DOPING. Michele Ferrari scrive: buco nell'acqua

| 22/09/2011 | 19:50
Michele Ferrari, in merito agli articoli apparsi ieri e oggi sui maggiori quotidiani nazionali, ha scritto sul suo sito (53x12.com) quanto segue:


Relativamente agli articoli apparsi sul Corriere della Sera (21/9/2011), Repubblica (22/9/2011) e Gazzetta dello Sport (22/9/2011) :

- la società Health and Performance esiste dal 1996 al 2010: si è occupata di consulenze ad atleti di alto livello che nulla hanno a che vedere col doping. Io sono stato consulente per questa società, con presentazione di regolari parcelle che risultano nelle mie dichiarazioni dei redditi.

- La mia attività professionale si svolge prevalentemente sul campo, con l’ esecuzione di test di valutazione delle capacità atletiche su strada: da qui l’ esigenza di utilizzare un camper come punto di appoggio, per fare una doccia e per discutere i risultati e non certo “per eludere i controlli”.

- non sono mai stato bloccato da Agenti delle Dogane Svizzere con un “sacchetto pieno di soldi”.

- sapevo da molto tempo di essere al centro di un indagine internazionale mossa da vari interessi, vecchi rancori e “conti da regolare”, e sapevo di essere intercettato.

- gli Inquirenti hanno effettuato diversi “blitz”, in base a fantasiose interpretazioni di intercettazioni, nei confronti di persone e atleti a me relazionati, che a nulla hanno portato se non il disagio e l’ intimidazione degli interessati.

- mio figlio Stefano gestisce un sito web che fornisce consulenze per programmi di allenamento a ciclisti e triatleti, tra questi Lance Armstrong.

- non ho mai avuto conoscenza, accesso o disponibilità di un conto in una banca di
Locarno, tantomeno “coperto da alcuni prestanome”.

- il provvedimento di “Inibizione alla frequentazione“ della FCI si basava su ipotesi accusatorie che sono state confutate dal procedimento penale: in particolare è falso che abbia “somministrato e venduto sostanze dopanti a vari atleti per garantire loro migliori prestazioni atletiche”.
“Rebus sic stantibus“ è scritto a pag. 6 nelle motivazioni del provvedimento: ma i fatti sono risultati ben diversi da quelli ipotizzati nelle indagini...

da 53x12.com
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COMMENTI
''????
22 settembre 2011 20:55 claudino
vorrei chiedere a giornalisti federazione ecc perche prima di un mondiale o di un grande avvenimento di ciclismo in italia vengono fuori sempre e dico sempre notizie in negativo al ciclismo!!....sara un caso.....!boooo! nel cacio ...tutti bravi e onesti !

ha ragione claudino
23 settembre 2011 08:05 maxspeed2
guarda caso tutto e dico sempre tutto all'ultima settimana, prima del giro. prima del tour, prima della vuelta, prima del mondiale.
gli altri sport non se li filano per niente.
basta pensare a che casino hanno fatto i calciatori con lo sciopero di una giornata. hanno rischiato di far saltare il governo.
il ciclismo se salta nn frega a nessuno
ciao e forza azzurri

Egr. Dott. Ferrari
23 settembre 2011 09:52 Fra74
..prendiamo atto delle Sue memorie difensive, però, sono Sue valutazioni per ora.
Ad oggi, Lei risulta indagato, sicuramente ne uscirà completamente estraneo, ma il dato di fatto incofutabile ed obiettivo è che lei è INDAGATO: per carità, ciò non significa CONDANNATO o DOPING o FONDI NERI, però....è, come ha, giustamente, scritto Lei, indagato a livello di indagine internazionale.

X Fra74
23 settembre 2011 12:02 valentissimo
Ma cosa significa essere indagato??? Da come lo dici sembra essere la cosa più grave di questo mondo, invece, è una cosa normale, giusta e strettamente privata. Se si hanno dei dibbi su qualsiasi persona, è giusto che si indaghi fino a fugarli del tutto, oppure fino e rinviarlo a giudizio ma, in uno stato civile, questa deve restare una cosa strettamente privata e non, essere un mezzo per buttare fango su un settore intero prima che si abbia una condanna!!!!!

Indagato!?!?
23 settembre 2011 12:28 DoctorJekyll
Scusi fra74, cosa significa indagato?

Forse Lei vuol dire che il Dott. Ferrari, che pure probabilmente tanti problemi in passato ha creato al ciclismo, è nelle stesse condizioni di:

- Visconti che sta regolarmente difendendo i colori azzurri e l’Italia al mondiale danese con l’ok del Presidente Federale Di Rocco e pertanto anche di quello del CONI e di Petrucci?

- Paolini, che indagato lo è da diversi anni, forse rinviato a giudizio o forse no, probabilmente innocente, ma comunque screditato più volte da illazioni di PM minacciosi? Anche lui veste l’azzurro, difende il tricolore e l’inno di Mameli;

- Bettini, che indagato lo è stato e che ha patteggiato per evasione fiscale, uno dei peggiori reati considerato il momento storico della nostra nazione e la necessità di chi ci governa di prelevare costantemente dalle tasche di chi in tasca non ha più nulla? Ebbene anche lui è li in Danimarca, capo della spedizione, eppure indagato e addirittura condannato. Condannato per lo stesso reato al quale si riferiscono i recenti articoli del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport;

- Scarponi, che aziende sponsor pagano e rappresentano su quasi tutte le riviste di settore sul podio del Giro d’Italia a Milano?

Scusi, caro fra74, perché dovrei considerare il Dott. Ferrari diversamente “indagato” rispetto ad altri illustri che ho appena citato in sintesi? Di nomi ce ne sarebbero altri. E, guardi, sono convinto che, eccetto Bettini che un reato ha certamente commesso, non è affatto certo che agli altri in futuro sarà addebitato qualche illecito. Lei sa bene di quante inchieste aperte in Italia non hanno portato poi a nulla o a pochissimo di quanto avevano presupposto i PM!!

In una paese civile se un cittadino è indagato non lo dovrebbe sapere nessuno. Se poi qualcuno dovesse essere rinviato a giudizio allora può essere comprensibile che si possano scatenare i giornalisti.

Stesso dicasi per le intercettazioni.

Quando qualcuno avrà le prove per incastrare il Dott. Ferrari vedrà, caro Fra74, che lo incastrerà senza indugiare. Lo farò però senza che sia necessario o utile pubblicare articoli lagnosi, pesanti e poco credibili sui giornali che, di fatto, ne stanno creando un mito e ne ingigantiscono i contorni.

Complimenti infine al giornalista della Gazzetta dello Sport Gialanella e al suo collega del Corriere della Sera per articoli ricchi di spunti interessanti, dati nuovi, cose che nessuno sapeva . . . . .

Complimenti infine, questa volta veri, a tutti coloro che hanno notato che due giorni prima della Sanremo, prima del Giro, prima del Tour, prima del Mondiale o prima del Lombardia puntualmente . . . . . .

Povero ciclismo!



LA STORIA SI RIPETE
23 settembre 2011 13:23 ewiwa
Tutti contro il doping ma appena esce una notizia subito intervengono su questo blog "i popmpieri" e dai a giustificare,a difendere,a minimizzare.Propongo fate un bel monumento al Dott. Ferrari( a Vicenza lo hanno già fatto ad un evasore totale )!!!!!ma non dimenticate un bel proverbio " cosa detta capo ha"...Invitatemi all'inaugurazione ci tengo molto!!!!!

MI TROVI PERFETTAMENTE
23 settembre 2011 13:27 Fra74
Mi permetto di darti del TU, scusami semmai, ma mi trovi perfettamente d'accordo, il Dott. Ferrari è sullo stesso piano del Sig. Visconti...,del Sig. Scarponi...etc..etc...solo che io mi riferivo al commento del Dott. Ferrari: ora, potremmo stare a discutere ore su indagini segrete, intercettazioni ed altro...a mio avviso, pur NON ESSENDO ancora IMPUTATO, il Dott. Ferrari risulta agli atti indagato unitamente ad altre persone: questo è un dato obiettivo, poi auguro a TUTTI di uscirne COMPLETAMENTE ESTRANEI, ma...la situazione di fatto è questa.
Povero ciclismo, si, in effetti....

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