EXTRAGIRO. Pozzato cade in Belgio, frattura di polso e clavicola

| 29/05/2011 | 16:05
La sfortuna colpisce duro Filippo Pozzato: il campione italiano del Team Katusha, impegnato oggi nell'ultima tappa del "Giro del Belgio", è rimasto coinvolto in una grave caduta, riportando la frattura scomposta della clavicola sinistra e la frattura composta del radio del polso sinistro.
L'infortunio si è verificato a dieci chilometri dal traguardo. Pozzato stava pedalando nelle posizioni di testa, quando - imboccando una curva - ha toccato un altro corridore, sbilanciandosi e cadendo rovinosamente sulle transenne.
Subito trasportato in ospedale, i primi accertamenti diagnostici hanno evidenziato le fratture di clavicola e radio, scongiurando invece lesioni a livello cervicale.
In serata, non appena verranno conclusi gli opportuni accertamenti, Pozzato verrà subito trasportato al Poliambulatorio di Brescia, dove il Professor Terragnoli sottoporrà il corridore vicentino all'intervento chirurgico volto a ridurre entrambe le fratture. Successivamente verranno stimati i tempi di recupero.
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COMMENTI
PESSIMO MOMENTO
29 maggio 2011 18:09 stargate
Dopo essere stato praticamente licenziato in diretta dal suo capo nel "Processo alla tappa" di ieri, arriva la caduta con le gravi conseguenze che leggiamo. Spiace davvero per questo ex giovane predestinato che si è perso per strada. Chissà che la sosta forzata e la nuova squadra dell'anno venturo non gli consentano di ritrovarsi. In fondo, è ancora giovane, potrebbe ancora dare molto. (Alberto Pionca - Cagliari)

Pozzato
29 maggio 2011 22:00 warrior
Non credo che si possa dire che si è perso per strada un corridore con 57 vittorie. Sicuramente vincerà ancora e otterrà risultati prestigiosi.
Bisogna dargli fiducia. Auguri per una pronta guarigione.

57 vittorie?!?!?!
30 maggio 2011 00:27 gibu2000
57 vittorie ?!?!?!? se anche fosse vero credo che quelle "vere" non superino le 5..... moooolto sopravvalutato!!!!

30 maggio 2011 08:00 foxmulder
Augurandogli una pronta guarigione, nonostante ogni tanto io l'abbia anche "bacchettato" per qualche prestazione peregrina, gli augurerei anche di tornare, come ai tempi di Mapei Espoirs, sotto l'ala di Damiani in Lampre. Credo sarebbe una buona sistemazione, in grado di rilanciarlo.

WARRIOR
30 maggio 2011 18:34 stargate
Da una ricerca d'archivio, le vittorie risultano poco oltre le 60, comprese alcune cronosquadre, ma ciò non significa che debba considerarsi errata l'espressione "perso per strada". Avesse vinto niente, avrei scritto di un giovane "predestinato" (perchè non fu mai dilettante, passando direttamente al professionismo) mai decollato, ma così non è. Non sottilizzando sulla qualità delle vittorie (mi pare chiaro, senza voler essere "cattivo" come Gibu2000, che quelle che contano non sono poi tantissime)faccio presente: anno 2011: vittorie 0; anno 2010: vittorie 1; anno 2009: vittorie 5, con il campionato italiano in evidenza; anno 2008: vittorie 3, suddivise tra una cronosquadre, una tappa e la classifica finale della Provincia di grosseto. Non mi pare il massimo, credo. Spero di aver spiegato il concetto di "perdersi per strada". Quanto al futuro, gli auguri di tutti sono anche i miei. Infine, concordo sulla necessità di approdare in una squadra con una guida tecnica seria e appassionata. La Lampre di Damiani non mi pare un'idea balzana. Cordialità. (Alberto Pionca - Cagliari

WARRIOR
30 maggio 2011 19:33 stargate
Da una ricerca d'archivio, le vittorie risultano poco oltre le 60, comprese alcune cronosquadre, ma ciò non significa che debba considerarsi errata l'espressione "perso per strada". Avesse vinto niente, avrei scritto di un giovane "predestinato" (perchè non fu mai dilettante, passando direttamente al professionismo) mai decollato, ma così non è. Non sottilizzando sulla qualità delle vittorie (mi pare chiaro, senza voler essere "cattivo" come Gibu2000, che quelle che contano non sono poi tantissime)faccio presente: anno 2011: vittorie 0; anno 2010: vittorie 1; anno 2009: vittorie 5, con il campionato italiano in evidenza; anno 2008: vittorie 3, suddivise tra una cronosquadre, una tappa e la classifica finale della Provincia di grosseto. Non mi pare il massimo, credo. Spero di aver spiegato il concetto di "perdersi per strada". Quanto al futuro, gli auguri di tutti sono anche i miei. Infine, concordo sulla necessità di approdare in una squadra con una guida tecnica seria e appassionata. La Lampre di Damiani non mi pare un'idea balzana. Cordialità. (Alberto Pionca - Cagliari

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