno pensato le mie compagne, sono state tutte bravissime”. Anche le donne élite vedevano una Campionessa del Mondo al via ma si trattava della Campionessa del Mondo su Strada Giorgia Bronzini; oltre alla Bronzini alla partenza era presente anche la Campionessa Europa di specialità con il body blu stellato di Valentina Scandolara. Dopo una gara molto combattuta la vittoria è andata a Monia Baccaille (già Oro ieri nell’Omnium) con 56 punti, 2 in più di Giorgia Bronzini e terza Gloria Presti con 41. La Baccaille è riuscita a superare la Bronzini grazie ai due giri guadagnati, la Campionessa del Mondo si è distinta con la vittoria di 6 sprint. Monia Baccaille ci racconta come è nata la sua vittoria: “Dopo tre argenti di fila non sapevo più cosa fare, poi ieri è arrivata la vittoria dell'Omnium e oggi questa fantastica corsa a punti a cui ad essere onesta non ci pensavamo più di tanto. A metà gara quando ho guadagnato il secondo giro e sapevo che per la matematica mi sarebbe bastato controllare la Bronzini e arrivare alla sua ruota in ogni volata e così riuscita a fare. Per me questo è il 17° titolo italiano, è importante e inaspettato e lo voglio dedicare a tutte le mie compagne e allo staff perché una buona parte del merito è anche loro”. A metà pomeriggio si sono concluse anche tutte le prove dell’Omnium maschile juniores e open: Francesco Lamon (Bianchini-Marchiol) con un finale esaltante, con il quale si è imposto sia nello Scratch che nel Chilometro, è riuscito a vincere la classifica generale con 15 punti, uno in meno di Matteo Malucelli e tre in meno di Nicolas Marini. L’intensità della prova, decisa da 4 decimi di secondo è tutta nelle lacrime di Malucelli e nella gioia di Lamon che ci racconta la sua gara: “Questa vittoria la voglio dedicare al mio presidente che è scomparso due giorni fa, sarebbe stato felicissimo di questa maglia. Sono stati due giorni di fuoco, ieri nelle prime due prove non ero stato molto brillante, poi sono riuscito a recuperare bene ieri sera ed il chilometro è una specialità che mi piace e in cui riesco spesso a fare bene”. Nella categoria open la vittoria è andata a Giairo Ermeti (Androni Giocattoli) che, a parte il secondo posto nella prima prova della giornata di ieri, è sempre stato in testa alla classifica generale e questo gli ha permesso di limitarsi a controllare il suo principale avversario Angelo Ciccone, vincitore oggi dello Scratch (Rino Gasparrini è stato invece il più veloce nel Chilometro): Ermeti ha vinto con 14 punti, 10 in meno di Ciccone e 11 in meno di Buttazzoni. Queste le parole del portacolori della Androni: “Sono partito molto bene già dal Giro Lanciato perché sapevo che nelle prove di gruppo sarei stato un po' svantaggiato: i ragazzi delle Fiamme Azzurre sono molto più esperti di me in quelle gare ma io ho cercato di rimediare con una grande condizione e sono riuscito a non uscire mai dai primi tre. Noi dell'Androni eravamo venuti qui soprattutto per fare bene nell'Inseguimento a Squadre e questo secondo titolo è una diretta conseguenza di quel gran lavoro: io però voglio anche considerare una splendida vittoria il 4'09" fatto nel quartetto perché significa che in Italia abbiamo nelle gambe ottimi tempi”. Terminati gli Omnium si sono svolte tutte le 4 finali del Keirin che hanno visto trionfare Stella Tomassini (Cristoforetti) nella categoria juniores davanti a Lisa Gamba e Gloria Boldrini (per Stella Tomassini è la quarta vittoria nelle gare di velocità); Elisa Frisoni (Fiamme Azzurre) tra le élite davanti a Monia Baccaille che vince il quarto argento, oltre ai due ori, e ad Elena Cecchini; Davide Ceci (Ceci Dreambike) nella categoria uomini juniores con una bella volata lunghissima davanti a Mauro Catellini e Michael Dell’Onte (all’inizio si era piazzato secondo Alex Paoli, ma è stato declassato per un’infrazione) e Francesco Ceci tra gli open che ha completato un incredibile enplein per il Team Ceci Drembike davanti al cugino Luca Ceci e Valerio Catellini.
Queste la parole di tutti i protagonisti. Stella Tomassini: “Con Vincenzo [Ceci, ndr] avevamo preparato bene la volata, sapevo che dovevo cercare di partire dalla seconda o terza posizione e ho cercato di tenere sempre un punto d'appoggio e sono riuscita a mettere in atto la tattica esattamente come l'avevamo studiata. Oggi ero ancora più motivata perché ieri la Gamba aveva detto un po' di cose che non mi sono piaciute tanto, ci ho messo dentro tutta me stessa in questa volata e anche quell'arrivo a braccia alzate l'ho fatto apposta anche per provocarla un po'. La vittoria la dedico a tutta la mia famiglia perché mi ha seguito fin qui e so benissimo che non è stato facile vista la distanza; voglio dire grazie anche a Elisa Frisoni per le belle parole che ha speso ieri per me e spero davvero che il prossimo anno riusciamo a dare vita a delle belle sfide”.
Elena Cecchini: “Il Keirin è stato un po' improvvisato perché sapevo che con poche atlete iscritte potevo andare a medaglia e sono contenta di questa bronzo visto che comunque l'oro era inarrivabile. Mi spiace un po' per la Corsa a Punti perché so dove ho sbagliato ma sono al mio primo anno quindi per me era importante soprattutto fare esperienza. Sono contenta perché arrivavo in buona condizione anche se sono tornata da Copenaghen e sono venuta subito qui: adesso farà gli Europei e mi testerò in Coppa del Mondo ancora per fare esperienza e crescere di livello”.
Davide Ceci: “Non mi sono neanche alzato dalla sella in volata ma non so se è perché stavo troppo male e non ce la facevo o se stavo troppo bene che non ne ho avuto bisogno. Speravo in una volata un po' diversa perché eravamo in tre e sognavamo un podio tutto nostro: io dovevo tirare a tutta davanti e portarmi dietro gli altri, purtroppo perché quando si fa a spallate a 60 o 70 all'ora è comprensibile avere un po' di paura; adesso ho sentito che hanno declassato Paoli quindi almeno Michael è riuscito a salire sul podio con me”.
Francesco Ceci: “Il nostro obiettivo era proprio fare la tripletta, dovevamo riempire tutto il podio. Io sono stato un giro e mezzo davanti a tutta e non so davvero come ho fatto a trovare la forza per fare anche un colpo di reni per tenere dietro Luca: dopo l'arrivo ci siamo fatti i complimenti ma nessuno dei due sapeva chi aveva vinto, è stata proprio una gran volata. Adesso subito sotto con gli Europei sperando di sfruttare questa ottima condizione e poi ci sarà la Coppa del Mondo: il palio ci sono ancora punti importanti per la qualificazione alle Olimpiadi, sappiamo che sarà molto dura perché abbiamo perso quasi un anno ma adesso andiamo molto più forte dello scorso inverno quindi la speranza è l'ultima a morire”.
L’ultima prova in programma è stata l’attesa ed entusiasmante prova dietro Derny e, dopo una condotta di gara magistrale, sempre in testa, la vittoria è andata al giovane Manuel Cazzaro (Team Sudtirol) pilotato da Christian Dagnoni che ha battuto nettamente Tomas Alberio con Cordiano Dagnoni e il campione uscente Alessandro Bertolini con Fabio Perego. Per Cazzaro si tratta di una vittoria importantissima e la sua gioia è in tutte queste parole: “Non mi aspettavo veramente di vincere, io sono ancora dilettante e mi sono trovato a correre contro due professionisti forti come Alberio e Bertolini. Stavo bene e prima di questi Assoluti ero già venuto a provare con Cristian, il mio motorista, e siamo riusciti a trovare un'intesa perfetta fin da subito: io non sono uno scattista e avrei potuto soffrire i cambi di ritmo, quindi abbiamo impostata una gara con un passo regolare ma alto e mi sono veramente stupito”.
Al termine della manifestazione queste sono le parole di soddisfazione del Direttore dell’Organizzazione Priscilla Bontempi: “L’evento dei Campionati Italiani Assoluti su Pista è stato molto soddisfacente sia per pubblico, molto numeroso tutti i giorni, che per il livello delle competizioni dove tutti gli atleti sono stati grandi protagonisti sia a livello maschile che femminile facendo segnare anche diversi Record Italiani. Vogliamo fare un ringraziamento particolare agli sponsor, che ci hanno permesso di svolgere questa manifestazione, ai volontari che hanno lavorato duramente durante questi 5 giorni e alla famiglia Bregoli senza la quale tutto questo movimento non sarebbe possibile”.
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